Cascina Moroni, qui si coltiva l’insegnamento

La storia è maestra di vita, come affermava Cicerone. Se poi a tenere le lezioni sale in cattedra “madre natura”, raccontando la “propria storia”, apprendere può diventare la cosa più affascinante che si possa immaginare. Avviene nell’azienda Agricola Cascina Moroni di Valmarina, in località Castagneta, a Bergamo, in un’area di 28ettari all’interno del comprensorio del Parco dei Colli. Una terra la cui storia è legata da sempre alla famiglia dei conti  Moroni che si è impegnata in un piano di riqualificazione aziendale dopo che, per ragioni economiche, le coltivazioni sulle balze erano state abbandonate in quanto non produttive. Dando vita a un progetto di coltivazione dedicata alla didattica, coinvolgendo gli “studenti” non solo nell’apprendimento teorico ma nella pratica e nella gestione dell’azienda per determinarne insieme il suo evolversi. Il tutto attraverso diversi “piani di studi”. Come , per esempio, quello del “Progetto didattico Frutta, dove le materie di studio sono la gestione del ciclo annuale del frutteto, con pulizia, potatura, raccolta; la lavorazione successiva dei frutti per trasformarli in conserve, e frutta disidratata; l'analisi del ciclo e la rendicontazione; l'impostazione del progetto per l'anno successivo. O come quello del Progetto didattico Vite, per studiare la gestione del ciclo annuale del vigneto con esperienza diretta nella potatura, spollonatura, pettinatura, diradamento, defoliazione e vendemmia, l'analisi del ciclo e rendicontazione; l'impostazione progetto anno successivo. Ma altri progetti “ad hoc” sono pronti per nascere, scritti magari in collaborazione con nuovi partner (aziende casearie, produttori e rivenditori di mezzi agricoli, allevatori di bestiame, consorzi alimentari, coinvolgendo per ogni percorso didattico personaggi e istituzioni, in particolare musei, università, istituti superiori di agraria, assessorati al turismo) che, come si legge in una presentazione dell'iniziativa, “intendano sfruttare una vera azienda agricola nel cuore della città di Bergamo”. Un'iniziativa ideata da una famiglia che vanta una storia antica in campo agricolo, cresciuta nei secoli rafforzando la propria presenza sul territorio attraverso importanti acquisizioni di appezzamenti in varie località della bergamasca. Fra cui Castagneta dove l’azienda di Valmarina è ospitata in un edificio che per secoli ha ospitato un monastero benedettino femminile acquistato dalla famiglia dei Conti Moroni che ne mantenne la proprietà fino al 1985 quando l’edificio fu ceduto al Parco dei Colli. Un edificio circondato da una terra argillosa che, dopo essere stata utilizzata come pascolo, ha visto reimpiantare vigneti da cui sono nati i vini Murù bianco ( 55% Riesling Renano, 35% Incrocio Manzoni 6.0.13, 10% Chardonnay) e rosso (90% Merlot, 10% Cabernet Sauvignon). E dove, soprattutto sono stati coltivati  nuovi progetti didattici. Frutto, come avrebbe detto lo scrittore russo Lev Tolstoj, di “una vita tranquilla, appartata, in campagna, con la possibilità di essere utile alle persone” e svolgendo un lavoro ”che si spera possa essere di una qualche utilità”. Questa era “l'idea di felicità” dell'autore di “Guerra e pace”. E forse anche di chi, in un'azienda agricola, ha deciso di piantare e coltivare nuovi progetti.

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