“I piaceri della carne” è il titolo di un romanzo di Haloche Laurence che narra di una divorante passione ambientata nella Parigi del 700. Per divorare tutto il piacere della carne basta invece raggiungere l’immediata periferia di Bergamo, in via San Giovanni Bosco, 40/b, dove Dario Mascher, con il padre Sandrone (110 chili di carne…), la mamma Anna, i fratelli Chiara e Ilaria e il cognato Luca, gestiscono il “Bacco Matto”, autentico paradiso in terra per chi ama i peccati di gola compiuti sulle succulente carni delle più pregate razze bovine, sapientemente cotte su un braciere a legna che è il vanto del locale. Il tutto, ovviamente, innaffiato da ottimi vini che impreziosiscono una delle migliori cantine della città. In onore al nome del dio del vino e della vendemmia sbarcato in Italia nel secondo secolo avanti Cristo con il suo culto del baccanale, termine ancora usato per identificare le feste più sfrenate. Ben nove fornitori diversi assicurano le migliori carni Di certo una festa (del palato) è quella che ogni giorno viene organizzata al ristorante di via San Giovanni Bosco, soprattutto per i clienti più “carnivori”, coloro che adorano gustare filetti e controfiletti, costate e grigliate di carni che i titolari acquistano da ben nove fornitori differenti selezionati con cura per avere sempre il meglio. E’ il braciere a legna il vero “segreto” degli chef Al resto ci pensano l’abilità degli chef e l’enorme braciere costruito all’ingresso del locale, praticamente introvabile in altri ristoranti, dove ogni giorno viene consumato il […]
Bacco matto, vino e carne fanno impazzire