L’esempio a cui si è sempre ispirato, il suo “idolo”, come amava dire, che aveva scelto come maestro fin da ragazzino, imparando i segreti dell’intaglio del legno “leggendoli” direttamente da antichi capolavori, è stato Andrea Fantoni. E c’è chi è pronto a giurare che se l’esponente più di spicco della famiglia bergamasca che fra la fine del 1600 e l’inizio del 1700 ha creato straordinari capolavori della scultura lignea fosse vissuto ai giorni nostri, avrebbe sicuramente preso a bottega quell’allievo” nato un paio di secoli più tardi. Un allievo capace di modellare delle tavole di legno, per poi dipingere quei bassorilievi