È il primo albergo di Bergamo, e il terzo in tutta la Lombardia, a essere stato accolto nell’esclusivo circuito internazionale Design Hotels. E per capire il perché della conquista dell’ambito marchio, assegnato solo al 10 per cento delle centinaia di hotel di tutto il mondo che ogni anno fanno richiesta di affiliazione, basta varcare la soglia del Gombit Hotel, in Città Alta, aggirarsi tra gli spazi comuni e e visitarne le stanze, ognuna diversa dall’altra, ricavate in un edificio la cui storia, testimoniata dalle antiche mura in pietra, risalenti fino al 1200. Antico e moderno mixati alla perfezione per creare un progetto di respiro internazionale nel quale alle nuove esigenze del viaggiatore fanno eco scelte precise di servizio e design dell’accoglienza, pensati e realizzati per reinterpretare gli spazi storici esaltandone la bellezza, offrendo all’ospite una rara esperienza tra storia e contemporaneità. Gli interni cambiano ogni giorno, reinterpretati dagli artisti Un hotel che è approdo insostituibile per i turisti più raffinati, ma allo stesso tempo anche un laboratorio sperimentale e una galleria, nel quale artisti internazionali e giovani artisti lombardi, come Steven Cavagna, lavorano insieme per mantenere vivi gli interni che cambiano, di giorno in giorno, di stanza in stanza. Un progetto che ha preso forma sotto la guida dell’interior designer Gio’ Pozzi e dell’imprenditrice Nadia Galeotti, che hanno seguito, passo dopo passo, la creazione delle 13 stanze distribuite sui quattro piani dell’edificio accostato alla splendida Torre del Gombito, nel cuore di Città Alta, tra il Duomo e Piazza Vecchia, presentando […]