Se mai servisse una conferma del fatto che l’Italia possieda un patrimonio artistico immenso, buona parte del quale, però, ancora pressoché sconosciuto ai più o troppo poco valorizzato, è sufficiente visitare gli edifici storici o i piccoli musei di borghi e cittadine sparse lungo tutto lo stivale. Gandino, comune della Valseriana a una ventina di chilometri da Bergamo, è un esempio significativo di quanta ricchezza artistica si possa concentrare in un piccolo contesto geografico e sociale. Connotata, da secoli, da una forte religiosità e da una spiccata dedizione al lavoro, la comunità identifica ancora oggi nell’imponente Basilica di Santa Maria Assunta e nella parrocchia di Gandino il fulcro attorno a cui ruota la vita sociale del paese. Sin dall’epoca medievale, l’edificio di culto è stato oggetto di numerose elargizioni che hanno permesso alla basilica di dotarsi di importanti opere d’arte e di abbellirsi con paramenti sacri di fattura sempre più raffinata. Ci sono oltre 300 preziosi merletti dal XVI al XX secolo…. Tali donazioni erano spesso un segno di gratitudine e riconoscenza a Dio da parte alcune famiglie che commerciavano panni lana gandinesi, la cui qualità era apprezzata non solo in Italia ma anche, e soprattutto, nei Paesi della Mitteleuropa. Non si può non citare il casato dei Giovanelli, la cui ricchezza raggiunse un’entità tale da far nascere vere e proprie leggende come quella secondo cui la famiglia avesse il vezzo di mettersi a tavola sedendo su grossi sacchi di monete d’oro. … provenienti dal territorio ma anche dalle Fiandre… Ovviamente, oltre alla disponibilità finanziaria, […]