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Moto e Bike Bergamo, usare da piccoli le due ruote <br/> a pedali e a motore aiuta a crescere più sicuri

Moto e Bike Bergamo

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Enogastronomia
Nespoli funghi, la boutique che offre <br/> solo il meglio di  porcini, finferli, ovoli

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Hoplon Consulting, l'”esercito” di professionisti <br/> pronto a difendere le piccole imprese

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L'"esercito" di professionisti pronto a difendere le piccole imprese

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Portico della musica, il mistero del suono è svelato

Portico della musica, il mistero del suono è svelato

Una grande volta può custodire un misterioso segreto acustico. Accade a Bologna, dove sotto alla torre dell’Arengo, costruita al centro del Palazzo del Podestà, sorretto da quattro pilastri che vanno a formare altrettanti angoli e che grazie alla sua struttura architettonica il “voltone” crea un particolare effetto che permette di parlarsi dagli angoli opposti senza farsi sentire dai passanti. Basta rivolgere la faccia contro il muro nei due angoli opposti e mormorare anche con un tono di voce talmente basso da risultare quasi impercettibile e le parole giungeranno invece nitidissime alle orecchie di chi è all’ascolto dal lato opposto. Un misterioso effetto acustico finito al centro di una leggenda secondo la quale nel Medioevo questo permetteva ai lebbrosi di confessarsi sussurrando al padre confessore senza la necessità di avvicinarsi e rischiare di contagiarlo. Ma anche un piccolo portico in un e semisconosciuto  paese circondato dalle montagne può nascondere diversi “segreti acustici”, pronti però in questo caso a essere svelati. Avviene a San Giovanni Bianco, in valle Brembana, dove ogni “mistero sonoro” può essere facilmente spiegato. Basta andare al “Portico della musica” dove Paolo Bonzi e i suoi collaboratori non solo propongono diversi tipo di strumenti musicali (da quelli a corda alle percussioni e batterie) ma insegnano a suonarli. Scoprendone ogni segreto attraverso i corsi di musica individuali per strumenti (pianoforte, chitarra classica-acustica-elettrica, basso acustico ed elettrico, violino , batteria e percussioni) affidati a persone diplomate e certificate. Corsi che Paolo Bonzi  organizza anche negli asili e nelle scuole primarie con […]

Poggio al Lupo, l’olio unisce Bergamo e Toscana

Poggio al Lupo, l’olio unisce Bergamo e Toscana

Dice un vecchio proverbio che olio aceto pepe e sale fanno buono uno stivale. A rendere “buonissimo” un tratto di costa di quel Paese a forma di  Stivale immerso nel Mediterraneo conosciuto anche come Italia (per l’esattezza il tratto dove l’antico borgo di Campiglia Marittima miscela, come nel miglior “condimento” che si possa immaginare, l’arte e la cultura del medioevo con la bellezza di una natura non contaminata dai secoli e con il fascino delle vicinissime spiagge e del mare San Vincenzo, Follonica, Torremozza o Carbonifera) può bastare invece solo l’olio.  O, meglio, l’olio extravergine Poggio al Lupo, frutto di una passione per la coltivazione dell’ulivo che affonda le proprie radici negli anni 60.

Museo della Cattedrale, il tesoro che non t’aspetti

Museo della Cattedrale, il tesoro che non t’aspetti

La Cattedrale di Sant’Alessandro, familiarmente definita dai bergamaschi “Il Duomo”, è stato il primo grande luogo di culto cattolico della città di Bergamo? Possiamo certamente sostenere che non lo sia stato. Infatti un’epigrafe presente sul lato destro dell’edificio attesta l’esistenza di una Basilica paleocristiana (V secolo d.C.) dedicata a San Vincenzo, che si pensava fosse stata eretta nei pressi della Porta Sant’Alessandro, una delle attuali quattro porte d’accesso alla Città Alta, ma della quale non sarebbe purtroppo rimasta traccia alcuna. Le guide turistiche la descrivevano come una grande struttura, profonda una cinquantina di metri e larga quasi venti, semplice e imponente allo stesso tempo, costituita da tre navate sorrette da due file di colonne. Tale grandiosità rappresentava la testimonianza di come doveva essere cospicua la prima comunità cristiana nella bergamasca, costituita, molto probabilmente, da prigionieri romani cristiani di origine orientale, i “damnati ad metalla”, condannati a lavorare nelle miniere di ferro e sassi in alta Val Seriana. Una volta resi liberi si sarebbero spostati creando diverse comunità anche a Bergamo e riconoscendo in San Vincenzo di Saragozza martire, il proprio patrono. Come scrisse il poeta e pittore inglese William Blake: “ciò che è oggi dimostrato fu un tempo solo immaginato”. Sotto il pavimento si celavano da secoli mosaici, tombe, suppellettili… Anche per l’esistenza della Basilica paleocristiana di Bergamo la verità venne pian piano delineandosi a partire dal 2004. In quell’anno iniziarono gli scavi per il nuovo impianto di riscaldamento del Duomo e, come gran parte delle grandi scoperte, il caso volle […]

