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Arredamento

Parimbelli, i ritratti da guardare e da “sentire “

Parimbelli,  i ritratti da guardare e da “sentire “

Diceva Pablo Picasso che ci sono artisti che dipingono il sole come una macchia gialla, ma ce ne sono altri che, grazie alla loro arte e intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole. Una frase che calza a pennello per Francesco Parimbelli, 61 anni, pittore allievo di Mario Donizetti, così come del resto un’altra celebre citazione del pittore  e scultore spagnolo: “La pittura è una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a se stesso riguardo a ciò che ha visto”. Perché è proprio dipingendo (o meglio, disegnando a matita e carboncino)  prima con l’anima e il cuore e poi con la mente e con la mano che Francesco Parimbelli trasforma ogni sua opera in un’emozione. Emozioni profonde, capaci di venire a galla magari attraverso gli scheletri di imbarcazioni come quelli che l’artista bergamasco ha esposto al Museo Bernareggi di  Bergamo nella mostra “Dalle acque profonde” e che hanno fatto scrivere a don Giuliano Zanchi, curatore della mostra e segretario generale della Fondazione Bernareggi , come “l’’oggetto sia solo il punto di partenza di un meticoloso lavoro di scavo, estetico e simbolico, che diviene nella sua insistenza simile alla meditazione, fino a creare altro da sé. Francesco Parimbelli, benché dotato di una perizia grafica che fa di lui un disegnatore di altissimo livello, non ha nessuna voglia di stupire con le arti magiche della perfetta verosimiglianza, non ha bisogno di suscitare l’ingenuo stupore delle cose che sembrano vere: il suo è un lavoro […]

Catellani & Smith, un design illuminante

Catellani & Smith, un design illuminante

“Senza luce non esisto”. La frase latina, che si leggeva su molte meridiane, potrebbe traquillamente fungere da motto per Enzo Catellani, creatore della Catellani & Smith, azienda che da più di vent’anni illumina con le sue “opere d’arte” affascinanti abitazioni, uffici, negozi in tutto il  mondo. Parmigiano di Zibello, bergamasco d’adozione, Enzo Catellani a metà degli anni 80 decide di dare vita a una piccola produzione di lampade da esporre nel suo negozio, destinate a fare bella mostra nei più eleganti negozi di tutto il mondo dopo essere state notate, nel 1989, da Renate e Peter Meese, due distributori di Dusseldorf rimasti affascinati da quegli straordinari oggetti capaci di “illuminare” un ambiente anche da spenti.  Affascinati al punto da presentarle al pubblico per la prima volta alla Fiera Ambiente a Francoforte dove subito i lavori di Enzo Catellani riscuotono un grandissimo successo. È  così che Enzo Catellani, lo stesso anno,  decide di aprire la Catellani&Smith, azienda di lampade e lampadari  entrata nella storia – è davvero il caso di dirlo-  alla velocità della luce… L’Albero, il Turciù: oggetti senza tempo per scuolpire la luce A fare da trampolino di lancio del marchio è, nel 1989, la creazione di diverse lampade caratterizzata dall’uso del flex. Creazioni come l’Albero della luce e il Turciù che mettono subito in chiaro lo stile e le qualità dell’azienda che riceve entusiastici consensi. La collezione Luci d’oro porta il sole in casa Nel 1995 Catellani sforna la sua seconda serie di lampade, questa volta dando meno […]

Progetto Lové, l’accento sull’amore per l’arredo

Progetto Lové, l’accento sull’amore per l’arredo

Porre l’accento su qualcosa significa volerlo mettere bene in evidenza, sottolinearne l’importanza, vuol dire far risaltare l’amore che si mette in quello che si è fatto o si vuol fare. Per esempio nel proprio lavoro. Porre l’accento, aprendo una nuova attività, proprio  sulla parola amore significa voler far risuonare ancora più forte quella volontà di realizzare ogni nuovo progetto perché sia emozionante come solo l’amore può esserlo. Talmente forte da farlo “sentire” ad altre persone che abbiano nel proprio Dna la stessa passione per ogni nuova sfida professionale . Professionisti capaci di rispondere a questo richiamo  a fare gioco di squadra;  professionisti selezionati per essere schierati in campo proprio perché disposti a mettere in gioco non solo la propria competenza e professionalità, la propria esperienza, ma anche la propria passione. Il proprio amore per ciò che si fa. È su queste fondamenta,   su “professionisti della casa” disposti a dare tutto in ogni nuova sfida facendo quello che altri scelgono di non fare magari proprio perché incapaci di “innamorarsi” di un progetto troppo impegnativo, troppo difficile, troppo lontano dai soliti standard con i quali lavorare come in una catena di montaggio, e magari anche poco remunerativo in proporzione all’impegno e al tempo dedicato rispetto ad altri lavori “facili”, che Barbara Molli e Francesca Calzana, interior designer la prima, architetto la seconda, hanno deciso di “costruire” la loro nuova sfida professionale: Progetto Lovè, esattamente come love, in inglese amore, accentato. A mettere in chiaro subito, senza se e senza ma, la materia […]

