Euphoria Dance, balla che ti passa

Probabilmente aveva ragione Robert Altman, il grande regista  di Mash,  Pret-a-porter e Radio America, quando affermava che "i ballerini possono realizzare l'impossibile" e che "tutti vorremmo essere come loro".  Un desiderio che può nascere da mille ragioni diverse (c'è chi lo sceglie semplicemente perché ama il ballo; chi perché aiuta a conoscere nuovi amici e, forse, l'anima gemella; chi, ancora, perché non vuole sfigurare in discoteca, e chi, invece, perché gli è stato consigliato dal medico per correggere una postura errata o comunque per fare attività sportiva, senza dimenticare coloro che sognano un futuro sotto i riflettori dei più grandi palcoscenici mondiali...) e che spinge sempre più persone a ballare. Scegliendo fra mille diverse opportunità: dal ballo da sala, il più gettonato in assoluto (e non solo da persone di una certa età come troppo facilmente ci si immagina, ma anche da giovani e giovanissimi), alle danze standard (valzer inglese, tango, slow fox trot, quick step e valzer viennese); dalla danza classica ai balli caraibici (salsa, bachata, merengue, rueda); dalle danze latino americane (samba, cha cha cha, rumba, paso doble e jive) alla danza mediorientale, o più comunemente chiamata danza del ventre. Per proseguire poi con tango e boogie woogie, hip hop e tip tap, acrobatic dance  modern jazz, show dance e baby dance...

Il primo passo è quello più importante: la scelta della scuola

Qualsiasi tipo di ballo si sia scelto, l'importante è non sbagliare il primo passo: ovvero la scelta della scuola e degli insegnanti a cui affidarsi. Una scuola che sappia offrire competenza e professionalità, ma che allo stesso tempo sappia coinvolgere i propri allievi. Come avviene all'Euphoria Dance di Spirano, a soli 12 chilometri a sud di Bergamo, punto d'incontro di oltre 600 appassionatissimi allievi (di età compresa fra i tre e i 75 anni, a conferma che la passione non ha età), numeri che raccontano meglio di mille parole la qualità dell'offerta.

Ballare non significa solo muoversi a tempo di musica...

Un'offerta che spazia a 360 gradi, sotto la guida di insegnanti altamente qualificati diretti dal maestro Antonio Lanza che ha fondato la scuola con l'obiettivo di "permettere a chiunque di realizzare il proprio sogno ballando. Il che non significa solamente muoversi a tempo di musica", sottolinea Antonio Lanza, "ma animare un pensiero.  La danza ha un linguaggio universale, e ognuno di noi può dialogare, col proprio corpo, con tutti. Anche scegliendo una danza, e quindi un linguaggio, ben precisa.

Scegliete fra tango, balli caraibici, danza del ventre, hip hop...

E all'Euphoria Dance (realtà che alla professionalità del proprio corpo insegnanti affianca una struttura ideata e realizzata per diventare un grande "teatro di prova", con sale dedicate ai diversi corsi, ampi spogliatoi, aree dove intrattenersi con i compagni di corso o dove mariti e mogli, padri e madri, nonni possono attendere gli allievi) le danze fra cui scegliere sono davvero moltissime. Praticamente tutte quelle esistenti al mondo.  A cominciare dal ballo di sala che, spiega Antonio Lanza, responsabile dei corsi, "sono in assoluto i più richiesti. L'Italia ha una lunghissima tradizione nel "liscio unificato" e nel "ballo da sala" che affascina persone di 70 anni come di 18, uomini e donne".

Principianti, intermedi, avanzati: a ognuno il suo corso...

E basta soffermarsi per pochi minuti sul bordo dell'ampia pista da ballo dove le coppie si allenano praticamente ogni sera per avere conferma di quanti uomini, donne e ragazzi restino affascinati all'idea di apprendere i segreti di passi e movenze capaci di far muovere sulla musica. Passi e movenze che, lezione dopo lezione, giorno dopo giorno, trasformano timidi principianti in veri e propri artisti della mazurca e dal valzer, della polka,  e dell'intramontabile tango (nato dalla confluenza ritmica della habanera cubana e della payada nella Milonga), del fox trot (che deriva dal ritmo sincopato del ragtime)...