Kohro, i tessuti con la stoffa dei campioni

Kohro, i tessuti con la stoffa dei campioni

Architetti, interior designer, distributori di tutto il mondo e più semplicemente coloro che amano prodotti e servizi d’eccezione: sono loro i principali clienti di del brand Kohro, specializzato in tessuti d’alta gamma per arredamento e in grado di fornire un servizio di progettazione senza precedenti nella decorazione tessile. Un’azienda fiore all’occhiello non solo del “made in Bergamo” ma del made in Italy che grazie anche a prestigiose vetrine, come il Salone del Mobile,  si è imposta all’attenzione  internazionale con la propria collezione di tessuti pregiati, uniti e jacquard, tutti in doppia altezza, frutto di una filiera manufatturiera di primordine interamente controllata, con una grande completezza di pesi, strutture, fibre e motivi decorativi per soddisfare e coordinare i diversi ambiti della decorazione d’interni: imbottiti, tende, rivestimenti murali, arredo e biancheria esclusiva su misura. Con i riflettori puntati, in particolare, sui nuovi tessuti jacquard in cotone e cotone-seta che hanno preso vita grazie a Kohro Concept, la linea di arredi disegnati dal team creativo Kohro per dare risalto all’ampia collezione di tessuti in grande altezza, caratterizzati da un gusto classico contemporaneo, dedicati sia alla zona notte sia al living, valorizzando appieno il lifestyle Kohro. Collezioni che hanno letteralmente affascinato interior designer, architetti, professionisti dell’arredamento e, più semplicemente, persone anche amano prodotti e servizi d’eccezione. Kohro Bespoke e Project Unit: tutto è esclusivo e su misura Persone dai gusti raffinati e, spesso, alla ricerca di prodotti unici, ai quali l’azienda bergamasca  è pronta a fornire sempre una risposta, studiando  completi da letto, tavola, bagno, tendaggi, in linea col […]

Gombit Hotel, stile moderno anzi antico

Gombit Hotel, stile moderno anzi antico

È il primo albergo di Bergamo, e il terzo in tutta la Lombardia, a essere stato accolto nell’esclusivo circuito internazionale Design Hotels. E per capire il perché della conquista dell’ambito marchio, assegnato solo al 10 per cento delle centinaia di hotel di tutto il mondo che ogni anno fanno richiesta di affiliazione, basta varcare la soglia del Gombit Hotel, in Città Alta, aggirarsi tra gli spazi comuni e e visitarne le stanze, ognuna diversa dall’altra, ricavate in un edificio la cui storia, testimoniata dalle antiche mura in pietra, risalenti fino al 1200. Antico e moderno mixati alla perfezione per creare un progetto di respiro internazionale nel quale alle nuove esigenze del viaggiatore fanno eco scelte precise di servizio e design dell’accoglienza, pensati e realizzati per reinterpretare gli spazi storici esaltandone la bellezza, offrendo all’ospite una rara esperienza tra storia e contemporaneità. Gli interni cambiano ogni giorno, reinterpretati dagli artisti Un hotel che è approdo insostituibile per i turisti più raffinati, ma allo stesso tempo anche un laboratorio sperimentale e una galleria, nel quale artisti internazionali e giovani artisti lombardi, come Steven Cavagna, lavorano insieme per mantenere vivi gli interni che cambiano, di giorno in giorno, di stanza in stanza. Un progetto che ha preso forma sotto la guida dell’interior designer Gio’ Pozzi e dell’imprenditrice Nadia Galeotti, che hanno seguito, passo dopo passo, la creazione delle 13 stanze distribuite sui quattro piani dell’edificio accostato alla splendida Torre del Gombito, nel cuore di Città Alta, tra il Duomo e Piazza Vecchia, presentando […]

