Release, per andare in bici a tutta birra

Un boccale di ottima birra è probabilmente uno dei traguardi in vetta alla lista dei sogni di moltissimi ciclisti (o perlomeno quelli meno attenti alla linea….) dopo una pedalata estiva. Ma un ottimo boccale di birra è un sogno che può trasformarsi in realtà prima ancora di aver  infilato i piedi nei pedali, dopo essersi semplicemente limitati ad ammirare alcune fra le più belle biciclette artigianali. Succede  nel  negozio Release, in via Pignolo 38 C, in uno degli angoli più belli della città, a due passi da piazzetta Santo Spirito e da via Tasso, dove Riccardo Re propone ai clienti del proprio negozio, ospitato in un antico edificio con il soffitto a volta in mattoni, non solo bellissime due ruote ma anche squisite birre. Biciclette come Schindelhauer, marchio berlinese diventato leggendario per i cultori delle due ruote per essere stato fra i primi produttori a lavorare esclusivamente con una trasmissione a cinghia dentata, tecnologia che consente di cancellare  rumore, ma anche manutenzione,e olio, realizzando biciclette dalla bellezza senza tempo grazie allo stile understatement, volutamente semplice, premiato da riconoscimenti come il premio IF Gold e il premio "Best of the Best" Red Dot 2014. Birre come l'umbra Birra dell’Eremo, che affonda le proprie tradizioni nella storia più  antica di Assisi, nelle tecniche e nelle ricette gelosamente custodite fra le spesse mura dei monasteri dove è nata, o le  trentine Bionoc’, prodotte in uno dei pochi birrifici in Trentino, ai piedi delle Pale di San Martino, nel piccolo borgo di Mezzano di Primiero, a essere alimentato solo ed esclusivamente da energia proveniente da fonti rinnovabili. Fino alle birre giapponesi: quelle prodotte dalla Coedo, prima birreria artigianale in Giappone, fondata nel 1996, e dalla Asahi Breweries, Ltd, commercializzata per la prima volta  nel lontanissimo1892. Bici e birra (ma anche un mucchio si accessori straordinari come le selle Brooks England,  produttore inglese che realizza articoli in pelle dal 1866, quando l'azienda è stata fondata a Hockley, Birmingham, e, per quanto riguarda invece l'ospitalità, alcuni piatti con prototti tipici made in Italy da abbinare alle birre serviti ai tavolini collocati a pochi metri dalle bici)  per un locale che ricorda i cycle-cafè del Nord Europa, anche se qui non c'è officina meccanica. Uno spazio per richiamare le famiglie, i giovani, gli appassionati del buon cibo. Che spessissimo entrano a piedi per uscire su fantastiche due ruote….

Testo realizzato da Baskerville Comunicazione & Immagine per il madeinbergamo

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