Baretto di San Vigilio, alta cucina con vista dall’alto

Provate a mangiare lo stesso piatto in due posti differenti. Se siete persone dotate di sensibilità, non sarà la stessa cosa. L'ambiente, la musica, i profumi, la vista, inevitabilmente condizionano il piacere del gusto amplificando o smorzando le sensazioni. Ecco perché, chi si siede ai tavoli del Baretto di San Vigilio, parte avvantaggiato. Dalla terrazza, che si affaccia sulla pianura bergamasca, si gode un panorama mozzafiato.

L'ambiente è il contorno migliore per ogni piatto

Prima di ordinare è meglio aspettare qualche minuto e godersi, magari in buona compagnia, la grandiosità di un colpo d'occhio che ogni giorno, dagli spalti delle Mura o dalle terrazze naturali di Città Alta e San Vigilio, richiama centina di romantici. Una volta preso possesso dell'ambiente, si può finalmente passare alla parte gastronomica, sempre all'altezza della situazione. Perché da quando il Baretto di San Vigilio è diventato un ristorante, tutti gli sforzi del titolare Beppe Acquaroli sono andati in una direzione: proporre piatti degni di una posizione invidiabile. Operazione riuscita a tal punto che adesso, chi esce dalla porta del ristorante, è pienamente soddisfatto dalla serata, ma resta roso da un piacevolissimo dilemma: meglio la cena o l'ambiente? Lo chef, Matteo Esposito, e i suoi collaboratori, Paolo Rota e Alessandro Riva, sanno di doversi ogni sera confrontare con un "rivale" di altissimo livello, ma riescono sempre a stupire elaborando piatti all'altezza della situazione.

Tutto il sapore della terra e del mare

Le proposte della casa sono tre: i menu degustazione (di mare e di terra), al prezzo di 47 euro a persona, vini esclusi. Le portate sono leggermente ridotte per apprezzare pienamente tutti i piatti del menu. Chi preferisce non farsi guidare nel suo percorso culinario, può invece attingere liberamente a una ricchissima carta. Fra gli antipasti spiccano il carpaccio di tonno rosso con zucchine alla mentuccia; lo sformato di melanzane in guazzetto di vongole veraci; i fiori di zucchina ripieni di ricotta al basilico. Gli amanti della pasta avranno solo l'imbarazzo della scelta fra le pennette alla carbonara di gamberi; i paccheri di Gragnano con porcini, salsiccia e formaggio di fossa; i casoncelli di pane fatti in casa alla bergamasca. I secondi svariano dalla sfogliatina di branzino e patate con funghi porcini, ai medaglioni di maialino al Madeira con tortino di pomodoro, passando attraverso gli intriganti involtini di spada e melanzane su salsa di pomodoro fresco e burrata.

D'estate il mini menu fa maxi l'offerta

Per l'estate il Baretto ha inoltre inaugurato una proposta di alta qualità gastronomica con un occhio al portafogli: con 20 euro è possibile gustare, insieme a un bicchiere di vino, acqua, caffè e coperto, uno stuzzichino del giorno, un piatto a scelta e un dolce di una carta ridotta nella quale trovano posto, tra gli altri, piatti come l'insalata di pasta fredda con verdure e pesto gentile; il risotto ai fiori di zucchina e zafferano; il vitello tiepido in salsa di tonno. Difficile resistere, vero?

Un sigaro e un distillato completano l'opera

Il capo pasticciere, Romano Persico, si occupa di soddisfare le richieste più dolci, con creazioni diventate ormai un punto di riferimento della Bergamasca. La carta dei vini è molto fornita: la cantina conta 250 etichette che sono in grado di soddisfare tutte le esigenze. E, ancora, chi non può fare a meno di concludere una cena indimenticabile gustando l'aroma di un sigaro, magari accompagnato da un distillato o da un dessert adeguato, può tranquillamente chiedere consiglio a Beppe Acquaroli, uno che in materia non teme confronti.

Testo realizzato da Baskerville srl Comunicazione & Immagine per www.ilmadeinbergamo.it

3 Risposta

  1. Marco

    Beppe Acquaroli e la sua famiglia da decenni fanno felici a tavola migliaia di clienti…. Io sono uno di loro, felicissimo…..

  2. Il buongustaio

    Ci sono locali che durano pochi anni e altri decenni. Se un ristorante, in questo caso il Baretto, continua ad avere successo da tanto tempo vuol dire solo una cosa: che è gestito da grandissimi professionisti…. Come lo sono i componenti della famiglia Acquaroli. Il locale è bellissimo, la posizione semplicemente unica, la cucina ottima e il personale (in alcuni casi a fianco dei titolari da 30 anni…..) professionalizzino. E i prezzi sono giusti. Cosa chiedere di più?

  3. Marcella

    Ho letto su un sito che a Bergamo è ritenuto il locale più romantico della città. E’ vero?

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