ILMADEINBERGAMO: il portale che racconta le eccellenze del territorio.

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Scommesse vietate, una scommessa perdente

Ci sono scommesse che hanno ottime chances di successo e altre decisamente più rischiose, o addirittura destinate a condurre inevitabilmente a perdere. A quale di queste categorie appartiene la scommessa fatta dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che ha “puntato” sul taglio degli orari in cui è possibile “giocare” nelle ricevitorie con l’obiettivo di vincere la partita contro la ludopatia, contro il pericolo che ci si possa rovinare la vita al gioco? Difficile dirlo. Più facile invece ipotizzare che la “puntata” del primo cittadino difficilmente possa “pagare”. Per una serie di ragioni. Premesso che l’obiettivo resta validissimo, è la formula scelta a destare perplessità. Non poter giocare dalle 12 alle 14 o dopo le 19 è davvero un rimedio? Oppure gli effetti collaterali potrebbero essere addirittura peggiori della cura? Alcuni esempi? Il primo: chi è “malato” di gioco, impossibilitato a farlo a Bergamo, non salterà in auto per precipitarsi in una sala scommesse di un Paese confinante (l’ordinanza riguarda solo il Comune di Bergamo e non la provincia….)? In questo modo le “giocate” di chi è avviato sulla strada della ludopatia, o di chi del gioco è invece già diventato schiavo, non diminuirebbero affatto, ma in compenso, con gli scommettitori obbligati ad andare “in esilio” per giocare, aumenterebbero solo i consumi di carburante e l’inquinamento, e perfino il rischio di incidenti che, statistiche alla mano, non possono che aumentare di pari passo con i chilometri percorsi. Secondo esempio e altro possibile effetto collaterale: molti degli scommettitori potrebbero  essere spinti a sostituire la puntata in ricevitoria con quella in Internet dove chiunque, senza spostarsi da Bergamo, potrebbe giocare in qualsiasi orario. L’interrogativo è: non è più pericoloso giocare  anonimamente via computer senza nessuno che ti vede in ricevitoria mettendoti magari in imbarazzo in caso di puntate troppo alte? Terzo esempio: facile “pronosticare” che lo “spostamento” degli scommettitori da una sala all’altra rischia di portare alla chiusura di sale da gioco in città, con il licenziamento di lavoratori, soprattutto nel caso in cui l’attività non sia affiancata da quella di bar o tabaccheria,  e dunque nell’impossibilità di recuperare introiti in altro modo. E “costringere”, proprio con l’ordinanza emessa dal sindaco, molti giocatori a puntare via Internet  non significa forse cancellare altri posti di lavoro, togliendo clienti ad attività che significano attività commerciali aperte e, dunque, locali affittati, dipendenti assunti….? Tante domande, riassumibili in una sola: non era davvero possibile “puntare” su altri possibili rimedi? Per esempio affidare, gratuitamente, alle mani di esperti di “malattie del gioco” eventuali “pazienti” impazienti solo di giocare….)? Forse sì. Forse quell’ordinanza andrebbe rivista e corretta. E già che  ci sono, i solerti dipendenti del sindaco potrebbero evitare di scrivere, come invece appare ora sui comunicati appesi nelle ricevitorie, frasi tipo: “il gioco d’azzardo lecito è vietato” (ma è lecito o fuorilegge?)o, direttamente nell’ordinanza, che fra i giochi temporaneamente proibiti nelle fasce orarie indicate, ci sono “gratta e vinci, 10 e lotto, eccetera…. Che nuova scommessa è quella sull’eccetera?

