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Moto e Bike Bergamo, usare da piccoli le due ruote <br/> a pedali e a motore aiuta a crescere più sicuri

Moto e Bike Bergamo

Usare da piccoli le due ruote a pedali e a motore) aiuta a crescere più sicuri

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Nespoli funghi, la boutique che offre <br/> solo il meglio di  porcini, finferli, ovoli

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Hoplon Consulting, l'”esercito” di professionisti <br/> pronto a difendere le piccole imprese

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Festa Bikers di Cologno, sei giorni vissuti a due ruote

Festa Bikers di Cologno, sei giorni vissuti a due ruote

Ventisette anni fa, quando è nato (dall’idea di un gruppo di ragazzi la cui amicizia era stata cementata dalla comune passione per le motociclette) era uno dei tanti eventi legati alle due ruote. Oggi, un quarto di secolo abbondante più tardi, la Festa Bikers di  Cologno al Serio in provincia di Bergamo, è diventato uno dei motoraduni più famosi a livello non solo nazionale ma internazionale.

Gleno, la diga spazzata via dall’acqua dà i brividi

Gleno, la diga spazzata via dall’acqua dà i brividi

  Camminare in mezzo alla natura, ma anche in mezzo alla storia, spesso terribile e spietata che la montagna può regalare. Se volete provarci potete scegliere una escursione tutt’altro che impegnativa lungo i sentieri della Val di Scalve con partenza dalla frazione di Pianezza (Vilminore di Scalve),  a 1267 metri di altitudine, e arrivo ai resti della tristemente famosa diga del Gleno (1534 metri di altitudine), crollata il primo dicembre del 1923. Un’escursione di meno di due ore totali lungo il sentiero 411, in grado di regalare il piacere del relax assicurato dalla natura incontaminata e le emozioni forti legate ai resti dell’imponente opera distrutta dalla potenza delle acque. La diga sventrata che si può osservare dal sentiero trasmette perfettamente ai visitatori la portata della forza distruttrice dell’enorme massa d’acqua e fango che, nel dicembre del 1923, ha rotto gli argini artificiali per scaraventarsi fino al Lago d’Iseo distruggendo tutto ciò che si trovava davanti. I morti ufficiali sono stati 360, ma in realtà il numero è ben più alto. Camminando nei boschi che hanno subito l’ingiuria di quella incredibile massa d’acqua lanciata a folle velocità, è ancora possibile trovare i segni della tragedia. Tornando all’escursione e ai giorni nostri, i più allenati possono anche allungare la camminata prendendo il sentiero numero 410 e arrivando, dopo aver percorso il fondovalle, fino al Passo di Belviso posto a 2518 metri di altitudine, che mette in comunicazione la Val Gleno con il versante valtellinese delle Orobie. (Foto Rosanna)

Valtorta, dal mulino “macinate” chilometri

Valtorta, dal mulino “macinate” chilometri

L’antico mulino ad acqua, perfettamente conservato, con la grande pala in ferro che sporge dalla parete, visibilissima dalla piazzetta sottostante dalla quale i turisti di fermano per scattare la fotografia, cercando di immortalare sia l’edificio sia l’acqua che scende saltando dalle terrazze a fianco, è uno di quegli angoli incantati e senza tempo che ognuno vorrebbe scoprire visitando un borgo storico. Valtorta, minuscolo paesino, con meno di 300 abitanti, al confine fra la Valle Brembana e la Valsassina, ai piedi del pizzo dei Tre Signori, passaggio obbligato quando da qui passava la via del ferro, di angoli incantati ne offre anche altri: oltre al mulino (con poche decine di metri più sopra l’edificio in legno della segheria) offre per esempio una straordinaria minuscola chiesetta con attigua l’altrettanto affascinante torre quadrata: la chiesetta detta appunto della Torre, raggiungibile attraverso un breve tragitto lungo una stradina a gradoni.

