“Quello che leggerete in questo ignobile libello nei quasi 80 anni di storia repubblicana non lo aveva mai rivelato nessuno” . Sono bastate queste pochissime parole di “presentazione” per scatenare una vera e propria caccia ad accaparrarsi  una copia del libro “L’onorevole mononeuronico”, scritto dall’ex consigliere regionale e poi  deputato leghista bergamasco Daniele Belotti che ha scelto con cura il “sottotitolo” del libro per scatenare ancor di più la curiosità: “Quello che nessuno ha mai rivelato sul “postribolo” di Montecitorio”, con quel sostantivo maschile ormai scomparso dal linguaggio comune il cui significato è però chiarissimo: casa di prostituzione.  Insomma, un “bordello” , politicamente parlando, s’intende, come precisa subito l’autore  invitando , con i suoi “ 66 episodi dissacranti, ma tutti reali” scritti per “ descrivere le caste in cui è suddivisa la casta, smascherando per la prima volta gli onorevoli paguri,   crostoni, sfigatus, chihuahua, criceti e altre sottocaste” i lettori a farsi guidare “ dentro il sommo e austero Palazzo, tra i divanetti del Transatlantico, ma, anche, negli angoli meno noti, come i bagni imperiali del Parlamento, la buvette, il ristorante, la barberia” per scoprire “le onorevoli tresche carnali, la caccia alle tariffe last minute di hotel e Bed and Breakfast,”, ma anche “ il mondo dei fuori di testa che bombardano di mail deliranti i rappresentanti del popolo, i micidiali gabbiani anticasta e cagatori, gli astrusi termini sabino-cirenaici utilizzati nel Tempio italico e incomprensibili ai popoli barbari provenienti dalla periferia dell’impero” Senza dimenticare “i famigerati pinguini, i gendarmi di Montecitorio, quelli tutti vestiti di nero con le mostrine dorate, la specie più temuta dagli eletti”.  Duecento pagine (“anche se  certo, c’era ancora altro da raccontare,  ma superate le 200 pagine abbiamo avuto pietà di coloro che hanno avuto il coraggio di comprare questo irriverente e spregiudicato libercolo…..)  che l’autore invita a leggere  chiedendo un favore: di “non prendetevela con il barbaro e non scandalizzatevi per il linguaggio un po’ triviale e plebeo che troverete   in queste pagine. Nè si offendano le signore, verso cui il gallico è davvero rispettoso e   galante (anche se non sembra)” Parola di un (ex) politico “che è riuscito a imbucarsi tra gli eletti del popolo, a Montecitorio dove si discutono ogni giorno provvedimenti seri e fondamentali e di cui i mass media danno costantemente notizia”. E che uscito dal “Palazzo”ha deciso di svelarne i segreti”: “ Le cazzate raccontate  con   ironia, sarcasmo, satira e un pizzico di dissacrazione” Lasciando intravedere fin dalla copertina  un po’ di “luci rosse” destinate sicuramente ad accendere il desiderio di prenderne una copia…