Rovere, noce, ciliegio, frassino, ma anche pino e abete rivisitati nel loro aspetto meno rustico. E ancora, massello e lamellare. Insomma, in una parola: legno. Un materiale nobile, quanto antico, che non hai mai smesso di essere usato nella costruzione di immobili e di mobili, e che da qualche tempo è tornato prepotentemente al centro degli interessi di architetti, arredatori d’interni e di tutti coloro che si occupano del mondo casa.  Protagonista nei cantieri, dove le strutture in legno degli edifici vanno moltiplicandosi; primattore negli arredi di casa dove, spessissimo, può sostituire quel mix di eleganza ed emozione che solo la materia prima  più naturale può offrire. Un materiale che Daniele Begnis, titolare della falegnameria Begnis di Algua, in Val Serina, propone in ogni sua possibile “declinazione”: dalle diverse essenze di legno alle forme, alla lavorazione, per fornire una risposta a ogni domanda, dalla più tradizionale alla più moderna.  “Da sempre il legno è al centro della mia attività, che si fonda essenzialmente sul lavoro artigianale e su quella capacità unica dell’artigiano di saper rispondere a tutte le richieste del cliente, anche di quello più esigente”, racconta Daniele Begnis, puntando l’attenzione sulla riscoperta dei legni, in particolare di quelli solitamente utilizzati in produzioni più rustiche. Il rustico classico adesso lascia spazio a quello “spazzolato” ”Nelle mie lavorazioni ho riscoperto l’abete che era stato un po’ abbandonato perché un certo tipo di mobile rustico sta piacendo meno, anche nelle abitazioni di montagna. Ottengo un effetto più attuale, adatto a linee moderne, con un particolare tipo di spazzolatura che consente […]