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Parco dei Colli, il paradiso in terra minacciato
dall’inferno di cemento della nuova strada

Parco dei Colli, il paradiso in terra minacciato <br/> dall’inferno di cemento della nuova strada

Parco dei Colli di Bergamo, un polmone verde a una manciata di chilometri dal cuore della città che per secoli l’uomo ha saputo tutelare, difendendo il suo valore non solo paesaggistico, ma anche naturalistico, la sua biodiversità oggi più che mai da difendere. Un piccolo angolo di “paradiso in terra” minacciato da un progetto che rischia di portare in quest’area verde un vero e proprio inferno di cemento e traffico: quello per il terzo lotto della tangenziale sud, la variante Paladina-Sedrina della Strada Statale 470, nuova strada che taglierebbe la piana agricola di Sombreno e Almè, con una porzione in trincea correndo poi verso nord attraverso una galleria di quattro chilometri scavata sotto la collina per sbucare infine nella Valle del Giongo, zona speciale di conservazione, classificata come d’importanza comunitaria e rientrante nelle aree Rete Natura 2000. Un progetto vecchio di 30 anni pronto a ripartire nonostante la bocciatura del Tar… Strada “nuova” per dire, visto che se ne parla da oltre 30 anni, ma che ora sembra essere pronta a “ripartire”, scatenando la reazione di chi quel progetto infernale nel paradiso verde collinare che circonda Bergamo non ne vuol neppure sentir parlare. Primo fra tutti Stefano Vivi, sindaco di Sorisole, comune “minacciato” dal progetto, che intervenendo all’incontro organizzato all’ex Monastero di Astino sabato 15 novembre per dire no alla colata di cemento e asfalto, ha letteralmente demolito il progetto che, proprio recentissimamente, la Regione Lombardia ha inserito invece nei cantieri prioritari. Dissotterrando un cantiere che 2003 era già stato fermato dal […]

Orologio planetario di Clusone, il capolavoro
senza tempo che non vedrete l’ora di rivedere

Orologio planetario di Clusone, il capolavoro <br/> senza tempo che non vedrete l’ora di rivedere

Ci sono molti capolavori che milioni di turisti non vedono l’ora di vedere, puntualmente capaci di lasciare estasiati i visitatori. Uno di questi è un orologio. O meglio, un capolavoro d’orologio, capace di far parlare di se, nel mondo, da oltre quattro secoli e mezzo. È l’orologio planetario di Clusone, noto anche come orologio Fanzago, dal nome del suo costruttore, Pietro Fanzago, che dal 1583 funziona con cronometrica precisione. Un capolavoro capace di lasciare  increduli perfino i più grandi appassionati e conoscitori d’arte orologiera, arrivati in valle Seriana magari da Paesi lontanissimi, attratti dalla “leggenda” di questo orologio semplicemente sbalorditivo, con il suo quadrante diviso non nelle classiche 12 parti, ma in 24, con le lancette che girano in senso antiorario. Costruito nel 1583,  funziona in armonia con il sole, la luna, le stelle… Uno stupefacente ingranaggio, uno dei più antichi del genere ancora funzionante, capace di unire diverse funzioni, in armonia col movimento del sole, della luna, della terra e delle costellazioni dello zodiaco, impreziosito da splendide decorazioni, destinato a restare un pezzo unico (Pietro Fanzago, noto per le sue opere di ingegneria meccanica, non ne progettò e costruì altri) e inimitabile. … ed è stato candidato a diventare patrimonio dell’umanità Un capolavoro (che l’associazione Lions Club Città di Clusone e Valle Seriana Superiore ha chiesto venga inserito nella ‘World heritage list’ dell’Unesco, diventando patrimonio dell’umanità, dando incarico alla Fondazione Links di Torino, la stessa che ha seguito l’iter per inserire le Mura di Bergamo tra i patrimoni Unesco, […]

Schilpario, scendere nella vecchia miniera di ferro
fa viaggiare in una montagna di emozioni d’oro

