“Vola come una farfalla, pungi come un’ape”: la celebre frase usata dal “re dei re” del pugilato, Muhammad Ali, per raccontare il proprio stile di combattimento, è nata sul ring ma ha presto oltrepassato i confini delimitati dalle “corde”, trasformandosi in una metafora per indicare la capacità di affrontare le sfide e le difficoltà della vita. Magari con la stessa leggerezza e l’agilità che solo Muhammad Ali sapeva mettere in scena sul ring, con movimenti talmente rapidi da consentirgli di schivare i colpi pronto, in un battibaleno, a reagire con prontezza, sferrando i suoi, diretti, ganci, uppercut, tanto precisi quanto potenti, capaci di mandare l’avversario ko. Come può accadere per una puntura di un’ape. Il segreto è imparare a volare come una farfalla e a pungere come un’ape “Vola come una farfalla, pungi come un’ape”: un motto diventato una “lezione di vita” che David Arsuffi tecnico federale Fpi (federazione pugilistica italiana) e fondatore dell’associazione sportiva dilettantistica “Boxing Team Bergamo”, è pronto a insegnare ogni giorno nella propria scuola di pugilato di via Ghislandi, ai propri allievi ma anche allieve diventate sempre più numerose nel tempo. A una donna la boxe non insegna solo a “parare colpi” di un possibile aggressore… Ragazze e donne di ogni età desiderose d’infilare i guantoni per scoprire come vincere le sfide sempre più difficili da affrontare, non solo sul “piano fisico” (imparando anche a parare i colpi portati dal terrificante aumento di violenze proprio sul quello che una volta veniva chiamato “il sesso debole”) ma […]
Boxing Team Bergamo, sul ring la vita è più rosa.
E insegna a diventare e “sentirsi” più forti