Gandino, quei merletti sono opere d’arte

Gandino, quei merletti sono opere d’arte

Se mai servisse una conferma del fatto che l’Italia possieda un patrimonio artistico immenso, buona parte del quale, però, ancora pressoché sconosciuto ai più o troppo poco valorizzato, è sufficiente visitare gli edifici storici o i piccoli musei di borghi e cittadine sparse lungo tutto lo stivale. Gandino, comune della Valseriana a una ventina di chilometri da Bergamo, è un esempio significativo di quanta ricchezza artistica si possa concentrare in un piccolo contesto geografico e sociale. Connotata, da secoli, da una forte religiosità e da una spiccata dedizione al lavoro, la comunità identifica ancora oggi nell’imponente Basilica di Santa Maria Assunta e nella parrocchia di Gandino il fulcro attorno a cui ruota la vita sociale del paese. Sin dall’epoca medievale, l’edificio di culto è stato oggetto di numerose elargizioni che hanno permesso alla basilica di dotarsi di importanti opere d’arte e di abbellirsi con paramenti sacri di fattura sempre più raffinata. Ci sono oltre 300 preziosi merletti dal XVI al XX secolo…. Tali donazioni erano spesso un segno di gratitudine e riconoscenza a Dio da parte alcune famiglie che commerciavano panni lana gandinesi, la cui qualità era apprezzata non solo in Italia ma anche, e soprattutto, nei Paesi della Mitteleuropa. Non si può non citare il casato dei Giovanelli, la cui ricchezza raggiunse un’entità tale da far nascere vere e proprie leggende come quella secondo cui la famiglia avesse il vezzo di mettersi a tavola sedendo su grossi sacchi di monete d’oro. … provenienti dal territorio ma anche dalle Fiandre… Ovviamente, oltre alla disponibilità finanziaria, […]

Caccianiga, il veterinario che cura anche le spese

Caccianiga, il veterinario che cura anche le spese

Andarci piano è un modo di dire per invitare a usare prudenza. La stessa prudenza che occorrerebbe sempre avere quando c’è di mezzo salute e che, in questo caso, diventa sinonimo di prevenzione.  Perché essere prudenti, e prevenire dunque eventuali malattie, è molto meglio che curare. Un concetto chiarissimo a Ezio Caccianiga, titolare della Clinica veterinaria Carpe Diem di Gandino, che per i propri “pazienti” ha ideato proprio un piano. Il Piano Salute, per l’esattezza, creato con l’obiettivo di assicurare la miglior prevenzione a cani, gatti e a qualsiasi altro animale una persona o una famiglia abbiano scelto di tenere in casa. Un’iniziativa che la clinica veterinaria ha “lanciato” riadattando allo scopo un vecchio detto, “chi si cura piano va sano e va lontano” e che comprende visita di controllo, vaccinazioni, profilassi offerte a un prezzo scontato e per di più con la possibilità di pagare a rate. In pratica un “abbonamento annuale” che consente di risparmiare su ogni prestazione veterinaria assicurando, allo stesso tempo, un’assistenza costante indispensabile per assicurare anche ai nostri amici a quattro zampe quanto di più prezioso esista anche per la salute degli uomini: la prevenzione. Ma non solo: sottoscrivere il Piano Salute consente ai proprietari di animali di godere di sconti anche sull’acquisto di ogni prodotto, dal cibo alla toelettatura, nel negozio inaugurato accanto allo studio veterinario. Info: 035 734140, e mail clinica@vetcarpediem.com Per rivolgere le vostre domande al dottor Ezio Caccianiga cliccate qui

