A un proprietario immobiliare “ricattato” dall’inquilino tossicodipendente hanno suggerito la soluzione per rientrare in possesso dell’appartamento senza subire danni; a diversi proprietari che si sono visti obbligati a protrarre i contratti anche dopo la scadenza che ritenevano valida perché avevano utilizzato modelli di contratto trovati in internet hanno spiegato come evitare l’errore; a molti proprietari hanno consentito di ritornare in possesso del proprio immobile liberandolo dal conduttore moroso nella maniera più rapida possibile e con un notevole risparmio fiscale, a un acquirente poco accorto che dopo aver comprato un immobile in un condominio ha dovuto pagare le spese condominiali per il periodo in cui non era ancora proprietario, per alcune decine di migliaia di euro, non sono invece riusciti a essere utili solo perché l’uomo si era rivolto a loro a frittata ormai fatta: un peccato, perché, se fossero stati avvertiti per tempo, avrebbero facilmente risolto il problema permettendo all’incauto investitore di spendere quei soldi in modi decisamente più piacevoli…. Sono solo alcuni dei “casi” che si sono trovati ad affrontare i responsabili di Appc, associazione piccoli proprietari immobiliari, associazione diventata operativa anche a Bergamo dove i responsabili puntano, così come del resto avviene in altre 100 città italiane, “ad aiutare i proprietari di un patrimonio immobiliare a gestirlo nel migliore dei modi”. Cosa che, sottolinea Massimo Vecchio, “non significa solo affrontare e risolvere i piccoli grandi problemi che possono nascondersi in ogni condominio, residenziale o commerciale, ma vuol dire anche, anzi, soprattutto, saper creare le condizioni affinché ogni immobile […]