Una famosa leggenda narra che il panettone sia nato per uno sbaglio. Un meraviglioso errore, destinato a fare nei secoli la gioia di moltissimi buongustai, compiuto per l’esattezza da uno dei cuochi al servizio di Ludovico Maria Sforza (meglio conosciuto come Ludovico il Moro, signore di Milano sei secoli fa) che alla vigilia di Natale, indaffaratissimo nel preparare un sontuoso banchetto, avrebbe bruciato inavvertitamente il dolce scelto per l’occasione. Un autentico disastro “sistemato” grazie a uno sguattero di nome Toni che utilizzando un panetto di lievito che aveva tenuto da parte per il giorno seguente e lavorandolo con farina, uova, uvetta, canditi e zucchero, avrebbe in ventato una nuova ricetta talmente apprezzata dalla famiglia Sforza da chiamarlo “pan di Toni”, diventato poi “panettone”. Nessuno sbaglio, ma anzi la perfezione assoluta nel prepararlo, ha permesso invece, sei secoli più tardi, a uno straordinario “artigiano dell’impasto”