Galleria Ceribelli, impari l’arte e la metti da parte

 

"Le arti dovrebbero essere insegnate dagli artisti che le praticano, non da sterili professori". Lo diceva un grande rappresentante di una grande arte, la poesia: Ezra Pound, uno dei protagonisti del modernismo. Se Ezra Pound avesse conosciuto Arialdo Ceribelli, probabilmente avrebbe aggiunto che le arti potrebbero essere insegnate anche dai migliori galleristi, quelli talmente innamorati delle opere degli artisti che hanno deciso di commercializzare e così profondi conoscitori degli artisti stessi da non rischiare certo uno sterile insegnamento.

Conoscenza della grafica antica e passione per l'incisione moderna

Come Arialdo Ceribelli,  esperto conoscitore della grafica antica avvicinatosi, col passare del tempo, all’incisione moderna e quindi alla pittura e alla scultura contemporanea, che nel 1995 ha deciso di aprire la Galleria che porta il suo nome, in via San Tomaso, specializzata nell’incisione moderna e contemporanea e nella pittura e scultura del Novecento.

Vent'anni vissuti alla ricerca (estetica) di Gianfranco Ferroni

La pittura e la scultura innanzitutto di Gianfranco Ferroni, di cui Arialdo Ceribelli ha studiato a fondo la ricerca estetica, seguendo per oltre 20 anni la catalogazione dell’opera del maestro, ma anche realizzando una monografia a cura di Maria Grazia Recanati; il catalogo ragionato delle acqueforti con testo di Franco Marcoaldi; il catalogo ragionato delle litografie con testi di Chiara Gatti e Giorgio Marini e, infine, un film-documentario con la regia di Elisabetta Sgarbi, presentato per il Festival di Venezia nel 2002. Un profondo conoscitore di Ferroni, Arialdo Ceribelli, ma anche  un gallerista capace di far avvicinare i clienti alle opere dell'autore proprio grazie all'insegnamento offerto a chiunque varchi la soglia della sua galleria, grazie alla sua capacità di trasmettere  le emozioni che le opere hanno dato prima a lui.

Trasmettiamo ad altri le emozioni che un'opera ci ha regalato

Un gallerista con la dote naturale dell'insegnamento, una di quelle persone che resteremmo tutti ad ascoltare ore e ore, mentre racconta di Ferroni, ma anche delle tante mostre che ha allestito, degli splendidi cataloghi che ha realizzato, affascinanti "testi scolastici" attraverso i quali approfondire la conoscenza dell'autore e delle sue opere. Opere grafiche firmate dai grandi maestri del passato, da Durer a Rembrandt, da Goya agli espressionisti tedeschi; oppure dai numerosi artisti passati dalla galleria di via San Tomaso, dove Arialdo Ceribelli lavora con la moglie Antonella. Artisti contemporanei come Giuseppe Biagi, Lino Mannocci, Tullio Pericoli, Franco Francese, Antonio Stagnoli, Claudia Marchetti Giuliano Giuliani. Senza dimenticare autori internazionali come Lucian Freud, Tony Bevan, Irene Guston, James Merlin e Glenys Johnson.

Ogni mostra ha una sua storia e Arialdo sa raccontarla come pochi

Fra le mostre che Arialdo Ceribelli ricorda con particolare emozione ci sono le retrospettive dedicate alle incisioni di Francisco Goya, Eduard Manet e Lucian Freud, alla pittura e alla scultura di Antonietta Raphael e all’opera di Pietro Reina. La stessa emozione che Arialdo Ceribelli prova nel mettere in cantiere un nuovo lavoro, nel ricercare sempre nuove proposte. Come è accaduto per la mostra organizzata con “Gli amici Pittori di Londra” , per le sculture di Giuliano Giuliani e Graziano Gregori, per i disegni dell’artista Marilù Eustachio. E come accadrà per ogni nuova mostra e ogni nuovo catalogo che verrà realizzato da Arialdo Ceribelli, il gallerista che sarebbe stato apprezzato da Ezra Pound per la sua capacità di insegnare le arti molto meglio di mille sterili professori. Un gallerista capace di accompagnare i propri clienti alla scoperta dell'arte, nella consapevolezza che, come diceva Ezra Pound, "nessun uomo ne sa mai abbastanza di una qualsiasi arte".

1 Risposta

  1. Marianna

    Ci sono galleristi che sono solo dei commercianti d’arte e altri che sono appassionati, conoscitori, esperti d’arte. Come nel caso del grande Arialdo!!!!!!

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