Gestire beni altrui non è mai cosa semplice. E se i beni in questione sono soldi, le difficoltà aumentano in modo esponenziale. Perché chi affida ad altri una quantità di denaro, pensa sempre a come potrebbe spenderla immediatamente e viene quasi sempre colpito dalla sindrome di Paperone, che trattava i suoi dollari come dei figli. Ecco perché un consulente finanziario deve avere, fra le tante capacità e caratteristiche, soprattutto quella di dare fiducia. Senza la consapevolezza di avere consegnato nelle mani giuste i propri risparmi, ogni transazione finanziaria sarebbe quanto meno rallentata. La fiducia si conquista solo lavorando con serietà assoluta Non a caso, in ambito finanziario, la parola più associata alla ripresa economica è sempre quella: fiducia. La stessa parola che spinge da anni noti imprenditori bergamaschi (ma non solo)  a chiedere un appuntamento a Giulio Roncelli, uno dei consulenti più stimati ed esperti di Bergamo con i suoi 25 anni abbondanti di attività nel mondo della consulenza finanziaria. Il fai da te? È il metodo migliore per rischiare i propri soldi   Il punto di partenza dello Studio Roncelli è semplice: bisogna far fare le cose a chi è capace di farle. I tubi li riparano gli idraulici, i malati li curano i medici, i ponti li progettano gli ingegneri. E, allora, i patrimoni li devono gestire i consulenti finanziari, perché solo loro sono capaci di capire l’evoluzione dei mercati e dei prezzi, sanno individuare le tendenze, valutare i rischi e le opportunità, reagendo sempre con la massima tempestività e […]