Schilpario, scendere nella vecchia miniera di ferro <br/> fa viaggiare in una montagna di emozioni d’oro

Trasformare il ferro in oro: un sogno che per secoli gli antichi alchimisti hanno inseguito. Un sogno che a Schilpario, in alta Valle Seriana, provincia di Bergamo, i responsabili delle visite guidate delle antiche miniere di ferro hanno trasformato in realtà, senza neppure dover far ricorso alla pietra filosofale: trasformando ogni visita nelle viscere della terra, dove una volta veniva estratto il metallo, in esperienze impagabili. Regalando ai visitatori emozioni destinate a essere custodite come le cose più preziose nella propria memoria. Emozioni che è possibile provare solo in quei luoghi, a ridosso delle montagne, che custodiscono mondi ormai “scomparsi”: come quello delle gallerie una volta popolate da minatori e oggi percorse dai turisti desiderosi di viaggiare nel tempo. Un po’ come nel film Stargate, la Porta delle stelle, capace di far viaggiare dal futuro più lontano all’antico Egitto, attraversando quasi 8000 anni. I tempi qui sono decisamente più ridotti, al posto della sabbia lci sono verdissimi prati e boschi di conifere, ma il viaggio nel tempo è assicurato: basta varcare uno degli squarci che si aprono nelle pareti di roccia a pochi chilometri dal paese, lungo la strada che porta al Passo del Vivione, quota 1828, raggiunto facilmente seguendo i cartelli stradali che portano, senza bisogno di diavolerie tecnologiche satellitari, direttamente verso il Parco minerario ingegner Andrea Bonicelli, il luogo che per moltissimi anni è stato il fulcro dell’economia della zona. I VECCHI VAGONI MINERARI VI CONFERMANO CHE SIETE SULLA STRADA GIUSTA Capire di non aver sbagliato strada non […]

Sei giorni di Enduro, il “tris” vincente di Bergamo

Sei giorni di Enduro, il “tris” vincente di Bergamo

Non c’è il due senza il tre, recita un proverbio. Destinato a trovare conferma per la Sei Giorni Internazionale di Enduro, evento che ogni anno e assegna il titolo di Campione del mondo della specialità a squadre nazionali, conosciuta anche come l’”Olimpiade della moto”, e per Bergamo, autentica “capitale mondiale” di questa disciplina sportiva, che dal 24 al 29 agosto 2025 ospiterà, per la terza volta appunto, una competizione capace di schierare al via centinaia di piloti provenienti da ogni continente. Un evento reso ancora più straordinario dalla lunghissima attesa: sono trascorsi infatti quasi 40 dall’ultima edizione ospitata nel 1986 in Valle Brembana, con San Pellegrino “capitale” , così come era accaduto per la “prima”, andata in scena sui bellissimi sentieri della valle 1968, per la 43esima edizione. Due precedenti illustri che forse hanno “pesato” nella decisione, presa dai responsabili della Fim, Fédération Internationale de Motocyclisme e della Fmi, la Federmoto italiana, di assegnare al Motoclub Bergamo l’ospitalità e l’organizzazione dell’edizione 2025, riconoscendo la grande passione e competenza che da sempre contraddistinguono il mondo sportivo bergamasco nella storia delle due ruote. Mettendo in moto la macchina dell’organizzazione chiamata ad affrontare una “prova” difficilissima quale solo una manifestazione di altissima caratura internazionale come l’”Olimpiade della moto”, con una competizione serrata che si svolge nel corso di sei giorni ed è composta da prove di varia natura tecnica, in grado di esaltare la bravura dei piloti, sia professionisti sia amatori, e può rappresentare. Sono i numeri a dirlo: a partire da quelli […]