Saranno famosi? Alcuni degli allievi lo sono già diventati

Artisti talmente bravi da approdare all'agonismo fino a diventare campioni di livello nazionale o addirittura europeo e che hanno mosso i loro primi passi proprio sotto lo sguardo attento (e a tratti severissimo) di Antonio Lanza. Uno sguardo che sembra non perdere mai di vista neppure il più piccolo dettaglio, sia mentre scruta dei campioni, sia dei principianti, scesi in pista semplicemente per un puro divertimento.

A ogni passo si ritrova il benessere psicofisico

"Divertimento che", sottolinea il direttore della scuola, "non dimentichiamolo mai, affianca all’attività ludica il beneficio psicofisico. È infatti scientificamente riconosciuto che questo genere di attività  concorra positivamente al mantenimento del benessere del corpo e della mente;  ne consegue che  queste danze siano non solo praticabili  a qualunque età ma addirittura consigliate".

I medici consigliano il ballo per curare problemi di postura

Consigliate addirittura da diversi medici che hanno affidato ai movimenti sulla pista da ballo il compito di curare pazienti con diversi problemi. Come nel caso di un giovanissimo allievo che oggi si muove in pista con l'austera eleganza di un nobile a un ballo di corte nella Mitteleuropa dei secoli scorsi, ma che appena due anni fa, quando si presentò per la prima volta alla scuola di Spirano, camminava "decisamente curvo, addirittura ingobbito", come confessa lui stesso sorridendo, interrompendo ogni tanto il racconto per riprendere fiato perché, assicura" ballare è prima ancora che un fantastico divertimento, una durissima attività fisica. Un vero e proprio sport"

Molti atleti di vari sport in pista suderebbero sette camicie

Una sottolineatura che ci tiene a evidenziare più d'una volta anche Antonio Lanza, pronto a scommettere sul fatto che molti atleti di altre discipline, apparentemente più dure, "faticherebbero sette camicie danzando qui con noi. Compresi quei "machi", o presunti tali, che per anni hanno preso in giro i ragazzi che sceglievano la danza invece che il calcio, lasciando intendere che il ballo non sia una passione per "uomini veri". La verità è che la danza può essere molto, ma molto più maschile, molto più virile di moltissime altre discipline sportive, e se provate a chiederlo a qualsiasi donna ne avrete conferma".

Il ballo è sensuale: provare la danza del ventre per credere...

Per avere conferma di quanto possano restare affascinati invece gli uomini dalla movenze di una danza, basta affacciarsi all'ingresso della stanza, al primo piano, che ospita i corsi di danza orientale e di danza del ventre. Un vero e proprio "ombelico del mondo", per dirla alla Jovanotti, dove sembra di viaggiare a bordo di una straordinaria macchina del tempo, con destinazione le sale del palazzo di qualche sultano del passato. Qui  Nicole, insegnante severa almeno quanto Antonio Lanza, insegna i passi base della danza del ventre "attraverso uno studio approfondito della tecnica per una maggiore consapevolezza del proprio corpo e di tutte le sue possibilità di movimento, con l’obiettivo", spiega, "di  divertirsi migliorando la fluidità dei movimenti, l’elasticità fisica e il tono muscolare. Ma anche di piacersi  sempre più, riscoprendo a ogni età la propria sensibilità, bellezza e sensualità a ritmo di melodie da Mille e una Notte. Più si avanza nell'apprendimento, più aumenta la padronanza del proprio corpo lavorando sulla combinazione di più  movimenti sino a creare vere e proprie coreografie". Sempre con un unico obiettivo: l'armonia, la grazia e l'eleganza che una delle migliori allieve, Daniela, nonostante i postumi di un recentissimo intervento chirurgico, dimostra di saper miscelare perfettamente a ogni passo"

... oppure in "salsa" portoricana o cubana

Una danza unica, sensualissima, così come sanno essere sensualissime le movenze che nella sala accanto regalano gli insegnanti (ma già anche anche alcuni allievi) dei corsi di balli caraibici e dalle danze latino americane. Non bisogna essere appassionati di salsa (portoricana o cubana), di bachata, merenghe e rueda, di samba cha cha cha, rumba o paso doble per restare affascinati da passi e movenze che vengono eseguiti sulle note di musiche che impediscono letteralmente di stare fermi. Passi destinati, una volta esibiti in una discoteca, a lasciare a bocca spalancata.

