L’uomo è da sempre affascinato dal volo e, considerato che madre natura non l’ha dotato di ali,  ha dovuto trovare nuove strade per non restare con i piedi per terra.  Inventando oggetti capaci di farlo librare nell’aria. Per la stragrande maggioranza delle persone volare significa prendere un aereo di linea: il che significa presentarsi almeno due ore prima dell’orario di decollo, stare in coda al check-in, passare al controllo bagagli, aspettare che il gate venga annunciato e molte altre situazioni snervanti che riducono il momento del volo a un momento stressante e di secondaria importanza. Per una minoranza, invece, volare significa tutta un’altra cosa:  vuol dire impugnare la cloche e far fare all’aereo ciò che si vuole. Usando il cielo come una strada, dominando altitudine e velocità, giocando con la forza di gravità. Un’opportunità  fino a poco tempo fa riservata a poche persone “ammesse” in cabina di pilotaggio solo dopo una lunga preparazione e che invece oggi è alla portata di tutti e realizzabile nel giro di poche ore. Il tutto grazie al progetto Pilota un aereo, grazie al quale chiunque può vivere da protagonista la straordinaria esperienza del volo. La mission di Pilota un aereo è infatti proprio  quella di diffondere la cultura del volo e di renderlo accessibile a tutti quei sognatori che spesso si trovano a camminare con il naso rivolto all’insù e ai quali basta mezz’ora per trasformare un sogno fino a ieri irrealizzabile in una realtà facilissima da realizzare. Ecco come imparare, in pochi minuti, tutti […]