Rastelli, una storia in equilibrio fra realtà e magia

Rastelli, una storia in equilibrio fra realtà e magia

Uno straordinario viaggio nel mondo dei giocoliere e dei teatri, degli esercizi capaci di lasciare a bocca spalancata e dei circhi, fra straordinari spettacoli (che solo lui, l’ “ottava meraviglia del mondo”, “l’uomo capace di vincere le leggi di gravità come scrivevano i giornali di tutto il mondo all’epoca, sapeva ideare e realizzare, attrezzato con piccoli bastoncini di legno, palline e palloni che nelle sue mani si trasformano in esseri viventi) e incredibili fatti accaduti in scena ma anche “dietro le quinte” (come la terrificante morte di un inserviente divorato dal leone D’Artagnan, la stessa belva che aveva storpiato e sfigurato due leggendari domatori, o l’assurda fine di un nano morto annegato

Cesare, 23 anni: l’influencer? Meglio il taglialegna

Cesare, 23 anni: l’influencer? Meglio il taglialegna

“Da grande voglio fare il boscaiolo”: un titolo provocatorio  (volutamente, per sottolineare una volta di più, e “prima che sia troppo tardi”, che per i giovani non può e non deve esistere un futuro solo tecnologico, magari da influencer, tra telefonini e computer con i quali guidare i clienti all’acquisto di abiti e accessori e magari anche  del tipo di pane più “trendy”, ma con il rischio che un domani trovare un panificio aperto diventi un’impresa, per non parlare di un idraulico, un elettricista o un falegname) quello scelto dagli organizzatori del convegno sul futuro della montagna andato in scena nella sede di Confcommercio Bergamo. Un dibattito sul futuro in alta quota, fra borghi spopolati e “aiuti” mai arrivati a un territorio considerato di “serie B”, che ha visto sedersi al tavolo relatori pronti a ribadire “l’assoluta necessità di contrastare lo spopolamento creando nuove opportunità di lavoro” non solo per non avere “borghi fantasma”, ma anche per “curare” il territorio ed evitare che poi, in caso di “bombe d’acqua “ sempre più frequenti, tronchi e arbusti non vengano trascinati a valle dai torrenti e fiumi in piena creando esondazioni, alluvioni. Nuove figure professionali come, appunto, il boscaiolo: esattamente il lavoro scelto da quello che, ospite in videocollegamento dell’evento organizzato da Confcommercio e Scuderia Fulvio Norelli, è subito diventato il “testimonial” perfetto. Già, perché lui, Cesare Persico,23 anni di Somendenna, frazione di Zogno, nella vita ha deciso di fare proprio il taglialegna, trascorrendo le sue giornate nei boschi a procurarsi la materia prima da […]

Mtb Ghisalba, nel parco è tutto un altro pedalare

Mtb Ghisalba, nel parco è tutto un altro pedalare

Se dovesse essere stilata una classifica delle associazioni ciclistiche che hanno “percorso più strada”, probabilmente la Mtb Ghisalba salirebbe sul podio. Già, perché la sua “partenza” risale addirittura al 1959, su iniziativa di alcuni ragazzi del paese decisi a creare un gruppo di appassionati di due ruote. Biciclette, all’epoca, da strada, sostituite dalle nuove mountain bike negli anni 2000, quando Pietro Ravelli, fondatore ed ex presidente, ha avuto l’intuizione di “aggiornare” l’attività della società, per stare al passo con i tempi. Scelta destinata a rivelarsi vincente, considerato che dalle prime pedalate con protagonisti una decina di ragazzini si è passati alla realizzazione di una propria pista di allenamento, con i numeri degli iscritti in continuo aumento anno dopo anno, fino a tagliare il “traguardo” più importante: la convenzione con il Comune di Ghisalba e il Parco del Serio, nel 2012, grazie alla quale è stato possibile realizzare, su un’ area lungo il fiume Serio data in concessione, il “bike park” destinato a far compiere “un’impennata” alla crescita dell’associazione.

