ILMADEINBERGAMO: il portale che racconta le eccellenze del territorio.
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Storytelling, i libri che raccontano le imprese

Storytelling, i libri che raccontano le imprese

Sono moltissimi gli imprenditori bergamaschi che hanno messo in pratica l’invito di Walt Disney, trasformando una semplice idea in una grande realtà economica. Spesso aprendo prima un piccolo laboratorio, poi ampliandosi in un capannone fino a realizzare, in diversi casi, stabilimenti di produzione capaci di dare lavoro a decine, centinaia di famiglie, contribuendo allo sviluppo non solo economico ma anche sociale del proprio territorio e, in alcuni casi, del “made in Italy”. È ai protagonisti di queste straordinarie storie imprenditoriali, a questi capitani d’industria, in diversi casi appartenenti al gentil sesso, spessissimo affiancati al comando dell’attività dai familiari, capaci di ideare e realizzare prodotti e servizi, costruendo giorno dopo giorno, con orgoglio, passione, sacrificio, un futuro per se e per molti altri, a loro hanno pensato i fondatori di Baskerville Comunicazione srl e di Yanzi Creative nell’ideare una nuova iniziativa editoriale video-cartacea, proponendo libri, e video che raccontino la storia di queste aziende. Perché a ognuna di queste imprese, da leggersi nella doppia accezione, di attività ma anche di azione quasi eroica, corrisponde una storia. E questa storia va raccontata, perché se puoi sognarlo e se puoi farlo, per usare sempre la frase del genio del cartone animato, puoi anche raccontarlo. Per testimoniare quanto “costruito”; leggendolo sulle pagine di un elegante volume, come quelli della collana “Imprenditori & Imprese” ideata da Baskerville Comunicazione srl, società specializzata in “contenuti editoriali”, partner negli ultimi 30 anni di diverse realtà editoriali nazionali per la realizzazione di magazine ma anche di libri; guardandolo e […]

Ubi banca, questo è “fare banca per bene”?

“Ubi banca, fare banca per bene”, recita una campagna pubblicitaria dell’istituto di credito che nel febbraio 2017 ha incorporato la Banca Popolare di Bergamo. Uno slogan apparso  però ben distante dalla “realtà” agli occhi di chi lunedì 1 aprile ha guardato su Rai3 la puntata di Report (cliccate qui per rivedere la puntata) dedicata a Ubi dipingendo uno scenario infarcito di mancanza di controlli sull’antiriciclaggio, paradisi fiscali, patti occulti, addirittura compravendita di armi e, per non farsi mancare nulla, perfino un collegamento con il Banco Ambrosiano e le vicende di Roberto Calvi, morto impiccato sotto il ponte dei Frati neri a Londra, e di Michele Sindona, ucciso da un caffè avvelenato con cianuro in servitogli in prigione. “Report ha scoperto documenti inediti sui conti e sulle società offshore di Ubi, una banca nata dalla fusione di istituti di credito bresciani e bergamaschi e che sarebbe coinvolta in operazioni di compravendita di armi, sebbene annoveri tra i suoi soci con quote minori la Diocesi di Bergamo, le suore Ancelle della Carità di Brescia e decine di altri istituti religiosi”,  si legge nella presentazione della puntata on line sul sito di Report dedicata alla “sacra banca“, come titola il servizio che mostra immagini e interviste con protagonista, fra gli altri, l’economo della Curia di Bergamo monsignor Lucio Carminati. Ma anche il dirigente interno dell’antiriciclaggio che aveva iniziato a fare segnalazioni su alcune “manovre sospette” (c’erano stati richiami per documenti mancanti necessari per le verifiche antiriciclaggio fatti perfino dallo studio Mossack Fonseca) e che racconta di come sia stato trasferito e demansionato.

Prof licenziato, lui ha fatto la pipì altri una stronzata

Occorreva una pipì per avere l’ennesima conferma che la burocrazia nel nostro Paese è come un gigantesco water che spesso serve solo a far sprofondare  il Paese nella cacca. La storia, partita da Bergamo, ha ormai fatto il giro d’Italia, d’Europa, del mondo, diventando senza volerlo ambasciatrice del peggio che  il nostro Paese sa esprimere. Un professore, anzi un ottimo professore, Stefano Rho, stimato dai colleghi, adorato dagli studenti del Liceo linguistico Falcone (e per capirlo sarebbe bastato semplicemente parlare con loro…) 11 anni fa si trova ad Averara, paesino di neanche 200 anime fra le montagne. Difficile trovare gente in giro di giorno, figuriamoci alle  due del  mattino quando il professore viene assalito da un impellente bisognino. Come spettatore rischia d’avere al massimo un gufo o una civetta.