Fiumenero, il parco giochi acquatico naturale

Fiumenero, il parco giochi acquatico naturale

Il toboga è uno scivolo acquatico che ha fatto la fortuna di moltissimi parchi acquatici. Scivoli progettati e realizzati con materiali plastici per far compiere discese mozzafiato prima di tuffarsi in una vasca. Un’emozione forte, ma probabilmente neppure lontanamente paragonabile con quella che può offrire un toboga naturale, scavato dall’acqua fra le rocce di un canyon. Un’emozione destinata a crescere e moltiplicarsi fra una serie di tuffi in pozze cristalline e un trekking acquatico per raggiungere l’inizio della “forra”, una strettissima gola stretta tra ripide pareti rocciose. Praticamente l’inizio di un vero e proprio bellissimo Canyon da “vivere”  fra calate, tuffi ripetibili, disarrampicate e scivolate. È quanto offre una giornata di canyoning a Fiumenero, minuscolo borgo a pochi chilometri da Valbondione, gioiello naturalistico in alta ValSeriana dove le pozze sono profonde e l’acqua cristallina, l’ambiente è selvaggio e il divertimento “assicurato”. In particolar modo proprio per chi decide di fare canyoning, provando l’ebrezza di scendere lungo uno scivolo di 20 metri scavato da madre natura, unico nella valle, che conduce al calderone, la grande pozza ribattezzata anche la “sala dei tuffi” dove si possono affrontare salti da altezze fra i due e i quindici metri. Un’avventura che si può vivere da maggio a ottobre a un costo a persona di 60 euro che comprende il noleggio completo del materiale, l’assicurazione Rct, l’ accompagnamento da parte delle guide alpine). Info: tel: 035 704063

Via Mercatorum, per camminare nel tempo

Via Mercatorum, per camminare nel tempo

Una rete di antiche mulattiere che attraversano le montagne della Val Seriana e della Val Brembana con un comune punto d’arrivo: il mercato che aveva luogo sotto i porticati delle case di Cornello dei Tasso, autentico crocevia dei traffici di merci fra l’alta Valle Brembana e la Valtellina, allora territorio svizzero. Era questa la “Via Mercatorum”, il tragitto che veniva percorso dai mercanti del Medioevo prima che venisse costruita una strada più veloce e comoda, la Via Priula, realizzata sotto la dominazione veneziana. Una rete di antiche mulattiere che in futuro potrebbe consentire di far viaggiare non più merci ma turisti, valorizzando le tante località (e le attività aperte sul territorio) che s’incontrano lungo il suo percorso, seguendo l’esempio di un tragitto diventato famoso in tutto il mondo, il “Cammino di Santiago di Compostela, intreccio di itinerari che a partire dal Medioevo i pellegrini hanno percorso attraverso l’Europa per giungere alla Cattedrale dove sarebbero custodite le reliquie di San Giacomo e che ha contribuito a far conoscere a milioni di visitatori l’ “offerta turistica” delle regioni attraversate. Un esempio, quello delle strade francesi e spagnole che compongono l’itinerario religioso più famoso al mondo (lungo 800 chilometri nel suo percorso più conosciuto e dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’Unesco) partendo dal quale l’associazione “Via Mercatorum” ha elaborato un progetto di valorizzazione del territorio attraversato dall’omonimo percorso che, partendo da Nembro, sale a Selvino per portarsi in Valle Brembana attraverso la Val Serina e risalire fino al Passo del Verrobbio e Passo San Marco. Un […]