Vergalli, arredare richiede gusto e psicologia

Vergalli, arredare richiede gusto e psicologia

Ci sono passioni (ma anche capacità in grado di trasformare una profonda passione in una grande professionalità) che si tramandano di padre in figlio. È successo a Paolo Vergalli, interior designer cresciuto circondato dai disegni del papà, insostituibile collaboratore di importanti aziende di produzione di cucine, mobili e complementi d’arredo. A 14 anni studiava e faceva “praticantato” nell’ufficio del padre Disegni che hanno talmente affascinato Paolo Vergalli, appena quattordicenne, da spingerlo a dividersi fra la scuola e l’ufficio del padre, facendo praticantato, e a tuffarsi, una volta finiti gli studi, nel mondo del lavoro al fianco di diversi architetti e orientandosi sempre di più sull’ architettura e il design di interni, fino ad aprire, nel 2001, una vera e propria società formata da architetti e ingegneri, la Vergalli Design & Furniture, con sede a Bergamo in via Baioni 5A. Diamo corpo alle idee del cliente. O gli proponiamo idee nuove Una società che opera nel campo del design e dell’architettura capace sia di realizzare i sogni del cliente, dando corpo a una sua semplice idea, sia di proporre nuove soluzioni, progettando ogni singolo componente d’ arredo sia per abitazioni private sia per aziende e per edifici pubblici. Ha arredato case e negozi a Bergamo, edifici storici a Venezia E così, progetto dopo progetto, il nome dello studio di Paolo Vergalli ha inizia a espandersi da Bergamo (dove ha “disegnato” la residenza di uno dei piu noti imprenditori musicali della città, ma anche negozi come Seeds, negozio di abbigliamento per bambini, […]

Mare di Maggio, l’arte d’arredare affiora dalle acque

Mare di Maggio, l’arte d’arredare affiora dalle acque

I colori del mare d’inverno sono solo il bianco e il nero di un film visto alla Tv, come canta Enrico Ruggeri?  Di certo quelli del mare di Maggio sono molti di più, come sanno esserlo quelli degli oggetti che si possono trovare camminando, fuori stagione, lontano dalle calche estive, passeggiando lungo le spiagge.  Oggetti come pezzi di ferro o di legno,  ma soprattutto vecchie piastrelle riportate a riva dal mare dopo decenni di accurata levigazione, che Michela Maggio artista milanese bergamasca d’adozione, utilizza per realizzare oggetti d’arredo che sappiano esprimere l’emozione che solo il mare sa dare.  Oggetti d’arredo “firmati” MarediMaggio, appunto, che hanno sempre come comun denominatore quelle piastrelle che l’artista chiama flotté, ovvero spiaggiate. Gettate in acqua durante la costruzione i palazzi e case liguri degli anni Cinquanta e riportate a riva decenni più tardi come se fossero richiamate, mosse da quell’inspiegabile filo conduttore che trasforma spesso la casualità in opere d’arte. “Non c’è nemmeno bisogno di cercarle. Basta passeggiare sulla sabbia per trovarle e raccoglierle”,  racconta  Michela Maggio. “E spesso sono bellissim­e, dai  colori incredibili, caldi e inte­nsi. Sono state consu­mate, scolpite dalla ­forza delle onde, lev­igate dal vento, da i­nverni ed estati, vec­chissime e indistrutt­ibili. Sono fr­ammenti del passato, ­ma anche un ricordo, una stori­a”. Un po’ come delle bottiglie che trasportano un messaggio, quelle piastrelline, ed è quel messaggio che Michela vuole raccontare facendole diventare le pietre miliari delle sue creazioni artistiche. Tavolini, soprattutto, modellati con vecchio ferro colorato dalla ruggin­e che sa di nostal­gia, ma anche utilizzando  c­emento, materiale pov­ero ma […]