Cane ammalato ucciso, serve una unizione “bestiale”

I due pensionati di Zanica denunciati per aver preso a bastonate un cane, Siria, una femmina di setter di 11 anni, malata di tumore, e per averla sepolta viva in un campo per sbarazzarsene, condannandola a una morte atroce dalla quale l’ha salvata un passante attirato dai guaiti (anche se solo per poco visto che l’animale non è poi sopravvissuto), in tribunale non dovranno fare i conti solo con i rappresentanti della pubblica accusa, ma anche con gli avvocati dell’Enpa, l’ente nazionale protezione animali, e con i rappresentanti di Ats, l’agenzia di tutela della salute, di Bergamo che hanno deciso di costituirsi parte civile. Due decisioni adottate per far si “che non si possano più verificare atti di simile crudeltà”, come si legge in un comunicato stampa diffuso da Ats, portando avanti anche attraverso questa scelta “l’attività di formazione e informazione”. Formazione di cui evidentemente c’è un gran bisogno se ancora oggi possono accadere simili episodi per i quali non c’è che un possibile spiegazione: l’uomo può essere ben peggiore di una bestia. Una bruttissima storia di cui sarebbe bello poter leggere un bellissimo finale. Quale? Per esempio una “punizione bestiale”come condannare i due autori a un lavoro socialmente utile (considerata anche la loro  età , 77 e 83 anni), come accudire animali abbandonati e ospitati in un canile…

Oneri dimezzati, così si aiuta chi ristruttura

C’è chi l’industria del mattone la rilancia a parole e chi lo fa con in fatti. Come l’amministrazione comunale di Castione della Presolana, in alta valle Seriana, una delle zone turistiche più belle delle montagne bergamasche, che tempo fa ha varato il “Pacchetto rilancio edilizia privata” tagliando del 50 per cento gli oneri di urbanizzazione, ovvero i contributi che i costruttori pagano al Comune per poter edificare e che dovrebbero essere utilizzati per costruire e gestire tutte le reti infrastrutturali che l’amministrazione mette a disposizione: dalle strade all”illuminazione pubblica, dai mezzi pubblici a scuole, fognature. “Il settore edile è fortemente in crisi, situazione che si traduce in serie problematiche sociali per le famiglie con lavoratori occupati nel settore. Così abbiamo deciso di semplificare le modalità di ristrutturazione dimezzando gli oneri di urbanizzazione per le ristrutturazioni”, hanno spiegato gli amministratori. Ma non è tutto: il Comune ha  ridotto pesantemente anche i diritti di segreteria. “Per bilanciare il mancato gettito alle finanze comunali reperiremo risorse con tagli e risparmiando sulle spese”, ha commentato il primo cittadino augurandosi che “questo provvedimento, insieme ai benefici fiscali previsti dal Governo, possa rappresentare un forte incentivo per il recupero del patrimonio edilizio. Pensiamo che di fronte alla crisi dell’edilizia sia necessario muoversi e fare quanto è nelle nostre possibilità affrontando con coraggio questa problematica e al tempo stesso garantendo un patrimonio immobiliare di qualità”. Come entità lo ” sconto”  deciso dall’amministrazione del Comune bergamasco è il più alto tra quelli adottati dalle amministrazioni comunali in tutta Italia.

Selvino, la Befana lascia al buio il paese

Selvino, la Befana lascia al buio il paese

Un intero paese al buio. Non per un improvviso black out, ma per una precisa scelta: Selvino, perla turistica delle montagne bergamasche, ha infatti deciso di festeggiare così la Befana, oscurando case e strade per far risaltare al massimo le luci degli sopettacoli organizzati in piazza Europa, sul belvedere del Monte Purito e nella piazza del Comune. Una “Notte Nera”, nella quale brilleranno lo spettacolo “Luci negli Abissi”, fatto di giochi di luci a led, scie luminose e atmosfere oniriche ; l’esibizione di pattinaggio su ghiaccio col buio rischiarato da giochi di luci; la spettacolare performance di “Madame Scintilla”,esibizione di danza e giocoleria con il fuoco e manipolazione delle fiamme.Senza dimenticare il corteo di bambini, ragazzi e famiglie munite di bastoni luminosi e gadget fluorescenti, ma anche di candele, che si sposterà da una piazza all’altra accompagnato dalla musica e dall’animazione. Per informazioni: www.altopianoselvinoaviatico.it

Il cane fa pipì per marcare il territorio come i gatti?