Verderosa, tutti i colori e i sapori del gelato

Verderosa, tutti i colori e i sapori del gelato

Forse aveva ragione Snoopy, il celebre cagnolino di Charles Schulz, quando affermava che la vita è come un cono gelato e che bisogna imparare a leccarla. Di certo leccando un cono di gelato la vita appare più bella. Per capirlo basta fermarsi qualche minuto davanti all’ingresso della gelateria Verderosa, in via Cesare Battisti 11 a Bergamo, e scrutare le facce di bambini, ragazzi, adulti che escono assaggiando voluttuosamente il cono, o assaporando la porzione prelevata con il cucchiaino dalla coppa L’assoluta qualità inizia dalle materie prime Facce che esprimono felicità, soddisfazione. Per aver trovato il gusto preferito, per averne assaggiato uno nuovo fidandosi dei suggerimenti del gelataio, per la sensazione di freschezza che quel cono ( o coppetta) sa dare in una giornata calda… Ma anche al pensiero che quella “cosa” buonissima che si sta assaporando fa anche bene. Già, perché, come ormai i dietologi insegnano da tempo, il gelato è anche un ottimo alimento. A condizione, ovvio, che venga fatto nel migliore dei modi, con i migliori prodotti, come da sempre fa non i responsabili della gelateria di Via Battisti, il cui nome ormai è diventato per moltissimi sinonimo stesso di gelateria, come avviene solo per i migliori “brand”! Avete assaggiato un cono riso e cannella o fichi e mascarpone? Clienti diventati, cono dopo cono, dei fedelissimi, autentici fan del “Verderosa”, incapaci di resistere alle specialità della casa (riso e cannella, fichi e mascarpone, malaga, cassata alla ricotta fresca, pinoli), ai più classici gusti come la stracciatella, il cioccolato, […]

L’Angolo della carne, Totò voterebbe la sua trippa

L’Angolo della carne, Totò voterebbe la sua trippa

“Vota La Trippa ” è lo slogan reso celebre da Totò nel film “Gli Onorevoli”, dove il principe della risata interpretava un ufficiale in pensione, Antonio La Trippa, candidato alle elezioni politiche nel collegio elettorale della cittadina di Roccasecca. Un celebre “tormentone” che,  riutilizzato  a distanza di decenni,  con unico piccolissimo adeguamento, le lettere elle ti minuscole, sarebbe perfetto per essere rivolto non a degli elettori ma a dei clienti buongustai e  con protagonista non un aspirante parlamentare ma un macellaio gastronomo deciso a scoprire a che voto potrebbe aspirare una sua specialità: la trippa, appunto. Un piatto che Fabio Manfredi, titolare della macelleria L’Angolo della carne aperto in via papa Giovanni XXIII ad Azzano San Paolo, cucina solo ed esclusivamente il giovedì per gli amanti di questa specialità  diventata in men che non si dica  richiestissima,  con decine di prenotazioni ogni settimana e perfino con un affezionatissimo cliente che, pur di non rischiare di restare con la fondina vuota all’appuntamento a tavola del giovedì, ha chiesto al macellaio-chef di cucinarne “sempre e comunque un po’ di più”, impegnandosi a “ritirare ogni “possibile vaschetta rimasta invenduta”. Circostanza che, adire la verità, non si è quasi mai avverata. Merito della proposta culinaria servita da Fabio Manfredi che diversi “vioi” dai suoi clienti se li è in verità già visti assegnare, con una media più vicina al 10 che al 9.  Un grado d’apprezzamento altissimo che ha trasformato la ricetta in uno dei “prodotti di punta” dell’”Angolo della carne” insieme a un’altra  […]

