Gastronomia

Chissà perché, sono quai sempre i cibi più buoni a fare più male. Cibi dal fascino a volte irresistibili come certi salumi e formaggi che le diete salutistiche, o presunte tali, non consigliano di certo, ma che continuano a mantenere un forte appeal sui consumatori italiani. Certo, nel millennio in cui è stata dichiarata guerra ai grassi (intesi come trigliceridi), molte aziende hanno pensato di produrre prodotti caseari light, ma come resistere, di tanto in tanto, a un orologio di formaggi con marmellate e miele, accompagnate da un passito coi fiocchi? Oppure a una delle tante ricette che hanno per protagonista assoluto il formaggio, magari quello, famosissimo di Branzi, in alta valle Brembana, al centro di una vera e propria “sfida all’ultima ricetta” che ha visto scendere in campo chef del calibro di Enrico Cerea, figlio di Vittorio; Fabrizio Ferrari, del RoofGarden Restaurant dell’hotel San Marco; Chicco Coria, dell’Antico Ristorante del Moro; Ezio Gritti, dell’Osteria di via Solata, in Città Alta; Francesco Gotti, chef del ristorante Bobadilla Feeling club di Dalmine? Difficile (se non impossibile) resistere, a meno che il colesterolo sia davvero alle stelle, caso in cui il formaggio “light” è d’obbligo. Per il salame la soluzione è decisamente più difficile: la carne di struzzo non supera la percentuale del due per cento di grassi e ha un basso contenuto di colesterolo, ma chi è disposto a riempire una croccante rosetta con l’insaccato di un uccello? Impensabile. E allora, senza esagerare, qualche volta si può anche trasgredire ai diktat della forma, regalandosi qualche gioia del palato (consigliata, periodicamente, anche dai dietologi, anche per un aspetto “psicologico”). Gioie come quelle che vengono prodotte, per gli amanti delle paste ripiene, dal Raviolificio Poker di Albano sant’Alessandro. O come quelle che da decenni propone, nella sua “bottega delle leccornie, con l’accento sulla ì, Angelo Mangili, titolare dell’omonima gastronomia. Che sapeva già riconoscere alla perfezione i migliori prodotti dell’enogastronomia quando, nel 1949, Fausto Coppi aveva consigliato al suo direttore sportivo di mettere nei sacchetti del rifornimento di una tappa di montagna “pane, salame e lanternino”. Nessuno aveva capito il riferimento al lanternino, il lume che si metteva di notte dietro i carri. La spiegazione era arrivata in tarda serata. Coppi vinse con 11’52” su Bartali, gli altri arrivarono con distacchi abissali. Allora tutti si erano stupiti per il lanternino. Adesso, probabilmente, si scandalizzerebbero per il salame.

Ca’ del Botto, il prosciutto stagionato nel fieno

  Prendete dei maiali bergamaschi di oltre un anno di età che, come vuole la tradizione “abbiano visto due lune di agosto”, aggiungete una lavorazione e una stagionatura nella stessa struttura del macello, in modo che le cosce non subiscano stress da trasporto e da differenziazioni climatiche che possono incidere in modo negativo sul risultato...
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I Love ostrica, preziosissime perle di bontà

Agli amanti dei sapori di mare e in particolare dei molluschi, potrebbe bastare il nome per far venire già l’acquolina in bocca: I Love Ostrica. Un nome, destinato a rivelarsi a livello di comunicazione una vera e propria "perla" , scelto per  l’esclusivo format di catering e degustazioni con protagoniste ostriche, crudité di mare e...
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Pasticceria Krizia, qui la vita è dolcissima

View this post on Instagram A post shared by IL MADE IN BERGAMO (@ilmadeinbergamo.it) "Nei ristoranti di lusso c'è sempre un cuoco addetto solo ai dessert, un eletto che passa la giornata tra spezie aromatiche, panna fresca, frutta, torte, pasticcini esattamente quello che vorrei fare io per guadagnarmi da vivere". Forse Krizia Algeri non si...
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Verderosa, tutti i colori e i sapori del gelato

Forse aveva ragione Snoopy, il celebre cagnolino di Charles Schulz, quando affermava che la vita è come un cono gelato e che bisogna imparare a leccarla. Di certo leccando un cono di gelato la vita appare più bella. Per capirlo basta fermarsi qualche minuto davanti all'ingresso della gelateria Verderosa, in via Cesare Battisti 11 a...
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Mangili, la boutique dei migliori salumi e formaggi

Cosa accomuna Oscar Wilde, poeta, scrittore e drammaturgo, ad Angelo Mangili, titolare da oltre 40 anni di quella che forse è la più celebre enogastronomia di Bergamo e provincia? Entrambi, come scrisse l'autore del “Ritratto di Dorian Gray”, non riescono “a sopportare coloro che non prendono seriamente il cibo”. È Angelo Mangili, fisico asciutto e...
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Orobica Pesca, i sapori più profondi del mare

Trasformare una terra di montagna in una terra di mare. Un’impresa ai limiti dell’impossibile riuscita a Giovanni Cacciolo Molica e a sua moglie Gabriella Grismondi, titolari da oltre 50 anni dell’Orobica Pesca di via Bianzana a Bergamo, città circondata dalle montagne, con le coste più vicine a 200 chilometri di distanza, dove mezzo secolo fa...
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Mangili, Chianina e Fassone sono tesori di carne

La porticina d'ingresso di una piccola e antica macelleria può aprire le porte su un mondo dove il tempo sembra essersi fermato, con "tagli" di carne che è difficile o addirittura impossibile trovare altrove, frequentati da giovani clienti che magari non ne conoscono neppure l'esistenza, o gestiti da macellai di ultima generazione incapaci di insegnare...
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Nutracentis, la pasta che ha il sapore della salute

Se è vero, come affermava Federico Fellini, che la vita è una combinazione di magia e pasta, è altrettanto certo che il benessere di chi ama mangiare pasta è una combinazione di materie prime. O meglio di materie prime nutraceutiche, termine nato dall' "impasto" di due parole, nutrizione e farmaceutica: materie prime capaci di conservare,...
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