Alzano, dove il legno è più prezioso che mai

L’Italia nasconde straordinari tesori artistici in ogni suo angolo, spesso in piccolo comuni semisconosciuti, fuori dalle grandi rotte del turismo. Tesori che se invece di essere celati in un piccolo centro, magari di poche migliaia di abitanti, fossero custoditi nelle grandi capitali del turismo sarebbero famosi in tutto il mondo.  Ospitato in una cittadina, in apparenza senza particolari attrattive turistiche, Alzano Lombardo, a una manciata di chilometri da Bergamo sulla strada che sale verso la Valle Seriana, c’è uno di questi tesori che per la sua bellezza mozzafiato meriterebbe d’essere visitato da milioni di turisti: è quello rappresentato dalle tre sagrestie in legno realizzate dalla più straordinaria bottega di artisti del legno, quelli della famiglia  Fantoni (aiutati fa un’altra grandissima famiglia di scultori e intagliatori, i Canina) a partire dal 1679  nella Basilica di San Martino. Se quelle sagrestie fossero a Roma avrebbero milioni di visitatori Tre sagrestie, progettate da Girolamo Quadrio sul lato occidentale della chiesa, disposte a forma di una  grande “L” che abbraccia dall’esterno la Cappella del Rosario, alle quali si può accedere sia dall’interno della Basilica, sia da palazzo Pellicioli, attualmente sede del Museo d’Arte Sacra San Martino. Tre sagrestie, completate in poco più di un quindicennio, dove i visitatori si fermano mediamente molto più che durante la visita ad altri monumenti, incantati dalle raffigurazioni “disegnate” con migliaia di impercettibili colpi di scalpello e altri antichi attrezzi, cogliendo la meraviglia dei colori del legno delle sue nervature… Gli armadi e le grandi credenze intarsiate custodiscono il genio di Andrea Fantoni Nella  prima sagrestia , su ognuno dei due lati maggiori, ci sono tre grandi nicchie con armoniosamente inseriti sei grandi armadi: i “credenzoni”, letteralmente ricoperti di cariatidi, telamoni, cartigli, racemi, maschere, opera della bottega dei Fantoni, allora guidata da Grazioso il Vecchio, padre di Andrea Fantoni, autentico genio della scultura in legno. Quattro armadi laterali più piccoli sono sovrastati dalle raffigurazioni dei Padri della Chiesa, Agostino, Gerolamo, Gregorio Magno e Ambrogio, mentre i gruppi statuari dei due grandi armadi centrali raffigurano il primato assoluto del magistero della Chiesa Cattolica su ogni forma di eresia, culminando nella Gloria di San Pietro Martire di San Martino di Tours. I credenzini mostrano invece tutta la bravura della bottega dei Caniana La seconda sagrestia, a forma quasi quadrata, coperta da una volta a botte impreziosita da stucchi e affreschi, ospita i “credenzini”, bancali i cui sportelli sono stati decorati dagli artisti della bottega dei Caniana con una profusione di animali resi fantastici dal gioco delle sfumature e delle venature del legno. Sculture in legno di bosso, con figure allegoriche di Virtù, tutte opera dei Fantoni, modulano invece la superficie degli sportelli stessi mentre la complessa cimasa, sempre opera della bottega di Rovetta, raffigura, scolpiti nel legno di noce, ben trentadue scene di martirio dai tratti fortemente drammatici e di crudo realismo. Il legno racconta la meraviglia di fiori, animali, strumenti musicali, paesaggi… A queste si alternano ovali in bosso con storie del Vecchio (la vita di Mosè) e del Nuovo Testamento (la vita di Gesù). La terza Sagrestia offre ai […]

Bombassei, i freni che accelerano il lavoro

Bombassei, i freni che accelerano il lavoro

Il destino l’ha guidato a Bergamo quando il padre ha dovuto trasferirsi per lavoro. E sempre il destino l’ha indirizzato verso la produzione di freni a disco quando un lavoro imprevisto e imprevedibile è stato chiesto proprio a lui: la rettifica dei freni in ghisa, che nessuno nell’officina meccanica di famiglia aveva mai visto prima d’allora, montati su un camion rimasto coinvolto per puro caso a due passi dal loro capannone. Il destino ha fatto molto per aiutare Alberto Bombassei a intraprendere la strada del successo, ma moltissimo ce l’ha messo di suo per arrivare a guidare un’azienda, la Brembo, che oggi, come afferma lui stesso con più che giustificato orgoglio, “a livello mondiale non è seconda a nessuno”. Un’azienda che “corre” ogni giorno sulle strade di tutto il mondo al fianco di brand come Porsche, Mercedes, Audi, Maserati, Ducati. Miti delle quattro e delle due ruote così come leggenda era ed è la Ferrari, il cavallino rosso di Enzo Ferrari al quale un giovane Alberto Bombassei non aveva esitato a bussare alla porta convinto che il Drake di Maranello l’avrebbe aperta a un’azienda giovane italiana e a un imprenditore ottimista come tutti dovrebbero essere. Il cavallino rosso che accende a ogni Gran Premio di Formula 1 la passione di decine di milioni di tifosi anche grazie ai freni Brembo che monta. Cosa ci ha messo di suo Alberto Bombassei per trasformare un’officina con trenta dipendenti in un colosso che dà lavoro a diecimila persone? “La curiosità, legata all’intraprendenza e […]