Luca Bosi, il viaggio in moto dall’usato all’elettrico

Luca Bosi, il viaggio in moto dall’usato all’elettrico

“Rendiamo semplice e sicura la compravendita di moto e scooter usati”. È questa la frase scelta da Luca Bosi, titolare di Centro Moto Bergamo, per sintetizzare in una manciata di parole la propria attività. Un “biglietto da visita” tanto sintetico quanto chiaro, che invita a scoprire l’elenco di servizi, tutt’altro invece che sintetico, che hanno fatto di questa realtà ideata un decennio fa (“partendo dalla convinzione che mobilità e sostenibilità debbano essere tra loro strettamente legate in modo da generare un uso consapevole delle risorse, sia favorendo un riutilizzo dei mezzi già circolanti sia introducendo sul mercato veicoli nuovi a zero emissioni” e dalla volontà di offrire “un accogliente e ampio spazio espositivo unito a un approccio sempre serio e professionale”, come premette Luca Bosi) un punto di riferimento per chi vuole vendere o acquistare una due ruote. Con tre traguardi principali da raggiungere: qualità, affidabilità e convenienza”. Obiettivi che Centro Moto Bergamo, consente di raggiungere puntualmente grazie a una “formula consolidata messa a punto: quella del conto vendita, in base alla quale”, prosegue Luca Bosi, “concordiamo con il nostro cliente-venditore il suo valore di realizzo per poi occuparci di tutti gli aspetti: dall’esposizione alla pubblicizzazione, dalla gestione delle trattative all’organizzazione del passaggio di proprietà. Mettendo a disposizione, in particolare, servizio di trasporto con furgone attrezzato per il recupero della moto da vendere, qualora fosse senza assicurazione o revisione, e spazio espositivo in uno showroom luminoso, posizionato su una strada a grande percorrenza, quella che da Bergamo sale verso la […]

VIA che VAI<br>SORPRESE che TROVI

Passeggiando alla scoperta di Bergamo e di nuove opportunità per fare shopping, trovare servizi….

Girando alla scoperta della provincia di Bergamo potresti fermarti per una sosta ed entrare….

Bergamo com'era?

Ci sono molti modi per raccontare una città, per far conoscere la sua anima, la sua evoluzione e i segreti celati dietro ogni angolo. Uno dei più potenti è farlo attraverso l'immagine, uno scatto capace di fermare il tempo e ricordare luoghi, monumenti e veicoli. Con questa rubrica "Bergamo d'Epoca: Angoli Nascosti e Memorie Trasformate", proponiamo una collezione di scatti storici: vi riporteremo tra i binari dei vecchi tram, in frazioni diventate quartieri, davanti ad edifici scomparsi e in prati diventati città. È un viaggio emozionante per riscoprire il volto più intimo e a volte sbiadito di luohi dimenticati di Bergamo.

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Ex Monastero di Astino

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Il gioiello architettonico incastonato nel verde di una valle da sogno

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Raccontatevi in un video

Ci sono molti modi per raccontarsi, per far conoscere la propria attività, la propria offerta, commerciale o professionale, ma anche la propria storia, la propria esperienza, la propria professionalità, la propria passione. Uno di questi modi è farlo attraverso un video capace di moltiplicare esponenzialmente la visibilità di ogni attività anche grazie all'utilizzo dei social network…

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Per migliorare la vita di tutti

Questo spazio è dedicato a chiunque voglia suggerire agli amministratori possibili iniziative per migliorare la vita di tutti i cittadini

A chi, bollette alla mano,
dimostra che ha bruciato, illuminato e quindi inquinato meno

Su un sito dedicato al mondo del mattone, dal nome decisamente simpatico, casavuoisapere.it, un signore che si chiama Vincenzo Vecchio e che da sempre si occupa di case (scrivendone su Il Sole 24 Ore)

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Professionisti

Scegliere a quale professionista (dall'artigiano, come può essere un elettricista, un idraulico o un falegname all'avvocato, al commercialista ma anche al medico....) affidarsi per un lavoro in casa o in ufficio, una pratica complicata, o magari per un problema serio di salute, non è sempre facile. Il madeinbergamo ha deciso di aiutare i propri lettori selezionando, sulla base di un'esperienza personale e dunque i una conoscenza “diretta” o, su segnalazione di operatori del settore, alcuni nominativi.

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Fabbri, falegnami, vetrai, imbianchini, idraulici, elettricisti, parquettisti e piastrellisti, installatori e manutentori d’impianti di riscaldamento o raffrescamento, impianti antifurto o domotici, antennisti, professionisti nel trattamento di cotto, parquet e marmo, nelle disinfestazioni, del giardinaggi… Chi cerca un artigiano per eseguire lavori in casa, in ufficio, in negozio qui può trovare un’ampia offerta…

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