“Giocare è una cosa seria”, amava dire ormai molti anni fa Bruno Munari, scrittore e pedagogo, citando quanto sosteneva già, un paio di secoli prima, un suo “collega”  tedesco, Johann Paul Friedrich Richter. Concetto chiarissimo, oltre che condiviso, per i fondatori e tutti i volontari dell’associazione benefica Miss Bagaglino, organizzazione nata quasi “per gioco” per diventare immediatamente, però , una “cosa” serissima, raccogliendo fondi da utilizzare per aiutare i bambini ammalati di tumore. Con un obiettivo sopra tutti: consentire loro di guarire e continuare a giocare.