Mlc Edu, la vacanza studio insegna a crescere

Mlc Edu, la vacanza studio insegna a crescere

Cosa significa viaggiare? Vanessa Rota, giovane insegnante d’inglese bergamasca,  questa domanda se l’è posta  centinaia di volte prima d’iniziare uno dei  “viaggi”  più affascinanti e importanti della sua vita: quello verso  una nuova avventura professionale. Una domanda obbligata per la giovane imprenditrice visto che  stava per mettersi alla guida di una nuova società di viaggi studio: la MLC Edu.  Una domanda alla quale, durante il percorso di avvicinamento alla nuova attività, se ne sono aggiunte altre, destinate a diventare le sue inseparabili  “compagne di viaggio” di ogni giorno di lavoro, di ogni nuovo progetto: Può un viaggio rappresentare anche un’esperienza psicologica favorevole allo sviluppo dell’individuo? Può un insegnante aiutare lo studente-viaggiatore a crescere sul piano cognitivo ed emozionale attraverso l’esperienza del viaggio? Come si possono aiutare le famiglie a intraprendere un percorso di relazione e fiducia che sia anche un’occasione di incontro e scambio con altre famiglie, con insegnanti, educatori ed esperti di età evolutiva?Domande alle quali MLC Edu ha saputo trovare nel tempo le risposte più adeguate, raggiungendo così l’obiettivo principale: “‘fornire esperienze di viaggio capaci di coniugare il miglioramento delle conoscenze linguistiche degli studenti con il proprio arricchimento, la crescita personale e la capacità di accoglienza verso l’altro. ” Il significato dell’esperienza di viaggio è comune ai più e, per i più, forse non degno di grandi riflessioni”, spiega Vanessa Rota, “ma tutto cambia quando il viaggio diventa anche un momento di apprendimento, quando diventa un viaggio studio. Perchè allora la riflessione merita la nostra attenzione. Innanzitutto perché il viaggiatore ha dagli 8 anni […]

Hotel Piazza Vecchia, notti da sogno in Città Alta

Hotel Piazza Vecchia, notti da sogno in Città Alta

Se volete fare le cose bene, puntate sempre al meglio. E quando si parla di meglio, a Bergamo, si parla di Città Alta, di quel fascino medievale che trasuda dalle mura dei palazzi eretti nel passato millennio e che è restato intatto fino ai nostri giorni. Provate a camminarci, lungo gli intricati meandri di Città Alta. Provate. Vi basteranno solo pochi minuti per entrare in sintonia con un tempo passato, ma sempre presente. Riuscite a immaginare quanto queste sensazioni possano essere amplificate dal fatto di poterci addirittura dormire, all’interno di quelle mura? La straordinaria possibilità ve la offre l’Hotel Piazza Vecchia, una dimora ricavata all’interno di un palazzo del 1300 ripensato nel pieno rispetto del suo fascino secolare. A due passi da Piazza Vecchia, fulcro della vita aristocratica della città, questo albergo è in grado di regalare sensazioni forti solamente grazie alla sua posizione strategicamente perfetta. Basti pensare che, appena usciti dalla hall, ci si trova quasi di fronte al Teatro Sociale, uno dei gioielli più intriganti di Bergamo. E poi il Palazzo della Ragione, la Cattedrale, il Battistero, le Mura con i suo balconi affacciati sulla Città bassa e sulla pianura, i Colli e San Vigilio, ultimo piano di quell’incredibile costruzione che i bergamaschi hanno saputo realizzare sfruttando una conformazione naturale unica. Al “pianterreno” della città gli ospiti dell’Hotel Piazza Vecchia troveranno il Centro Piacentiniano, linee classiche e una vita serale e notturna che, nel Terzo Millennio, è ben diversa da quella sempre misurata del secolo scorso. Vi raccontiamo […]