Romelli, il legno e il ferro che arredano

Romelli, il legno e il ferro che arredano

“L’architetto d’oggi,  l’architetto universitario,  impari da tutti gli artigiani:  impari dal falegname, dal fabbro, da tutti gli artigiani. È bellissimo”. Chissà quanti laureati in architettura hanno fatto proprio l’invito rivolto loro da un “collega” famosissimo, Gio Ponti, che in “Amate l’architettura” ha sottolineato quanto sia importante “imparare le cose fatte con le mani”? Per gli architetti, magari neolaureati, desiderosi di seguire il preziosissimo consiglio, passando dalle fredde aule del politecnico per entrare nella calda atmosfera di una “bottega” artigianale, ecco un possibile nome di un “insegnante”, di un artigiano a cui chiedere si “salire in cattedra” per spiegare nel modo più semplice, come è nelle abitudini di un “semplice” artigiano, svolgendo semplicemente il suo lavoro quotidiano, la straordinaria bellezza del creare oggetti d’arredo con le proprie mani, la propria fantasia sempre abbinando alla bellezza la  praticità. Rispettando antiche tradizioni trasmesse di generazione in generazione. Molti architetti dovrebbero guardarlo creare con le proprie mani Il nome è quello di Luigi Romelli e per vederlo al lavoro occorre salire fra le montagne della Valle Seriana, in provincia di Bergamo, fino a raggiungere la valle di Scalve dove, a Vilminore, frazione Meto, ha aperto la sua attività. Una bottega dai due volti, visto che Luigi Romelli, faccia da eterno ragazzino sognatore e mani capaci  di trasformare qualsiasi sogno in realtà, è sia falegname sia fabbro. Un artigiano che nella minuscola frazione di Vilminore, dove le case di pietra e legno si contano sulle dita delle mani, disegna e realizza bellissime balconate in legno […]

Kohro, i tessuti con la stoffa dei campioni

Kohro, i tessuti con la stoffa dei campioni

Architetti, interior designer, distributori di tutto il mondo e più semplicemente coloro che amano prodotti e servizi d’eccezione: sono loro i principali clienti di del brand Kohro, specializzato in tessuti d’alta gamma per arredamento e in grado di fornire un servizio di progettazione senza precedenti nella decorazione tessile. Un’azienda fiore all’occhiello non solo del “made in Bergamo” ma del made in Italy che grazie anche a prestigiose vetrine, come il Salone del Mobile,  si è imposta all’attenzione  internazionale con la propria collezione di tessuti pregiati, uniti e jacquard, tutti in doppia altezza, frutto di una filiera manufatturiera di primordine interamente controllata, con una grande completezza di pesi, strutture, fibre e motivi decorativi per soddisfare e coordinare i diversi ambiti della decorazione d’interni: imbottiti, tende, rivestimenti murali, arredo e biancheria esclusiva su misura. Con i riflettori puntati, in particolare, sui nuovi tessuti jacquard in cotone e cotone-seta che hanno preso vita grazie a Kohro Concept, la linea di arredi disegnati dal team creativo Kohro per dare risalto all’ampia collezione di tessuti in grande altezza, caratterizzati da un gusto classico contemporaneo, dedicati sia alla zona notte sia al living, valorizzando appieno il lifestyle Kohro. Collezioni che hanno letteralmente affascinato interior designer, architetti, professionisti dell’arredamento e, più semplicemente, persone anche amano prodotti e servizi d’eccezione. Kohro Bespoke e Project Unit: tutto è esclusivo e su misura Persone dai gusti raffinati e, spesso, alla ricerca di prodotti unici, ai quali l’azienda bergamasca  è pronta a fornire sempre una risposta, studiando  completi da letto, tavola, bagno, tendaggi, in linea col […]