Valore casa, tutto su case, uffici negozi…

Metà manuale, per guidare i lettori alla compravendita di una casa, di un ufficio o di un negozio; alla ristrutturazione; per aiutarli a capire tutti i retroscena della vita condominiale, degli aspetti giuridici e, soprattutto, fiscali legati al mattone; ma anche per scoprire le novità della tecnologia legata alla casa. E metà osservatorio, con la Borsa degli  immobili, dalle case ai garage passando per uffici e capannoni, indicando i prezzi di riferimento addirittura via per via per quanto riguarda la città, dividendo fra edifici nuovi, da ristrutturare. Tutto questo è Valore Casa, il nuovo strumento editoriale chiamato a sostituire il precedente osservatorio, Case & Terreni, per sette anni punto di riferimento per le quotazioni immobiliari di Bergamo e provincia. Ridisegnato graficamente  in una veste moderna e accattivante, reinventato in molti contenuti con l’obiettivo non solo di fare un’analisi della realtà immobiliare ma anche di suggerire, a cominciare delle pubbliche amministrazioni, possibili nuove strade da percorrere per rilanciare il settore edilee per migliorare la qualità degli edifici e il modo di gestirli, Valore Casa 2016, frutto di una collaborazione fra Associazione Progetto Bergamo, L’Eco di Bergamo e Litostampa, sarà in edicola dal 1prossimo aprile  in allegato al quotidiano, al costo di 9.90 euro.  Soldi assolutamente ben spesi per un volume di 200 pagine  che  per la prima volta in assoluto nella storia di Bergamo ha visto sedersi a un unico tavolo praticamente tutti  gli esponenti del mondo immobiliare e delle principali associazioni di categoria legati in qualche modo alla progettazione, alla costruzione o alla ristrutturazione, alla commercializzazione, alla gestione di qualsiasi tipo di edificio: Anama, associazione nazionale agenti e mediatori d’affari; Anaci, associazione nazionale amministratori condominiali immobiliari; Ance, associazione nazionale costruttori edili; Appc, associazione piccoli proprietari case; Appe – Confedilizia, associazione provinciale proprietà edilizia; Ascom – Confcommercio Bergamo; Asppi,  associazione sindacale dei piccoli proprietari immobiliari; Compagnia delle opere; centro studi Tecnocasa; Cna, confederazione nazionale artigianato; Confagricoltura Bergamo; Collegio dei geometri di Bergamo; Confartigianato Bergamo; Confesercenti Bergamo; Gesticond, amministrazione e gestione beni immobili; Fimaa,  federazione italiana mediatori agenti d’affari;  Ordine degli architetti di Bergamo; Ordine degli ingegneri di Bergamo; Uppi, unione piccoli proprietari immobiliari. E altrettanto significativo è  l’elenco dei temi annunciato nel ricchissimo sommario del volume che segnala, tra gli altri  titoli come “Dobbiamo insegnare a chi compra casa a valutare come è stata costruita”;  “Investimento immobiliare significa soprattutto ristrutturare, meglio se in periferia”; “Permuta, il contratto 30 del futuro arriva dal passato”; “Mutuo? no grazie, la casa la compro pagando l’affitto”;  “Case vecchie invendute, per venderle basta farle ringiovanire”;  “Mattone o titoli: quale investimento può rendere di più?”; “Mutuo, ecco chi lo chiede, 63 come vuole che sia e per quale casa”. Per finire con una nuova rivoluzione che riguarda i condomini, raccontata nell’intervista realizzata col presidente di Anaci, Agostino Manzoni e intitolata “Il condominio di domani avrà l’asilo 75 per i bimbi e l’infermeria per i nonni?” e con lo spazio dedicato alle tecnologie e ai prodotti, con i piani sopraelevati in legno, o le vernici capaci di combattere il pericolo d’incendio. Senza tralasciare […]

Sme.UP, la soluzione ai problemi del business moderno

Dedicato agli imprenditori alla ricerca di una soluzione ai troppi problemi del mercato e di nuove idee per il futuro, ai manager che vogliono capire quali sono le ultime tendenze in fatto di gestione aziendale, quali le tecnologie che permetteranno una produzione più attenta, efficiente ed efficace. E a loro, infatti, che i professionisti di Sme.UP, gruppo specializzato “nella risoluzione delle complessità del business moderno”, hanno dato appuntamento per giovedì 12 marzo alle 15.30 al Parco scientifico tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo per comprendere come, credendo nell’innovazione, sia possibile dominare il cambiamento e dunque il mercato, per scegliere come e quando investire in infrastrutture hi-tech, come riorganizzare processi, snellire filiere… Un pomeriggio per comprendere in che modo ogni impresa potrà fare meglio sul palcoscenico globale della modernità in compagnia di Massimo Facchinetti, direttore marketing e vendite Sme.UP Spa; Abramo Bonomini, responsabile vendite Infomath Srl; Piero Gagliardo, amministratore delegato di Sme.UP Spa e Christian Saviane, socialmailer, pronti a svelare i segreti dei trend del mercato, delle piattaforme di maggior successo, dei sistemi multilingua e multidevice. O, ancora, le forme di comunicazione più snelle ed efficaci come l’email marketing e il Crm, identificate come vere chiavi di accesso per tutti coloro che intendono diventare leader nel proprio settore. Soluzioni proposte con l’obiettivo di permettere alle imprese di aumentare il proprio fatturato e, di pari passo, la soddisfazione del cliente. “Analizzeremo insieme diverse strategie cogliendo suggerimenti,difficoltà, bisogni da chi quotidianamente si confronta con il mercato”, ha anticipato Silvano Lancini, presidente di Sme.UP. “In un periodo tanto complesso come quello che stiamo attraversando, l’imprenditore deve, ancora una volta, comportarsi da visionario, dimostrandosi capace di intuire su quali leve intervenire per cogliere anche dalle criticità, le maggiori opportunità. Solo ponendo al centro il cliente e non il prodotto, infatti, impareremo come portare un beneficio a tutta l’azienda, lavorando su strategia, comunicazione, integrazione dei processi, cultura e passione per l’innovazione”. Per partecipare all’evento basta compilare il form cliccando su: “Le idee del futuro – il Software del Terzo Millennio”.

