Una grande volta può custodire un misterioso segreto acustico. Accade a Bologna, dove sotto alla torre dell’Arengo, costruita al centro del Palazzo del Podestà, sorretto da quattro pilastri che vanno a formare altrettanti angoli e che grazie alla sua struttura architettonica il “voltone” crea un particolare effetto che permette di parlarsi dagli angoli opposti senza farsi sentire dai passanti. Basta rivolgere la faccia contro il muro nei due angoli opposti e mormorare anche con un tono di voce talmente basso da risultare quasi impercettibile e le parole giungeranno invece nitidissime alle orecchie di chi è all’ascolto dal lato opposto. Un misterioso effetto acustico finito al centro di una leggenda secondo la quale nel Medioevo questo permetteva ai lebbrosi di confessarsi sussurrando al padre confessore senza la necessità di avvicinarsi e rischiare di contagiarlo. Ma anche un piccolo portico in un e semisconosciuto paese circondato dalle montagne può nascondere diversi “segreti acustici”, pronti però in questo caso a essere svelati. Avviene a San Giovanni Bianco, in valle Brembana, dove ogni “mistero sonoro” può essere facilmente spiegato. Basta andare al “Portico della musica” dove Paolo Bonzi e i suoi collaboratori non solo propongono diversi tipo di strumenti musicali (da quelli a corda alle percussioni e batterie) ma insegnano a suonarli. Scoprendone ogni segreto attraverso i corsi di musica individuali per strumenti (pianoforte, chitarra classica-acustica-elettrica, basso acustico ed elettrico, violino , batteria e percussioni) affidati a persone diplomate e certificate. Corsi che Paolo Bonzi organizza anche negli asili e nelle scuole primarie con […]
Portico della musica, il mistero del suono è svelato