Uomo Re, il miglior abbinamento fra abiti e accessori

Ci sono nuovi capi d'abbigliamento e accessori che indossati per la prima volta, anche soltanto per pochi secondi davanti allo specchio di un negozio, sembrano appartenerci da sempre: giacche e pantaloni, maglioni e giacconi sportivi, ma anche scarpe, cinture, cravatte e pashmine che fin dal primo istante in cui vengono indossati, infilati, ci fanno sentire perfettamente a nostro agio. E ci sono negozi nei quali, immediatamente dopo aver varcato la soglia, ci sentiamo già come se fossimo a casa, accolti da titolari e commessi che ci sembra di conoscere da una vita, "amici" che sembrano conoscere alla perfezione, addirittura quasi meglio di noi stessi, pur non avendoci mai visti prima, i nostri gusti, i nostri desideri...

25 anni d'attività sono la miglior garanzia di professionalità

Varcare la soglia di Uomo Re, negozio d'abbigliamento che da 25 anni attira, con le sue vetrine dal sapore unico, l'attenzione di chi attraversa a piedi il passaggio Bruni, che collega via Sant'Orsola con via XX Settembre, nel cuore pulsante dello shopping bergamasco, regala immediatamente tutte queste sensazioni. Bastano pochi istanti perché, come per magia, Luca Rigamonti e Cristian,  subentrati a Gigi Sofisti nella gestione del negozio, assumano le sembianze di amici di sempre e, ancora più magicamente, afferrino a colpo sicuro, senza averci neppure rivolto una domanda, una giacca e una pashmina che erano esattamente al primo posto della lista dei nostri desideri.

Entrare in negozio dà la sensazione d'entrare in casa di amici...

O che, con altrettanta precisione, scelgano il paio di scarpe artigianali che in mezzo a decine avremmo individuato; o la cravatta capace di farci pensare: "da quanto tempo la stavo cercando...." E l'elenco potrebbe proseguire all'infinito, per esempio con le camicie fatte su misura che i titolari di Uomo Re tolgono dall'esposizione aprendole e mostrando, con orgoglio, i particolari che denotano non solo la qualità assoluta dei cotoni, ma anche la lavorazione assolutamente artigianale, affidata a un gruppo di selezionatissime sarte divenute, negli anni, fedelissime collaboratrici.

... capaci d'intuire al volo che capo o accessorio desideriamo

E lo stesso orgoglio, frutto della profonda passione di chi non "fa" un lavoro ma "ama farlo", emerge in tutta la sua forza quando, spostandosi da un angolo all'altro dell'accoglientissimo negozio, Luca Rigamonti e Cristian , illustrano i " pezzi" più pregiati del negozio: quelli che in anni di attività, vagando per tutta Italia da un laboratorio artigianale all'altro, accumulando sempre più conoscenze ed esperienza, hanno selezionato per la loro altrettanto selezionata clientela: come le giacche e gli abiti, le straordinarie cravatte e sciarpe di Luca Roda, fornitore che da Sirmione, sua città natale, è partito alla conquista del mondo affermandosi come uno dei più creativi "inventori" di stile del mondo; o come le giacche sportive di Moorer, artigiano veronese che in ogni capo "cuce" il suo "credo", ovvero che l'altissima qualità è solo il punto di partenza. O, ancora, gli abiti di Lardini, maison marchigiana che in ogni capo, realizzato con i tessuti Loro Piana, Zegna, Colombo, Cerruti, ama abbinare innovazione e tradizione, realizzando, grazie all'artigianalità più pura, abiti che affondano le proprie radici nella grande storia sartoriale italiana aggiornata e sintonizzata sui segnali del nostro tempo moderno, pratico. Senza dimenticare le cinture di Claudio Orciani anche lui marchigiano, le scarpe di Santoni, altro vanto del Made in Italy nato e cresciuto nelle Marche, le calzature di Guido Botti, artigiano toscano di Fucecchio, il paese di Indro Montanelli, che nel 2013 ha festeggiato i 100 anni di una storia imprenditoriale unica, e che fra i suoi clienti famosi ha avuto personaggi raffinatissimi quanto esigentissimi come l'avvocato Gianni Agnelli...

Camicie, abiti, scarpe: tutto il guardaroba diventa sartoriale

Calzature che ogni cliente può acquistare anche su misura, come avviene per abiti e camicie... "L'opportunità di avere un "guardaroba sartoriale" è sicuramente uno dei grandi valori aggiunti del nostro negozio, insieme alla certezza di poter trovare qui capi difficilmente reperibili altrove", confermano sorridendo Luca e Cristian, con uno di quei sorrisi che fanno capire come "dietro" il venditore ci sia "l'uomo", come prima ancora della vendita ci sia la completa soddisfazione del cliente. "Capi e accessori che con incredibile pazienza abbiamo scovato in ogni regione, spesso non senza fatica. Come è accaduto a Napoli, dove per trovare un sarto per uomo di cui avevamo sentito parlare da un conoscente, abbiamo dovuto scovare un piccolissimo laboratorio, quasi un sottoscala, dove venivano tagliate e cucite giacche e pantaloni. Ci è bastato pochissimo per capire che la modestia dell'ambiente di lavoro era inversamente proporzionale alla qualità, semplicemente straordinaria, di quegli abiti, frutto davvero della miglior tradizione napoletana..."