Eataly è davvero pronto ad aprire a Bergamo?

Eataly è davvero pronto ad aprire a Bergamo?

Eataly, ovvero mangiare (in inglese eat) italiano. Per l’esattezza gustare il meglio dell’enogastronomia del Belpaese, frutto delle migliori produzioni agroalimentari del Mediterraneo, frutto della miglior tradizione tramandata di generazione in generazione, di metodi di lavorazione e di ricette che risalgono a secoli fa. Cibi che Eataly, catena di punti vendita specializzati nella vendita e nella somministrazione di generi alimentari italiani di qualità creata da Oscar Farinetti, ex proprietario di UniEruo, ceduta a una società britannica, si starebbe preparando a offrire, “a casa propria” anche ai bergamaschi, aprendo un nuovo punto vendita in città. Una trattativa avviata in gran segreto ormai da mesi che sarebbe pronta per approdare nel centro della città dove millecinquecento metri quadrati di uno stabile vuoto da tempo verrebbero destinati a esporre la miglior pasta di grano duro di Gragnano o quella pasta all’uovo piemontese; l’olio della riviera ligure di Ponente e i vini più pregiati di Veneto e Piemonte; carni bovine di razza Fassone; salumi e formaggi di qualità elevatissima selezionati fra i migliori produttori artigianali e proposti a prezzi d’assoluto interesse grazie alla creazione di un rapporto diretto fra produttore e distributore, e ispirandosi a parole chiave come sostenibilità, responsabilità e condivisione. Temi in perfetta sintonia con l’Expo 2015 la cui apertura, a maggio 2015, potrebbe anticipare di non molto l’inaugurazione del nuovo Eataly di Bergamo, destinato ad attirare migliaia di buongustai, oggi costretti a percorrere una cinquantina di chilometri per raggiungere l’Eataly Milano Smeraldo e immergersi nel meglio dell’enogastronomia italiana di qualità, fra produzioni […]

YouCash, così il contante in negozio è al sicuro

YouCash, così il contante in negozio è al sicuro

Custodire in negozio uno o più incassi della giornata per un commerciante può essere particolarmente rischioso.  E la stessa cosa può valere per moltissimi professionisti titolari di studi. È  a loro che hanno pensato i responsabili del progetto YouCash, nuovo servizio offerto da Credito Bergamasco che permette l’accredito giornaliero dell’esercizio direttamente sul conto corrente del negoziante, senza che questi debba  custodire denaro contante in cassa o debba allontanarsi dal negozio o sia costretto a delegare i suoi collaboratori per effettuare fisicamente il deposito. Moltiplicando i rischi di una rapina in negozio o in ufficio o nel tragitto verso l’istituto di credito.  Un nuovo servizio, proposto a Bergamo in anteprima assoluta, supportato, oltre che dai poco rassicuranti dati sulla criminalità, anche da un altro fondamentale dato: l’elevatissima percentuale, addirittiura l’85 per cento, delle transazioni d’acquisto che in Italia avviene ancora in contanti. “YouCash nasce dalla consapevolezza di una difficoltà diffusa che riguarda tantissimi commercianti italiani, ovvero il deposito del contante. Ecco dunque, la responsabilità di un istituto di credito che, grazie alla sua stretta presenza sul territorio al fianco di famiglie e imprese, riesce a intercettare le esigenze quotidiane, sviluppando risposte specifiche che, come in questo caso, possono rivoluzionare la vita di tante persone” – ha dichiarato segretario  generale della Fondazione   Credito Bergamasco e responsabile per le relazioni territoriali  dell’istituto di credito, illustrando, alla Domus Bergamo di piazza Dante insieme agli altri protagonisti dell’iniziativa, Banco Popolare e i partner di fiducia Fidelitas e Cts Solutions, il funzionamento, estremamente semplice,  del servizio capace di assicurare, […]

Una funivia collegherà Bergamo e l’aeroporto?

