Vergalli, arredare richiede gusto e psicologia

Ci sono passioni (ma anche capacità in grado di trasformare una profonda passione in una grande professionalità) che si tramandano di padre in figlio. È successo a Paolo Vergalli, interior designer cresciuto circondato dai disegni del papà, insostituibile collaboratore di importanti aziende di produzione di cucine, mobili e complementi d'arredo.

A 14 anni studiava e faceva "praticantato" nell'ufficio del padre

Disegni che hanno talmente affascinato Paolo Vergalli, appena quattordicenne, da spingerlo a dividersi fra la scuola e l'ufficio del padre, facendo praticantato, e a tuffarsi, una volta finiti gli studi, nel mondo del lavoro al fianco di diversi architetti e orientandosi sempre di più sull' architettura e il design di interni, fino ad aprire, nel 2001, una vera e propria società formata da architetti e ingegneri, la Vergalli Design & Furniture, con sede a Bergamo in via Baioni 5A.

Diamo corpo alle idee del cliente. O gli proponiamo idee nuove

Una società che opera nel campo del design e dell'architettura capace sia di realizzare i sogni del cliente, dando corpo a una sua semplice idea, sia di proporre nuove soluzioni, progettando ogni singolo componente d' arredo sia per abitazioni private sia per aziende e per edifici pubblici.

Ha arredato case e negozi a Bergamo, edifici storici a Venezia

E così, progetto dopo progetto, il nome dello studio di Paolo Vergalli ha inizia a espandersi da Bergamo (dove ha "disegnato" la residenza di uno dei piu noti imprenditori musicali della città, ma anche negozi come Seeds, negozio di abbigliamento per bambini, Mariage Haute Couture, negozio di abiti da sposa di stilisti fiorentini o, ancora, Treco Calzature, che propone modelli artigianali e su misura) progettando abitazioni private in diverse città, ristrutturando interni di edifici storici come un famosissimo bar nel centro di Venezia, o curando il rifacimento degli interni di Palazzo Falier, uno dei piu affascinanti edifici del Canal grande. Fino a varcare i confini dell'Italia per progettare la tenuta di un importante petroliere africano. Un lavoro che ha visto Paolo Vergalli unire stili diversi in un ambiente solo: uno stile moderno per gli ambienti comuni e uno stile classico - barocco per le altri parti della "reggia africana", resa ipertecnologica dalla più avveniristica domotica. Ma soprattutto un lavoro che è valso alla Vergalli Design una nuova importantissima commessa: la crezione dell'interno di un super attico nel centro di Londra, questa volta tutto in stile moderno.

Dalla fantasia sono nati la libreria pianoforte e il tavolo-bitt

Uno stile che Paolo Vergalli ama impreziosire con oggetti da lui stesso creati: come uno dei suoi cavalli di battaglia, il tavolo "Bitt", ideato e progettato usando come ispirazione la bitta, l'oggetto a cui vengono legate le corde di una nave quando attracca. Un oggetto (scelto addirittura per arredare una sala del nuovo Yacht club di Montecarlo progettato dall'archistar Norman Foster) che racconta la sua passione per la nautica e che fa bella mostra di se nello showroom della Minitallux, società che produce illuminazione di design. Un'altra invenzione è la libreria "Le pianò", formata da una struttura divisa a scomparti per ospitare i volumi e da una base con la forma e i colori della tastiera di un pianoforte. E, all'interno, un concentrato di elettronica e domotica. Progetti che nascono dalla fantasia di Paolo Vergalli e dall'utilizzo di moderni strumenti di lavoro come i programmi personalizzati di progettazione in 3d, che permettono al cliente di osservare perfettamente ogni nuovo avanzamento del lavoro mostrando come sarà il progetto una volta finito.

Studiare psicologia l'ha aiutato a capire i desideri dei clienti

Realizzato esattamente come il cliente lo sognava. Perché, confida Paolo Vergalli, "la parte piu dificile del lavoro è quella psicologica, l'arte di riuscire a immedesimarsi con i clienti, a sintonizzarsi sulla loro lunghezza d'onda". Un'impresa non facile da realizzare soprattutto se la cliente è donna, particolarmente esigente e sempre più protagonista nelle scelte d'arredo della casa, ma anche dell'ufficio, del negozio. Paolo Vergalli ha però un asso nella manica: un corso di due anni di psicologia che non lo ha reso uno psicologo, ma sicuramente lo ha aiutato a avere una marcia in più per capire e soddisfare ogni richiesta dei clienti.

Testo realizzato da Baskerville srl Comunicazione & Immagine per www.ilmadeinbergamo.it

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