Begnis, il mobile rustico in abete ha un nuovo look

Begnis, il mobile rustico in abete ha un nuovo look

Rovere, noce, ciliegio, frassino, ma anche pino e abete rivisitati nel loro aspetto meno rustico. E ancora, massello e lamellare. Insomma, in una parola: legno. Un materiale nobile, quanto antico, che non hai mai smesso di essere usato nella costruzione di immobili e di mobili, e che da qualche tempo è tornato prepotentemente al centro degli interessi di architetti, arredatori d’interni e di tutti coloro che si occupano del mondo casa.  Protagonista nei cantieri, dove le strutture in legno degli edifici vanno moltiplicandosi; primattore negli arredi di casa dove, spessissimo, può sostituire quel mix di eleganza ed emozione che solo la materia prima  più naturale può offrire. Un materiale che Daniele Begnis, titolare della falegnameria Begnis di Algua, in Val Serina, propone in ogni sua possibile “declinazione”: dalle diverse essenze di legno alle forme, alla lavorazione, per fornire una risposta a ogni domanda, dalla più tradizionale alla più moderna.  “Da sempre il legno è al centro della mia attività, che si fonda essenzialmente sul lavoro artigianale e su quella capacità unica dell’artigiano di saper rispondere a tutte le richieste del cliente, anche di quello più esigente”, racconta Daniele Begnis, puntando l’attenzione sulla riscoperta dei legni, in particolare di quelli solitamente utilizzati in produzioni più rustiche. Il rustico classico adesso lascia spazio a quello “spazzolato” ”Nelle mie lavorazioni ho riscoperto l’abete che era stato un po’ abbandonato perché un certo tipo di mobile rustico sta piacendo meno, anche nelle abitazioni di montagna. Ottengo un effetto più attuale, adatto a linee moderne, con un particolare tipo di spazzolatura che consente […]

Selvino 5, 6 e 7 giugno

Bergamo Capitale Mondiale dell’Enduro 2025
riaccende i motori per l'evento leggendario
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Passeggiando alla scoperta di Bergamo e di nuove opportunità per fare shopping, trovare servizi….

Girando alla scoperta della provincia di Bergamo potresti fermarti per una sosta ed entrare….

Bergamo com'era?

Ci sono molti modi per raccontare una città, per far conoscere la sua anima, la sua evoluzione e i segreti celati dietro ogni angolo. Uno dei più potenti è farlo attraverso l'immagine, uno scatto capace di fermare il tempo e ricordare luoghi, monumenti e veicoli. Con questa rubrica "Bergamo d'Epoca: Angoli Nascosti e Memorie Trasformate", proponiamo una collezione di scatti storici: vi riporteremo tra i binari dei vecchi tram, in frazioni diventate quartieri, davanti ad edifici scomparsi e in prati diventati città. È un viaggio emozionante per riscoprire il volto più intimo e a volte sbiadito di luohi dimenticati di Bergamo.

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Ex Monastero di Astino

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Raccontatevi in un video

Ci sono molti modi per raccontarsi, per far conoscere la propria attività, la propria offerta, commerciale o professionale, ma anche la propria storia, la propria esperienza, la propria professionalità, la propria passione. Uno di questi modi è farlo attraverso un video capace di moltiplicare esponenzialmente la visibilità di ogni attività anche grazie all'utilizzo dei social network…

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Per migliorare la vita di tutti

Questo spazio è dedicato a chiunque voglia suggerire agli amministratori possibili iniziative per migliorare la vita di tutti i cittadini

A chi, bollette alla mano,
dimostra che ha bruciato, illuminato e quindi inquinato meno

Su un sito dedicato al mondo del mattone, dal nome decisamente simpatico, casavuoisapere.it, un signore che si chiama Vincenzo Vecchio e che da sempre si occupa di case (scrivendone su Il Sole 24 Ore)

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Professionisti

Scegliere a quale professionista (dall'artigiano, come può essere un elettricista, un idraulico o un falegname all'avvocato, al commercialista ma anche al medico....) affidarsi per un lavoro in casa o in ufficio, una pratica complicata, o magari per un problema serio di salute, non è sempre facile. Il madeinbergamo ha deciso di aiutare i propri lettori selezionando, sulla base di un'esperienza personale e dunque i una conoscenza “diretta” o, su segnalazione di operatori del settore, alcuni nominativi.

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Fabbri, falegnami, vetrai, imbianchini, idraulici, elettricisti, parquettisti e piastrellisti, installatori e manutentori d’impianti di riscaldamento o raffrescamento, impianti antifurto o domotici, antennisti, professionisti nel trattamento di cotto, parquet e marmo, nelle disinfestazioni, del giardinaggi… Chi cerca un artigiano per eseguire lavori in casa, in ufficio, in negozio qui può trovare un’ampia offerta…

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