Una funivia per collegare la stazione ferroviaria di Bergamo con l’aeroporto di Orio al Serio? La proposta rilanciata due settimane fa in Consiglio comunale dall’esponente di Forza Italia Stefano Benigni, ripescando un’idea di anni fa dell’ex deputato bergamasco Gianantonio Arnoldi, non sembra essere stata del tutto esclusa dal sindaco Giorgio Gori  che nei giorni scorsi ha a sua volta sottoposto, anche se in modo non particolarmente all’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte la possibilità di abbandonare il sogno del treno e puntare sulla funivia . Il quale, a sua volta non l’ha esclusa, sottolineando anzi  come “potrebbe essere essere una buona strategia dal punto di vista commerciale e anche turistico”, suscitando “l’interesse di attori privati che potrebbero dare il loro contributo”. Una proposta davvero realizzabile? In attesa di conoscere  maggiori dettagli (progetto, possibili costi e soprattutto di capire se ci potrebbero essere i fondi per realizzarla, fondi a oggi introvabili per le tre possibili grandi opere sul tavolo per il trasporto pubblico in Bergamasca, ovvero il collegamento ferroviario con Orio  che prevede una spesa fra i 140 e i 180 milioni di euro, la tramvia della Valle Brembana, 160 milioni,  e la linea metropolitana Seriate-Ponte San Pietro), qualcuno  si è scaramanticamente domandato quanto alta potrebbe essere questa funivia, a che quota potrebbero essere alzati i cavi in acciaio… Il tutto pensando agli aerei passeggeri e cargo che ogni giorno  solcano quella porzione di cielo e, soprattutto, ai piccoli aerei privati  che troppo spesso i bergamaschi vedono volare sulla città a quote bassissime, molto più basse di quelle obbligatorie, o agli alianti  che decollano e atterrano a Valbrembo. La strage del  Cermis,  dove il 3 febbraio 1998 vicino a Cavalese, venti persone morirono dopo che  un aereo militare che volava a quota troppo bassa aveva  tranciato il cavo della funivia  causando la caduta della cabina, è ancora viva nella memoria di molti. E se è vero che certe fatalità non si ripetono certo facilmente, è altrettanto vero che la prospettiva di essere appesi a un cavo in un cielo solcato da aerei può non far viaggiare, almeno i meno temerari, troppo tranquilli… 

Balzer ha riaperto. Riaccenderà il centro?

La sua chiusura era stata letta da moltissimi bergamaschi come una condanna definitiva per il centro di Bergamo, come la conferma che la “vita” nel cuore della città bassa era ormai destinata a morire. Ora la riapertura del Balzer, avvenuta sabato 31 gennaio con un’affollatissima cerimonia d’inaugurazione, è già stata letta da moltissime persone come il segnale di una possibile rinascita del centro. Anche perché il Balzer ha rappresentato, per decenni, il principale motore della vita sul Sentierone e nella città bassa, il luogo dove darsi appuntamento per bere un americano secco o un latte di mandorle, per assaggiare uno dei leggendari panini con la crema di pollo, per far colazione con cappuccino e brioches d’autore, per acquistare una polenta e uccelli, una torta o un cabaret di pasticcini da regalare certi di fare una splendida figura… Ma anche il luogo dove andare sapendo già di trovare qualche amico con cui scambiare quattro chiacchiere, a cominciare dal Paolone Impellizzeri, indimenticato e indimenticabile giornalista che per arrivare al Balzer non faceva davvero fatica, abitandoci sopra… Un locale unico, storico, ma che nonostante questo solamente pochi mesi fa sembrava destinato a scrivere l’ultimo capitolo della sua storia, iniziata addirittura nel 1850. A riprendere il filo di quel discorso, riallacciando le trame di un legame fra il Balzer e Bergamo intrecciato così strettamente da risultare inscindibile, ci ha pensato un imprenditore toscano, Giovanni Barghi, titolare di Codesa srl, approdato a Bergamo da Firenze deciso a restituire il Balzer agli antichi splendori. Un progetto che, dopo aver faticosamente arrancato nella fase delle trattative per rilevare il locale dalla multinazionale Air Chef, ha immediatamente accelerato la sua corsa a contratto firmato. Nel giro di poche settimane dietro le serrande abbassate sotto il quadriportico del Sentierone un gruppo di bravissimi artigiani ha lavorato giorno e notte per rinnovare il locale, ma all’insegna della tradizione. Nuovi arredi, un nuovo bancone che segue però il percorso di quello predecente, una nuova disposizione dell’area colazioni, lo spostamento della cassa e del bancone gelato e, soprattutto, nuove tinte chiare alle pareti che si sposano alla perfezione con il legno degli arredi, creando un’atmosfera elegante e senza tempo, capace di essere perfettamente in sintonia col presente, d’essere proiettata nel futuro, ma anche di far viaggiare nel passato. Un passato nel quale possono immergersi, attraverso una stretta e ripida scala a chiocciola in ferro, i pochi fortunati ammessi ad ammirare il laboratorio di pasticceria al piano interrato: un mondo fatato costruito, stanza dopo stanza, su un’area di 800 metri quadrati e capace di raccontare ,oggi ,quanto riuscisse a guardare lontano, decenni fa, la capacità imprenditoriale della famiglia Balzer. Una sorta di laboratorio che sembra essere stato prelevato dall’archeologia della produzione pasticciera artigianale, ma perfettamente funzionante ancora oggi e destinato a esserlo per i prossimi decenni, e talmente bello da spingere Giovanni Barghi a lasciarlo praticamente quasi intatto. Un locale capace di far viaggiare nel tempo i clienti anche grazie alle splendide locandine e manifesti ritrovati durante i lavori di ristrutturazione, o a quelli  messi a […]

