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C’era una volta l’albergo, che forniva agli ospiti una camera per dormire, un ristorante dove pranzare o cenare, magari un giardino dove prendere un aperitivo o rilassarsi leggendo un libro. C’era una volta o c’è ancora oggi, anche se col passare del tempo l’albergo capace di offrire il minimo indispensabile è stato via via sempre più cancellato e sostituito da strutture capaci di trasformare una breve vacanza (ma anche una breve permanenza in hotel per lavoro) in una full immersion nel relax, nel comfort, nel divertimento. Oggi alberghi e hotel (lontanissimi discendenti delle prime strutture sorte a Olimpia per ospitare gli atleti e gli spettatori delle prime olimpiadi, e delle strutture sorte per ospitare i commercianti e i visitatori delle grandi fiere) sono in grado di fornire ai propri ospiti un elevato numero di servizi, come la piscina privata, o il centro benessere dove fare bagno turco e sauna, massaggi e palestra con le più sofisticate attrezzature, o, ancora, aree progettate appositamente per i più piccoli, con i più divertenti giochi, aree wireless nelle quali collegarsi a internet, sale convegni… Senza dimenticare l’offerta di escursioni e altre proposte per il divertimento direttamente organizzate dallo staff che gestisce l’albergo o convenzionate con altre realtà. Il tutto abbinato a una cucina sempre più curata, con menù diversificati e pensati per ogni esigenza (compresa quella delle moltissime persone celiache, ovvero intolleranti al glutine), a bar dove degustare i migliori cocktail, a camere sempre più belle e ospitali, a personale, spesso multilingua, in grado di raccogliere e risolvere le esigenze di turisti stranieri… Alberghi che non rappresentano più una “voce minore” nel “bilancio” della vacanza, ma, sempre più spesso un “valore aggiunto”. Un valore adattabile a tutte le tasche, senza per questo penalizzare particolarmente chi sceglie le strutture meno stellate, a dimostrazione di una crescita generale del livello qualitativo delle strutture ricettive. Una crescita ampiamente dimostrata anche da quelli che, fino a pochissimo tempo fa, erano considerati i “parenti poveri” degli alberghi, ovvero gli ostelli della gioventù. Basta entrare nell’Ostello della Gioventù di Bergamo, per esempio, per capire quali straordinari passi in avanti abbiano saputo compiere queste strutture, fino a diventare una validissima alternativa all’albergo. Strutture in grado di completare un’offerta alberghiera che, negli ultimi anni, è stata ulteriormente impreziosita grazie a un’altra realtà emergente: quella dei B&B, ovvero i bed&breakfast (letteralmente letto e colazione) la forma di alloggio turistico più informale gestita da quelle famiglie con a disposizione, nella propria abitazione, una una o più stanze libere dove ospitare visitatori che qui possono pernottare e gustare la prima colazione prima di partire alla scoperta della nuova meta turistica. Che magari propone i suoi tesori più preziosi proprio a due passi dall’Hote, come avviene in Città Alta, la più preziosa perla turistica di Bergamo, per gli ospiti del Gombit Hotel…