Ho un cucciolo di Terranova di 9 mesi che all’improvviso ha cominciato a fare la pipì in casa, scegliendo per di più il letto di mio figlio. Succede da tre giorni di seguito e in passato non era mai accaduto (fatto salvo un paio di episodi quando era davvero un “neonato”). So che i gatti marcano il territorio, ma che lo facciano i cani non mi risulta. Da cosa può dipendere e, soprattutto, cosa posso fare? Grazie Antonella Per prima cosa servirebbe sapere se fa solo poche gocce di urina o se ne fa tanta, altra cosa se lo fa solo in certi momenti, al mattino, la sera ecc, o sempre durante la giornata. Anche i cani segnano il territorio. Il mio consiglio è di iniziare a mettere sul letto del figlio uno spray repellente, lo trova nei negozi, se il problema permane lo faccia visitare dal suo veterinario per valutare la presenza di patologie. dottor Ezio Caccianiga

Scommesse vietate, una scommessa perdente

Ci sono scommesse che hanno ottime chances di successo e altre decisamente più rischiose, o addirittura destinate a condurre inevitabilmente a perdere. A quale di queste categorie appartiene la scommessa fatta dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che ha “puntato” sul taglio degli orari in cui è possibile “giocare” nelle ricevitorie con l’obiettivo di vincere la partita contro la ludopatia, contro il pericolo che ci si possa rovinare la vita al gioco? Difficile dirlo. Più facile invece ipotizzare che la “puntata” del primo cittadino difficilmente possa “pagare”. Per una serie di ragioni. Premesso che l’obiettivo resta validissimo, è la formula scelta a destare perplessità. Non poter giocare dalle 12 alle 14 o dopo le 19 è davvero un rimedio? Oppure gli effetti collaterali potrebbero essere addirittura peggiori della cura? Alcuni esempi? Il primo: chi è “malato” di gioco, impossibilitato a farlo a Bergamo, non salterà in auto per precipitarsi in una sala scommesse di un Paese confinante (l’ordinanza riguarda solo il Comune di Bergamo e non la provincia….)? In questo modo le “giocate” di chi è avviato sulla strada della ludopatia, o di chi del gioco è invece già diventato schiavo, non diminuirebbero affatto, ma in compenso, con gli scommettitori obbligati ad andare “in esilio” per giocare, aumenterebbero solo i consumi di carburante e l’inquinamento, e perfino il rischio di incidenti che, statistiche alla mano, non possono che aumentare di pari passo con i chilometri percorsi. Secondo esempio e altro possibile effetto collaterale: molti degli scommettitori potrebbero  essere spinti a sostituire la puntata in ricevitoria con quella in Internet dove chiunque, senza spostarsi da Bergamo, potrebbe giocare in qualsiasi orario. L’interrogativo è: non è più pericoloso giocare  anonimamente via computer senza nessuno che ti vede in ricevitoria mettendoti magari in imbarazzo in caso di puntate troppo alte? Terzo esempio: facile “pronosticare” che lo “spostamento” degli scommettitori da una sala all’altra rischia di portare alla chiusura di sale da gioco in città, con il licenziamento di lavoratori, soprattutto nel caso in cui l’attività non sia affiancata da quella di bar o tabaccheria,  e dunque nell’impossibilità di recuperare introiti in altro modo. E “costringere”, proprio con l’ordinanza emessa dal sindaco, molti giocatori a puntare via Internet  non significa forse cancellare altri posti di lavoro, togliendo clienti ad attività che significano attività commerciali aperte e, dunque, locali affittati, dipendenti assunti….? Tante domande, riassumibili in una sola: non era davvero possibile “puntare” su altri possibili rimedi? Per esempio affidare, gratuitamente, alle mani di esperti di “malattie del gioco” eventuali “pazienti” impazienti solo di giocare….)? Forse sì. Forse quell’ordinanza andrebbe rivista e corretta. E già che  ci sono, i solerti dipendenti del sindaco potrebbero evitare di scrivere, come invece appare ora sui comunicati appesi nelle ricevitorie, frasi tipo: “il gioco d’azzardo lecito è vietato” (ma è lecito o fuorilegge?)o, direttamente nell’ordinanza, che fra i giochi temporaneamente proibiti nelle fasce orarie indicate, ci sono “gratta e vinci, 10 e lotto, eccetera…. Che nuova scommessa è quella sull’eccetera?