Piccoli ballerini crescono con giocodanza

E senza parole, quasi inebetiti, si resta anche di fronte ai passi eseguiti dai miniallievi dei corsi di danza classica che vengono accolti fin dai tre anni d'età ai corsi di "giocodanza", ideato e realizzato, con l'obiettivo di  stimolare e far crescere l‘istinto naturale che i bambini hanno nei confronti del movimento libero e dell’espressività. Una danza che, diventando gioco, favorisce contemporaneamente  la socializzazione dei bambini attraverso esercizi ben precisi, così come mirati sono altri esercizi che puntano invece a far conoscere ai giovanissimi allievi alcune parti del corpo, a muoverle separatamente dal resto del corpo e con intenzionalità, mentre un'altra serie ancora di esercizi mira a sviluppare la creatività e l’espressività dei bambini  attraverso l’uso della mimica facciale. A far percepire ogni lezione come un divertentissimo gioco, aiutano i brevi racconti a tema che vengono sviluppati e animati.

Il modern jazz ha sfondato anche a teatro

E per chi, in questo già variegatissimo ventaglio di proposte non avesse ancora trovato una risposta ai propri desideri, Euphoria Dance propone corsi di flamenco (nato come canto puro e solo successivamente diventato danza); di boogie-woogie; di hip hop (inventato dal  Ddj Africa Bambaataa per descrivere i festeggiamenti di strada in cui immigrati portoricani e nativi americani di colore si incontravano danzando e cantando al ritmo di una musica che era proprio il risultato della commistione delle due cultureafricana e portoricana, e reso celebre dai film sulle gang che tra gli anni 70 e 80 hanno dominato la scena all’interno del variopinto bronx di NewYork); il modern jazz, "importato" in Italia da Heather Parisi e divenuto famoso anche a teatro con gli spettacoli dei famosi coreografi Alvin Aley, Bob Fosse e Steve La Chance); il tip tap, nel quale ballerini e ballerine indossano delle caratteristiche scarpe la cui suola è rinforzata da lamine di alluminio o legno per evidenziare il suono quando vengono ritmicamente battute al suolo, fatto conoscere in tutto il mondo dalle pellicole cinematografiche con Fred Astaire,  Shirley Temple, Ginger Rogers, Gene Kelly.

Mamma mia... c'è anche la show dance

Per proseguire con la show dance, rivolta a coloro che si vogliono avvicinare alla danza nel modo più divertente possibile, abbinando  una fase di riscaldamento muscolare ed esercizi tecnici alle coreografie tratte dai più famosi musical quali Chicago, A chorus line, Mamma mia... Finoall'acrobatic dance, che fonde tecniche acrobatiche della ginnastica artistica e coreografie della danza moderna e contemporanea, con spettacolari capovolte, ruote, rovesciate...

E dopo un tango cosa ne dite di un corso di arti marziali?

Un mondo infinito di passi e movenze, ma anche sguardi e mimiche di cui gli allievi possono scoprire ogni segreto. Magari prima (o dopo) aver scoperto altri segreti: quelli delle arti marziali e dei corsi di difesa personale che Euphoria dance offre insieme alle lezioni di yoga, ginnastica ritmica, stott Pilates, zumba (ginnastica aerobica latina) e Gag Fitness. Per far muovere ognuno, a ritmo di musica o no, e trovare, in un solo corso, divertimento, benessere, nuove amicizie...

Testo realizzato da Baskerville srl Comunicazione & Immagine per www.ilmadeinbergamo.it

1 Risposta

  1. il palo

    Imparare a ballare è facile anche per me che sono praticamente un paletto inamovibile? C’è davvero qualcuno capace di smuovermi senza impiegarci anni e farmi spendere inutilmente un fracco di soldoni?

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