“Per affrontare il destino bisogna osservare le cose da un’altra prospettiva.” Difficile visitare la mostra fotografica di Andrea Federico Santicoli allestita alla Galleria Ceribelli di Bergamo, in via San Tomaso, uno dei luoghi “cult” per chi ama l’arte in ogni sua espressione,  e non pensare alla frase della scrittrice umbro-genovese Silvia Zancheddu. Già, perché ogni scatto sembra riflettere un’altra prospettiva, un altro punto di vista sui panorami circostanti, e perché la storia di Andrea Federico Santicoli racconta di un destino particolare, che in seguito a un incidente in moto l’ha costretto su una sedia a rotelle. Seduto sulla quale ha saputo cogliere immagini bellissime che Arialdo Ceribelli non ha esitato un solo istante a trasformare in una mostra che non poteva che avere un solo titolo: Punto di vista. “Un titolo che si riferisce all’insolita prospettiva da cui Andrea guarda il mondo: la sedia a rotelle”, come scrive Marta, figlia di Arialdo che con la madre Antonella collabora alla gestione della galleria e degli eventi, riassumendo la “carriera” da fotografo di Andrea Federico Santicoli. Carriera recentissima (solo nel 2020 ha acquistato la sua prima macchina fotografica facendo i primi scatti a colori, ben presto “convertiti” in bianco e nero, iniziando a girare il mondo con l’inseparabile Leica M Monochrom, cercando di cogliere ogni volta, in ogni soggetto “l’attimo fuggente” che solo in pochi sanno vedere, immortalando – e rendendoli letteralmente immortali – persone, innanzitutto, ma anche montagne e laghi, perfino portoni o muri) ma già “importante” come testimoniano gli scatti […]