Viaggiamo in tutta Italia per scoprire piccoli grandi artigiani

Ad aiutare Luca e Cristian in questa ricerca spesso hanno dato un valido aiuto gli stessi clienti che spesso segnalano nuovi artigiani di cui hanno magari visto un capo indosso a qualche conoscente, o che hanno scoperto durante un viaggio, una vacanza. "E noi siamo sempre pronti a partire, perchè scoprire nuovi stilisti, nuove proposte, fa parte della nostra filosofia, del modo in cui amiamo interpretare questo lavoro". Una filosofia assolutamente vincente, considerando che, in un mondo dove tutto cambia rapidamente e dove la vita media di moltissime attività, compresi i negozi d'abbigliamento, si è notevolmente ridotta, Uomo Re è un punto d'approdo per chi ama vestir bene da quasi 25 anni. "Una delle soddisfazioni più grandi è quella di veder ritornare clienti che magari sono capitati qui la prima volta del tutto casualmente", continuano Luca e Cristian.

La soddisfazione più grande: servire i padri e poi i figli...

"Ma ancora più straordinaria è la soddisfazione che proviamo quando in negozio vediamo entrare i figli di nostri "storici" clienti: questo testimonia che non solo abbiamo saputo mantenere un altissimo livello nelle nostre proposte ma anche che abbiamo saputo adeguarci a un mercato che è profondamente mutato, e che continua a mutare a velocità vertiginosa, ogni pochi mesi. Fra un po' contiamo di annoverare tra i nostri clienti anche i primi "nipoti" di coloro che da sempre si vestono da noi..." Clienti che, in diversi casi, sono realmente diventati amici, al punto da lasciare decidere  a Luca e Cristian cosa scegliere. "Spesso quando entra un cliente amico, la prima domanda che ci viene da porgli è " di che cosa avresti voglia? Perché di questo si tratta: di sapere soddisfare un desiderio di un cliente che magari ha già decine di capi nell'armadio ma ha deciso di provare nuove strade...."

I jeans di Jacob Cohen sono un must...

Oggi, in primo piano nell'esposizione di Uomo Re, appena entrati nel negozio, ci sono invece i jeans di un altro "campione di stile": Nicola Bardelle, l'inventore di Jacob Cohen, scomparso a soli 46 anni in un incidente stradale, sulla Costa Azzurra. "Stiamo parlando del jeans premiato come il miglior prodotto del settore esistente al mondo", sottolineano Luca e Cristian  guardando il jeans esposto e sfogliando un magazine patinato in cui spicca proprio la fotografia di Nicola Bardelle.

... così come le giacche, le cravatte e le pashmine di Luca Roda

"Realizzare il miglior jeans del mondo è sempre stato il suo obiettivo, che ha centrato in pieno. Purtroppo un incidente in moto ci ha privati di uno dei più abili creatori di stile, oltre che di un uomo vero, intelligente, carismatico. Poter contare su fornitori (spesso diventati a loro volta amici) del calibro di Nicola Bardelle, di Luca Roda e dei molti altri che Uomo Re ha l'onore di poter vantare è fondamentale per poter continuare a fornire, ai nostri clienti, i migliori capi d'abbigliamento e accessori. E a prezzi competitivi, come spesso non sanno invece esserlo quelli di brand diventati famosissimi.

Vestire l'uomo è diventato un lavoro sempre più affascinante

Nel 1988", concludono il loro affascinate racconto Luca e  Cristian , "quando è nato il negozio, inizialmente con il nome Reporter, tutto questo rappresentava una grande sfida. Secondo molti una sfida al buio, pericolosa, perché già il solo fatto di dedicarsi esclusivamente alla clientela maschile, in un mercato in cui ad acquistare era soprattutto la donna, sembrava un azzardo. Oggi possiamo dire che quella sfida è stata vinta, anche perchè nel frattempo il cliente uomo si è evoluto, ha imparato a ricercare con grande attenzione i propri capi d'abbigliamento e ad apprezzare chi sa soddisfare le sue attese, magari consigliandolo... Vestire un uomo oggi è una professione ancora più affascinante di quando abbiamo iniziato. Il difficile è vestirlo da... Re. Ma noi ci proviamo. E, spessissimo, ci riusciamo...."

Testo realizzato da Baskerville srl Comunicazione & Immagine per www.ilmadeinbergamo.it

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