Sportpiù, molto più che una palestra

Sportpiù, molto più che una palestra

Bicipiti enormi, pettorali duri come l’acciaio, addome tartarugato; fino a qualche anno fa erano questi i segni distintivi di qualsiasi frequentatore di una palestra. Per riuscire nell’impresa, bisognava sollevare manubri e bilancieri grondanti di dischi di ghisa in ambienti nei quali il sistema di areazione era sempre troppo poco efficiente. Per non parlare delle diete fai da te, spesso improvvisate e tutt’altro che salutari, alla disperata ricerca di proteine di ogni tipo per assicurare mattoni alle masse muscolari. Immagini di un secolo fa. La cultura del benessere rinforza anche la mente Adesso, come ogni realtà, anche l’attività fisica si è evoluta. I body builder sono sempre meno mentre aumentano, a dismisura, coloro che a una palestra chiedono, semplicemente, benessere fisico e mentale. Richieste alle quali è possibile trovare le risposte migliori nei centri Sport Più, cinque oasi di benessere in una terra, quella bergamasca, nella quale la vita di tutti i giorni è troppo spesso stress e frenesia. Bergamo, Curno, Zingonia e Cenate Sotto: il piacere abita qui “Avvicinare sempre più persone a una regolare, corretta e coinvolgente esperienza fisica e mentale contribuendo a migliorare il loro stile di vita”. Poche parole, un concetto solo. Ecco la mission dei centri Sport Più illustrata da Dario Gamba, fondatore della catena per lo sport e il benessere più famosa di Bergamo e provincia. Due centri cittadini, in via Baioni e in via San Bernardino, tre sedi periferiche, a Curno, a Zingonia e a Cenate Sotto, dove ritrovare, sotto l’attenta guida di personale […]

VIA che VAI<br>SORPRESE che TROVI

Passeggiando alla scoperta di Bergamo e di nuove opportunità per fare shopping, trovare servizi….

Girando alla scoperta della provincia di Bergamo potresti fermarti per una sosta ed entrare….

Bergamo com'era?

Ci sono molti modi per raccontare una città, per far conoscere la sua anima, la sua evoluzione e i segreti celati dietro ogni angolo. Uno dei più potenti è farlo attraverso l'immagine, uno scatto capace di fermare il tempo e ricordare luoghi, monumenti e veicoli. Con questa rubrica "Bergamo d'Epoca: Angoli Nascosti e Memorie Trasformate", proponiamo una collezione di scatti storici: vi riporteremo tra i binari dei vecchi tram, in frazioni diventate quartieri, davanti ad edifici scomparsi e in prati diventati città. È un viaggio emozionante per riscoprire il volto più intimo e a volte sbiadito di luohi dimenticati di Bergamo.

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Ex Monastero di Astino

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Il gioiello architettonico incastonato nel verde di una valle da sogno

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Raccontatevi in un video

Ci sono molti modi per raccontarsi, per far conoscere la propria attività, la propria offerta, commerciale o professionale, ma anche la propria storia, la propria esperienza, la propria professionalità, la propria passione. Uno di questi modi è farlo attraverso un video capace di moltiplicare esponenzialmente la visibilità di ogni attività anche grazie all'utilizzo dei social network…

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Per migliorare la vita di tutti

Questo spazio è dedicato a chiunque voglia suggerire agli amministratori possibili iniziative per migliorare la vita di tutti i cittadini

A chi, bollette alla mano,
dimostra che ha bruciato, illuminato e quindi inquinato meno

Su un sito dedicato al mondo del mattone, dal nome decisamente simpatico, casavuoisapere.it, un signore che si chiama Vincenzo Vecchio e che da sempre si occupa di case (scrivendone su Il Sole 24 Ore)

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Professionisti

Scegliere a quale professionista (dall'artigiano, come può essere un elettricista, un idraulico o un falegname all'avvocato, al commercialista ma anche al medico....) affidarsi per un lavoro in casa o in ufficio, una pratica complicata, o magari per un problema serio di salute, non è sempre facile. Il madeinbergamo ha deciso di aiutare i propri lettori selezionando, sulla base di un'esperienza personale e dunque i una conoscenza “diretta” o, su segnalazione di operatori del settore, alcuni nominativi.

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Fabbri, falegnami, vetrai, imbianchini, idraulici, elettricisti, parquettisti e piastrellisti, installatori e manutentori d’impianti di riscaldamento o raffrescamento, impianti antifurto o domotici, antennisti, professionisti nel trattamento di cotto, parquet e marmo, nelle disinfestazioni, del giardinaggi… Chi cerca un artigiano per eseguire lavori in casa, in ufficio, in negozio qui può trovare un’ampia offerta…

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