Dice un vecchio proverbio che olio aceto pepe e sale fanno buono uno stivale. A rendere “buonissimo” un tratto di costa di quel Paese a forma di Stivale immerso nel Mediterraneo conosciuto anche come Italia (per l’esattezza il tratto dove l’antico borgo di Campiglia Marittima miscela, come nel miglior “condimento” che si possa immaginare, l’arte e la cultura del medioevo con la bellezza di una natura non contaminata dai secoli e con il fascino delle vicinissime spiagge e del mare San Vincenzo, Follonica, Torremozza o Carbonifera) può bastare invece solo l’olio. O, meglio, l’olio extravergine Poggio al Lupo, frutto di una passione per la coltivazione dell’ulivo che affonda le proprie radici negli anni 60.
Poggio al Lupo, l’olio unisce Bergamo e Toscana