Quando uomini e montagne si incontrano accadono grandi cose. Lo diceva un poeta inglese vissuto fra la fine del 1700 e l’inizio del 1800, William Blake. A dire che grandi cose possono accadere anche quando le donne fanno incontrare i turisti e la montagna è invece Graziana Regazzoni, pronta a giurare (a nome del gruppo “Donne di montagna” di Ornica, di cui fa parte, e che gestisce l’attività dell’Albergo diffuso” del Paesino della Valbrembana) che è esattamente così. Piccole-grandi cose, per la precisione, che i vacanzieri possono scoprire semplicemente prenotando, tramite un’unica reception, uno degli alloggi proposti dall’Albergo diffuso e ricavati nel borgo antico, scegliendo fra Cà del Cirillo, Cà Hius, Cà Tolae, Cà di Giustì, Cà di Lesandre, oppure in una delle accoglienti baite immerse nella natura, un tempo dimora per contadini e animali e oggi sapientemente ristrutturate, da quelle più vicine al paese a quelle ai piedi del maestoso Pizzo dei Tre Signori, per poi farsi guidare, dalle “Donne di montagna”, in un autentico viaggio nella natura, nelle tradizioni, nel tempo. Scegliendo fra una visita a Cornello del Tasso, dove è nato il servizio postale, e una al museo Etnografico di Valtorta a all’antico mulino di Baresi recentemente restaurato dal Fondo per l’ambiente italiano; riscoprendo l’antica arte della lavorazione della lana fornita dalle pecore allevate sui verdissimi pendii; perlustrando i boschi nella speranza di avvistare alcuni dei suoi tantissimi abitanti o, magari, per raccogliere saporitissimi funghi. O, ancora, facendo trekking a cavallo o a dorso di un asino. […]