Biglietti da visita, inviti a nozze, depliant… Tutti oggetti di uso quotidiano che hanno come denominatore comune la carta, uno dei materiali più antichi e più  utilizzati di tutti i tempi. Lavorata per la prima volta dai cinesi quasi duemila anni fa non ha più smesso di far parte della vita quotidiana di ogni persona, diventando un vero e proprio materiale insostituibile. Ma come tutti sanno per produrre questo tipo di materiale è necessario abbattere milioni di alberi, danneggiando gravemente l’ambiente in cui viviamo. Ed è proprio per questo  che Carlo Malerba, imprenditore di 45 anni, ha voluto creare una  tipografia,  la Grafinvest di Treviolo, alle porte di Bergamo, fondata nel 1995, in un’ecotipografia. Le carte sono riciclate, gli inchiostri a base vegetale… Una decisione che Carlo Malerba ha preso da subito, quando, dopo  aver lavorato per diverse tipografie, ha deciso di fare il grande salto mettendosi in proprio, fissando come  obbiettivo quello di soddisfare le richieste dei propri clienti, danneggiando l’ambiente il meno possibile, attuando modifiche sia nella scelta delle materie prime, sia nella loro lavorazione.  … e le consegne vengono fatte con mezzi a metano Sono moltissime le modifiche eco sostenibili fatte dall’azienda nel corso del tempo, come per esempio l’utilizzo esclusivamente di energia “green”, cioè proveniente da fonti rinnovabili, l’utilizzo di carte riciclate e inchiostri a base vegetale, l’installazione di impianti di stampa e pre-stampa a basso impatto ambientale, l’imballo in scatole riciclate e le consegne fatte con mezzi a metano. Ha vinto il premio per “l’innovazione […]