Valore casa, tutto su case, uffici negozi…

Metà manuale, per guidare i lettori alla compravendita di una casa, di un ufficio o di un negozio; alla ristrutturazione; per aiutarli a capire tutti i retroscena della vita condominiale, degli aspetti giuridici e, soprattutto, fiscali legati al mattone; ma anche per scoprire le novità della tecnologia legata alla casa. E metà osservatorio, con la Borsa degli  immobili, dalle case ai garage passando per uffici e capannoni, indicando i prezzi di riferimento addirittura via per via per quanto riguarda la città, dividendo fra edifici nuovi, da ristrutturare. Tutto questo è Valore Casa, il nuovo strumento editoriale chiamato a sostituire il precedente osservatorio, Case & Terreni, per sette anni punto di riferimento per le quotazioni immobiliari di Bergamo e provincia. Ridisegnato graficamente  in una veste moderna e accattivante, reinventato in molti contenuti con l’obiettivo non solo di fare un’analisi della realtà immobiliare ma anche di suggerire, a cominciare delle pubbliche amministrazioni, possibili nuove strade da percorrere per rilanciare il settore edilee per migliorare la qualità degli edifici e il modo di gestirli, Valore Casa 2016, frutto di una collaborazione fra Associazione Progetto Bergamo, L’Eco di Bergamo e Litostampa, sarà in edicola dal 1prossimo aprile  in allegato al quotidiano, al costo di 9.90 euro.  Soldi assolutamente ben spesi per un volume di 200 pagine  che  per la prima volta in assoluto nella storia di Bergamo ha visto sedersi a un unico tavolo praticamente tutti  gli esponenti del mondo immobiliare e delle principali associazioni di categoria legati in qualche modo alla progettazione, alla costruzione o alla ristrutturazione, alla commercializzazione, alla gestione di qualsiasi tipo di edificio: Anama, associazione nazionale agenti e mediatori d’affari; Anaci, associazione nazionale amministratori condominiali immobiliari; Ance, associazione nazionale costruttori edili; Appc, associazione piccoli proprietari case; Appe – Confedilizia, associazione provinciale proprietà edilizia; Ascom – Confcommercio Bergamo; Asppi,  associazione sindacale dei piccoli proprietari immobiliari; Compagnia delle opere; centro studi Tecnocasa; Cna, confederazione nazionale artigianato; Confagricoltura Bergamo; Collegio dei geometri di Bergamo; Confartigianato Bergamo; Confesercenti Bergamo; Gesticond, amministrazione e gestione beni immobili; Fimaa,  federazione italiana mediatori agenti d’affari;  Ordine degli architetti di Bergamo; Ordine degli ingegneri di Bergamo; Uppi, unione piccoli proprietari immobiliari. E altrettanto significativo è  l’elenco dei temi annunciato nel ricchissimo sommario del volume che segnala, tra gli altri  titoli come “Dobbiamo insegnare a chi compra casa a valutare come è stata costruita”;  “Investimento immobiliare significa soprattutto ristrutturare, meglio se in periferia”; “Permuta, il contratto 30 del futuro arriva dal passato”; “Mutuo? no grazie, la casa la compro pagando l’affitto”;  “Case vecchie invendute, per venderle basta farle ringiovanire”;  “Mattone o titoli: quale investimento può rendere di più?”; “Mutuo, ecco chi lo chiede, 63 come vuole che sia e per quale casa”. Per finire con una nuova rivoluzione che riguarda i condomini, raccontata nell’intervista realizzata col presidente di Anaci, Agostino Manzoni e intitolata “Il condominio di domani avrà l’asilo 75 per i bimbi e l’infermeria per i nonni?” e con lo spazio dedicato alle tecnologie e ai prodotti, con i piani sopraelevati in legno, o le vernici capaci di combattere il pericolo d’incendio. Senza tralasciare […]