Selvino 5, 6 e 7 giugno

Bergamo Capitale Mondiale dell’Enduro 2025
riaccende i motori per l'evento leggendario
delle moto d'epoca

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Passeggiando alla scoperta di Bergamo e di nuove opportunità per fare shopping, trovare servizi….

Girando alla scoperta della provincia di Bergamo potresti fermarti per una sosta ed entrare….

Bergamo com'era?

Ci sono molti modi per raccontare una città, per far conoscere la sua anima, la sua evoluzione e i segreti celati dietro ogni angolo. Uno dei più potenti è farlo attraverso l'immagine, uno scatto capace di fermare il tempo e ricordare luoghi, monumenti e veicoli. Con questa rubrica "Bergamo d'Epoca: Angoli Nascosti e Memorie Trasformate", proponiamo una collezione di scatti storici: vi riporteremo tra i binari dei vecchi tram, in frazioni diventate quartieri, davanti ad edifici scomparsi e in prati diventati città. È un viaggio emozionante per riscoprire il volto più intimo e a volte sbiadito di luohi dimenticati di Bergamo.

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Raccontatevi in un video

Ci sono molti modi per raccontarsi, per far conoscere la propria attività, la propria offerta, commerciale o professionale, ma anche la propria storia, la propria esperienza, la propria professionalità, la propria passione. Uno di questi modi è farlo attraverso un video capace di moltiplicare esponenzialmente la visibilità di ogni attività anche grazie all'utilizzo dei social network…

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Per migliorare la vita di tutti

Questo spazio è dedicato a chiunque voglia suggerire agli amministratori possibili iniziative per migliorare la vita di tutti i cittadini

A chi, bollette alla mano,
dimostra che ha bruciato, illuminato e quindi inquinato meno

Su un sito dedicato al mondo del mattone, dal nome decisamente simpatico, casavuoisapere.it, un signore che si chiama Vincenzo Vecchio e che da sempre si occupa di case (scrivendone su Il Sole 24 Ore)

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Professionisti

Scegliere a quale professionista (dall'artigiano, come può essere un elettricista, un idraulico o un falegname all'avvocato, al commercialista ma anche al medico....) affidarsi per un lavoro in casa o in ufficio, una pratica complicata, o magari per un problema serio di salute, non è sempre facile. Il madeinbergamo ha deciso di aiutare i propri lettori selezionando, sulla base di un'esperienza personale e dunque i una conoscenza “diretta” o, su segnalazione di operatori del settore, alcuni nominativi.

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Fabbri, falegnami, vetrai, imbianchini, idraulici, elettricisti, parquettisti e piastrellisti, installatori e manutentori d’impianti di riscaldamento o raffrescamento, impianti antifurto o domotici, antennisti, professionisti nel trattamento di cotto, parquet e marmo, nelle disinfestazioni, del giardinaggi… Chi cerca un artigiano per eseguire lavori in casa, in ufficio, in negozio qui può trovare un’ampia offerta…

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