Un libro su di te, per raccontarti in modo divertente

Un libro su di te, per raccontarti in modo divertente

Ci sono libri da leggere. E altri da scrivere. Per raccontarsi. Magari in modo ironico e divertente, facendo sorridere familiari, amici, conoscenti. Un minilibro di cui ognuno può essere il protagonista. Fin dalla copertina, magari con una vignetta che ci ritrae.  O, se si preferisce, con toni più “seriosi”, in una veste più professionale. Una soluzione, quest’ultima, che si propone come una nuova alternativa per raccontare non solo se stessi ma anche la propria attività. Un piccolo libro (con foliazione a 12, 24, 36 o 48 pagine, stampato in digitale) dove mostrare  diversi “volti” di se stessi destinato a rappresentare una nuova idea per celebrare un evento o magari semplicemente il proprio compleanno, regalando il volume (“firmato” dal protagonista ma scritto ovviamente da un “copy”, e stampabile in digitale anche in poche decine di copie).  Info 0348 8190811

Selvino 5, 6 e 7 giugno

Bergamo Capitale Mondiale dell’Enduro 2025
riaccende i motori per l'evento leggendario
delle moto d'epoca

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Passeggiando alla scoperta di Bergamo e di nuove opportunità per fare shopping, trovare servizi….

Girando alla scoperta della provincia di Bergamo potresti fermarti per una sosta ed entrare….

Bergamo com'era?

Ci sono molti modi per raccontare una città, per far conoscere la sua anima, la sua evoluzione e i segreti celati dietro ogni angolo. Uno dei più potenti è farlo attraverso l'immagine, uno scatto capace di fermare il tempo e ricordare luoghi, monumenti e veicoli. Con questa rubrica "Bergamo d'Epoca: Angoli Nascosti e Memorie Trasformate", proponiamo una collezione di scatti storici: vi riporteremo tra i binari dei vecchi tram, in frazioni diventate quartieri, davanti ad edifici scomparsi e in prati diventati città. È un viaggio emozionante per riscoprire il volto più intimo e a volte sbiadito di luohi dimenticati di Bergamo.

Guarda tutti gli scatti
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Ex Monastero di Astino

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Il gioiello architettonico incastonato nel verde di una valle da sogno

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Parco dei Colli

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Into The Woods

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Il parco dove l'avventura non ha età

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Gleno

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Aldo Descrovi

Aldo Descrovi

l’ex pilota che si è messo in testa di dover proteggere la sicurezza dei motociclisti

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Raccontatevi in un video

Ci sono molti modi per raccontarsi, per far conoscere la propria attività, la propria offerta, commerciale o professionale, ma anche la propria storia, la propria esperienza, la propria professionalità, la propria passione. Uno di questi modi è farlo attraverso un video capace di moltiplicare esponenzialmente la visibilità di ogni attività anche grazie all'utilizzo dei social network…

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Per migliorare la vita di tutti

Questo spazio è dedicato a chiunque voglia suggerire agli amministratori possibili iniziative per migliorare la vita di tutti i cittadini

A chi, bollette alla mano,
dimostra che ha bruciato, illuminato e quindi inquinato meno

Su un sito dedicato al mondo del mattone, dal nome decisamente simpatico, casavuoisapere.it, un signore che si chiama Vincenzo Vecchio e che da sempre si occupa di case (scrivendone su Il Sole 24 Ore)

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Professionisti

Scegliere a quale professionista (dall'artigiano, come può essere un elettricista, un idraulico o un falegname all'avvocato, al commercialista ma anche al medico....) affidarsi per un lavoro in casa o in ufficio, una pratica complicata, o magari per un problema serio di salute, non è sempre facile. Il madeinbergamo ha deciso di aiutare i propri lettori selezionando, sulla base di un'esperienza personale e dunque i una conoscenza “diretta” o, su segnalazione di operatori del settore, alcuni nominativi.

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Fabbri, falegnami, vetrai, imbianchini, idraulici, elettricisti, parquettisti e piastrellisti, installatori e manutentori d’impianti di riscaldamento o raffrescamento, impianti antifurto o domotici, antennisti, professionisti nel trattamento di cotto, parquet e marmo, nelle disinfestazioni, del giardinaggi… Chi cerca un artigiano per eseguire lavori in casa, in ufficio, in negozio qui può trovare un’ampia offerta…

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Sport
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