Sme.UP, la soluzione ai problemi del business moderno

Dedicato agli imprenditori alla ricerca di una soluzione ai troppi problemi del mercato e di nuove idee per il futuro, ai manager che vogliono capire quali sono le ultime tendenze in fatto di gestione aziendale, quali le tecnologie che permetteranno una produzione più attenta, efficiente ed efficace. E a loro, infatti, che i professionisti di Sme.UP, gruppo specializzato “nella risoluzione delle complessità del business moderno”, hanno dato appuntamento per giovedì 12 marzo alle 15.30 al Parco scientifico tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo per comprendere come, credendo nell’innovazione, sia possibile dominare il cambiamento e dunque il mercato, per scegliere come e quando investire in infrastrutture hi-tech, come riorganizzare processi, snellire filiere… Un pomeriggio per comprendere in che modo ogni impresa potrà fare meglio sul palcoscenico globale della modernità in compagnia di Massimo Facchinetti, direttore marketing e vendite Sme.UP Spa; Abramo Bonomini, responsabile vendite Infomath Srl; Piero Gagliardo, amministratore delegato di Sme.UP Spa e Christian Saviane, socialmailer, pronti a svelare i segreti dei trend del mercato, delle piattaforme di maggior successo, dei sistemi multilingua e multidevice. O, ancora, le forme di comunicazione più snelle ed efficaci come l’email marketing e il Crm, identificate come vere chiavi di accesso per tutti coloro che intendono diventare leader nel proprio settore. Soluzioni proposte con l’obiettivo di permettere alle imprese di aumentare il proprio fatturato e, di pari passo, la soddisfazione del cliente. “Analizzeremo insieme diverse strategie cogliendo suggerimenti,difficoltà, bisogni da chi quotidianamente si confronta con il mercato”, ha anticipato Silvano Lancini, presidente di Sme.UP. “In un periodo tanto complesso come quello che stiamo attraversando, l’imprenditore deve, ancora una volta, comportarsi da visionario, dimostrandosi capace di intuire su quali leve intervenire per cogliere anche dalle criticità, le maggiori opportunità. Solo ponendo al centro il cliente e non il prodotto, infatti, impareremo come portare un beneficio a tutta l’azienda, lavorando su strategia, comunicazione, integrazione dei processi, cultura e passione per l’innovazione”. Per partecipare all’evento basta compilare il form cliccando su: “Le idee del futuro – il Software del Terzo Millennio”.

VIA che VAI<br>SORPRESE che TROVI

Passeggiando alla scoperta di Bergamo e di nuove opportunità per fare shopping, trovare servizi….

Girando alla scoperta della provincia di Bergamo potresti fermarti per una sosta ed entrare….

Bergamo com'era?

Ci sono molti modi per raccontare una città, per far conoscere la sua anima, la sua evoluzione e i segreti celati dietro ogni angolo. Uno dei più potenti è farlo attraverso l'immagine, uno scatto capace di fermare il tempo e ricordare luoghi, monumenti e veicoli. Con questa rubrica "Bergamo d'Epoca: Angoli Nascosti e Memorie Trasformate", proponiamo una collezione di scatti storici: vi riporteremo tra i binari dei vecchi tram, in frazioni diventate quartieri, davanti ad edifici scomparsi e in prati diventati città. È un viaggio emozionante per riscoprire il volto più intimo e a volte sbiadito di luohi dimenticati di Bergamo.

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Raccontatevi in un video

Ci sono molti modi per raccontarsi, per far conoscere la propria attività, la propria offerta, commerciale o professionale, ma anche la propria storia, la propria esperienza, la propria professionalità, la propria passione. Uno di questi modi è farlo attraverso un video capace di moltiplicare esponenzialmente la visibilità di ogni attività anche grazie all'utilizzo dei social network…

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Per migliorare la vita di tutti

Questo spazio è dedicato a chiunque voglia suggerire agli amministratori possibili iniziative per migliorare la vita di tutti i cittadini

A chi, bollette alla mano,
dimostra che ha bruciato, illuminato e quindi inquinato meno

Su un sito dedicato al mondo del mattone, dal nome decisamente simpatico, casavuoisapere.it, un signore che si chiama Vincenzo Vecchio e che da sempre si occupa di case (scrivendone su Il Sole 24 Ore)

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Professionisti

Scegliere a quale professionista (dall'artigiano, come può essere un elettricista, un idraulico o un falegname all'avvocato, al commercialista ma anche al medico....) affidarsi per un lavoro in casa o in ufficio, una pratica complicata, o magari per un problema serio di salute, non è sempre facile. Il madeinbergamo ha deciso di aiutare i propri lettori selezionando, sulla base di un'esperienza personale e dunque i una conoscenza “diretta” o, su segnalazione di operatori del settore, alcuni nominativi.

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Fabbri, falegnami, vetrai, imbianchini, idraulici, elettricisti, parquettisti e piastrellisti, installatori e manutentori d’impianti di riscaldamento o raffrescamento, impianti antifurto o domotici, antennisti, professionisti nel trattamento di cotto, parquet e marmo, nelle disinfestazioni, del giardinaggi… Chi cerca un artigiano per eseguire lavori in casa, in ufficio, in negozio qui può trovare un’ampia offerta…

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