Bonaldi, quando la mostra diventa opera d’arte

Scoprire un artista attraverso  una mostra allestita con un'installazione site-specific, ovvero quegli interventi "tagliati e cuciti su misura" per l'ambiente che li ospita, può avere un doppio fascino. Un'esperienza che Bergamo ha proposto  con la mostra ospitata negli spazi del Palazzo storico della Fondazione Credito Bergamasco dedicata all’artista bergamasco Giovanni Bonaldi e alla sua personalissima interpretazione dell’avvicendarsi delle quattro stagioni narrate, opera dopo opera,  come parte di un misterioso racconto tratto dal grande libro della Creazione. Aperto e squadernato come se a ciascuna pagina dipinta corrispondesse una ben precisa stagione, al suo interno ha collocato, secondo un’ordinata mappa mentale, tutti i regni dei viventi, celandoli o mostrandoli, a seconda della classificazione, nella rispettiva staticità o in perpetuo dinamismo.  Completando poi l’installazione con due grandi lavori “mobili” su ruote per mostrare al pubblico i progetti della prima versione delle copertina del libro immaginato da Bonaldi e i piccoli bozzetti con le prove per le pagine interne. "…perché tutto inizia da qui, dal disegno e dall’appunto grafico",  ha scritto nel saggio in catalogo la curatrice della mostra Paola Silvia Ubiali, "Disegno come silenzioso e libero esercizio mentale che trascende la ferrea disciplina, ma serve a stabilire connessioni con il proprio database di informazioni, emozioni e vissuto personale, disegno quindi come filosofia applicata, potremmo dire. Appunto grafico invece come modalità calligrafica nel vero senso della parola, ovvero “bella scrittura”, usata nel tentativo di afferrare alcuni frammenti dei numerosi pensieri che gli turbinano nella mente prima che si zavorrino in qualche sperduto anfratto cerebrale".

 

1 Risposta

  1. Dove ha la bottega? Dove posso vedere alcune sue opere (anche in Internet…..) Grazie.

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