Scegliere il nome per una nuova attività può essere impresa non facile. Oppure semplicissima. E’ il caso dell’Albergo Villa Priula, nome che la titolare, Sabrina Casadoro, ha scelto praticamente in una manciata di secondi quando, nel 2017, ha deciso di gestire l’ hotel costruito neppure una quindicina d’anni prima a Sorisole, comune immerso nel verde del Parco dei colli di Bergamo. Una scelta spontanea, un nome venuto in mente in modo naturale perché, spiega la titolare, “l’antica via Priula, il tracciato individuato alla fine del 1500 dalla Repubblica di Venezia per aprire nuove vie commerciali oltre confine, in particolare nel cantone dei Grigioni, alleato della Serenissima già da un secolo “sovrana” di Bergamo, passa proprio di fronte al nostro ingresso”. Fattore, quest’ultimo, che ha giocato un ruolo non indifferente nel far sì che una buona percentuale degli ospiti dell’albergo , oltre che del suo ristorante,La Piana, sia costituita da motociclisti. “Soprattutto stranieri, tedeschi belgi e olandesi, per i quali il nostro albergo è il punto di partenza ideale proprio per scoprire il percorso seguito cinque secoli fa dai commercianti per superare la catena delle Orobie attraverso il passo San Marco dopo essere partiti da Bergamo – per la precisione da Porta San Lorenzo, detta anche Porta Garibaldi, dove ha inizio la via Priula – per risalire la val Brembana superando le gole della zona di Sedrina, i paesi di Zogno, San Pellegrino e San Giovanni Bianco, raggiungere Olmo al Brembo e Mezzoldo per poi, superato il valico, iniziare la discesa […]
Villa Priula, l’albergo perfetto per i motociclisti