“L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni e così noi vediamo magia e bellezza in loro”. La frase appartiene a Kahlil Gibran, poeta libanese tradotto in oltre 20 lingue, vera e propria leggenda per intere generazioni anche per il suo tentativo di far incontrare, nelle sue opere, la civiltà occidentale e quella orientale. Una frase, scritta nel libro “Le ali spezzate”, che Mauro Piccamiglio, interior designer innamorato da sempre dell’arte e della cultura orientale, ama rileggere anche in una versione modificata: “Le emozioni variano secondo le cose (e le case), la loro magia e la loro bellezza” Ambienti e oggetti possono possedere bellezza e addirittura magia La magia e la bellezza degli oggetti e degli ambienti che Mauro Piccamiglio, affiancato dallo staff dei suoi collaboratori, Stefano Carubelli, Daniele Fazio, Raffaella Redolfi ed Emiliano Bezzi, sceglie e progetta per raggiungere un obiettivo prima di qualsiasi altro: l’emozione. Quella dei suoi clienti, ma anche la propria, che si rinnova puntualmente ogni volta che la casa, l’ufficio, il negozio viene realizzato così come il cliente l’aveva sognato. Capire il cliente è il primo passo di un lungo cammino insieme “Se dovessimo definire il nostro lavoro in una parola, quel vocabolo sarebbe proprio emozione”, ama ripetere Mauro Piccamiglio. Anche perché il fine che lui e i suoi collaboratori si propongono ogni volta non è quello di vendere un prodotto, di commercializzare un brand o proporre un arredo. Ma di suscitare emozioni. “E il modo migliore per farlo”, spiega sempre Mauro Piccamiglio, “è emozionarsi a […]
Piccamiglio, l’emozione che arreda ogni ambiente