Polentontheroad, la polenta viaggia a tutto sapore

Definire una persona un “polenta”  o peggio ancora un “polentone” significa, almeno in alcune zone d'Italia, dargli del “lento” del “pigro”. Un'abitudine che probabilmente deriva dalla lunga cottura che questo piatto semplicissimo, cucinato con farina gialla e acqua, richiede, ma che ora potrebbe rischiare di essere spazzata via da una montagna di polenta pronta ad accelerare la sua corsa per raggiungere migliaia di tavole. E accelerare non è solo un modo di dire: grazie al progetto "Polentontheroad"  la polenta viaggia infatti per strada (dove viene anche servita) a bordo di un Apecar attrezzato per cucinarla e servirla alla spina. Polenta “street food”, polenta "take away”, polenta da asporto: sono diversi i modi per definirla ma il concetto resta sempre quello: la polenta ha accelerato, pur nei limiti di un Apecar che non è certo una Rossa di Maranello.... Polentontheroad è l'ultima evoluzione di un progetto chiamato Polentone, da pronunciarsi, all'inglese "polentuoan", ideato nel 2011 da Marco Pirovano, imprenditore di Bergamo, patria della polenta, che dopo un'esperienza di lavoro all'estero, dove il concetto di Street food era già molto diffuso rispetto all’Italia, ha voluto “importarlo” scegliendo proprio il piatto tipico del suo territorio. Un'idea che ha presto preso forma, nel negozio a marchio “Polentone” di Bergamo, in CittàAlta (e successivamente di Torino e Milano) dove i clienti hanno cominciato a familiarizzare con la polenta da asporto. “Polenta alla spina preparata ed erogata da appositi macchinari appositamente brevettati e realizzati nei quali vengono inseriti gli ingredienti: farina bramata e farina con grano saraceno, a seconda che si voglia la polenta classica e la polenta taragna, insieme ad acqua e sale”, spiega Marco Pirovano. “Una polenta dalla consistenza classica che può però essere variata, rendendola più o meno liquida o solida, a seconda delle esigenze del cliente”. Una polenta che può essere abbinata a diversi condimenti (ragù di cinghiale o di chianina, crema di funghi o di formaggi....) che vengono mantenuti caldi a bagnomaria e che vengono aggiunti alla fumante porzione di “colata gialla” appena “spillata”. Nei negozi così come per strada, grazie all'Apecar ideato per lanciare il progetto "Polentontheroad",  per aprire nuove strade al “Polentone”, spostandosi per raggiungere piazzali e stand dove sono state allestite sagre o manifestazioni; aziende che ospitano eventi; fiere e perfino per essere protagonista di comunioni, cresime, matrimoni. “Ma abbiamo servito la nostra polenta alla spina anche al pubblico del rally di Monza, o ai clienti dell’outlet di Seravalle”, commenta con orgoglio Marco Pirovano che sulla propria pagina facebook Polentone&Polentontheroad aggiorna la pubblicazione del calendario degli eventi. Un calendario “cliccato” da sempre più clienti diversissimi fra di loro e di ogni fascia d’età anche se, confessa l'ideatore, “sicuramente quella dei ragazzi di 15/20 anni è minoritaria,, forse perché si sta perdendo la tradizione della polenta anche a casa.”. Una tradizione che Polentontheroad potrebbe contribuire a far ripartire....

1 Risposta

  1. Bruno

    Se se fosse meno cara, 10€ per un piatto di polenta mi sembra un po’ eccessivo

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