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Ristoranti & locali

Vineria Cozzi, ogni stagione ha i suoi sapori

Vineria Cozzi, ogni stagione ha i suoi sapori

Ogni stagione ha i suoi colori, i suoi profumi. Ma anche i suoi sapori, che in tavola devono seguire i ritmi della natura, cucinando quello che la terra offre in quel periodo dell’anno. E’ questo il “credo” alla base dei piatti serviti alla Vineria Cozzi, in Città Alta, nel cuore del borgo medievale di Bergamo, dove nel menu spiccano solo piatti che seguono la stagionalità, capaci di esaltare il sapore della terra e far rivivere allo stesso tempo la tradizione. Una scelta di cui va assolutamente fiera Simona Magnati, titolare e chef, insieme con Betelhem Kiflei, di questo locale aperto addirittura nel 1848 (come licenza numero 1 di sali e tabacchi in città per poi diventare nel tempo il dopo-teatro del vicino e bellissimo Teatro Sociale, luogo ideale per creare occasioni di incontro e infine ristorante) e che negli anni ha trovato d’accordo moltissimi buongustai diventati fedelissimi clienti. Pronti a rinnovare, a ogni stagione, il piacere di assaporare i piatti, rigorosamente stagionali, sapientemente abbinati ai migliori vini che, nella cantina dell’antica vineria, vedono addirittura 300 etichette tra cui scegliere. Con la consapevolezza che se madre natura quelle materie prime le ha offerte in quel periodo una ragione ci sarà, ma anche con la certezza che se quei formaggi, carni e salumi provenienti dalle valli limitrofe, o quegli ortaggi e erbe aromatiche direttamente raccolte nell’orto della vineria vengono lavorati insieme ad altri tre “ingredienti” sempre presenti in ogni ricetta, ovvero passione, dedizione e amore, il risultato sarà unico e indimenticabile. Come […]

Rifugio Monte Avaro, qui anche la cucina è alta

Rifugio Monte Avaro, qui anche la cucina è alta

Dicono che una camminata in montagna faccia “salire” l’appetito. Verissimo. Così come è altrettanto certo che spesso in quota capiti di trovare un’altissima qualità dell’offerta gastronomica. Accade, per esempio, a chi raggiunge Piani dell’Avaro, punto di partenza, raggiungibile a 1700 metri  in auto, per chi vuol compiere bellissime camminate (come quella che conduce ai laghetti di Ponteranica,

Beer Fest, a questa ci andrebbe anche Homer Simpson

Beer Fest,  a questa ci andrebbe anche Homer Simpson

“Tutti noi abbiamo bisogno di credere in qualcosa: io credo che tra poco mi farò una birra”, diceva Homer Simpson. E con lui molti fan della serie tv animata diventata un “cult” anche in Italia. Una frase che sono prontissimi a pronunciare anche gli ospiti della Torre Boldone Beer fest 2023 in programma da venerdì 29 settembre a domenica 1 ottobre (con un menù a base di bionde, rosse e nere, ma anche di  concerti e  Street Food) al Parco Avventura di Torre Boldone, in via Ugo Foscolo 10. Un appuntamento imperdibile,  con ingresso gratuito e la possibilità di godersi, dalle 18 all’una di notte, natura, birre, amici e musica, come quella suonata venerdì (con  Il Bepi & the Prismas), sabato ( Blascover – Vasco Rossi tribute) e domenica (Cisco Band 883 – Max Pezzali tribute). Partner ufficiali dell’evento sono Carlsberg, Tucher, Grimbergen e Brooklyn. Info:mail: torreboldonebeerfest@gmail.com whatsapp: 0350400333

Atmosfere, quelle create dal vino sono uniche

Atmosfere, quelle create dal vino sono uniche

Una vecchia pubblicità raccontava di un brandy capace di creare un’atmosfera. Ad Azzano San Paolo, alle porte di Bergamo, sono invece i vini a creare atmosfere uniche: quelle offerte da un bar che di nome fa, appunto, Atmosfere, e dove basta trascorrere anche solo pochi minuti per capire che il vino non è solo uno dei  “prodotti” da servire alla clientela, ma un’emozione da trasmettere, una cultura da insegnare, una passione da tramandare. Così come è stata tramandata, dai nonni, ad Alessandro, Francesco e Stefania Rossi, i tre fratelli che gestiscono il piccolo (nelle dimensioni) grande (nella qualità)  locale diventato nel tempo un punto di riferimento anche per chi è alla ricerca delle migliori bottiglie: dai migliori bianchi, rossi e bollicine made in Italy a straordinari vini di altri Paesi,s pesso  famosi ma a volte sconosciutissimi ai più: come nel caso di un bianco prodotto nella valle della Beeka, in Libano, capace di lasciare stupefatto chi l’ha assaggiato. Una passione, quella che ha spinto i fratelli Rossi a ritagliare sempre più spazio per i vini nel proprio locale, nata da piccoli quando, ricordano, i nonni li mettevano dentro grandi tini a calpestare, con i piedi nudi, i grappoli, per la pigiatura, per la produzione del vino “da contadini” da consumare in casa.

I due merli, per buongustai dal “becco” fino

I due merli, per buongustai dal “becco” fino

Un merlo goloso è il protagonista di una mini fiaba di Italo Calvino scritta per raccontare, ai lettori più piccoli, il perché del colore giallo del becco. Un becco in origine nero, ma destinato a cambiare per colpa di un pentolino colmo di “una crema gialla come l’oro e profumata come un fiore” dimenticato sul davanzale di una finestra aperta, dell’incapacità dell’uccello di resisterle, e di una vecchia Fata che, per punirlo d’aver mangiato la crema che aveva appena preparato e lasciato a raffreddare, con poche parole misteriose l’aveva condannato a non potersi mai più ripulire il becco. Due “Merli” golosi (ma soprattutto al servizio di chi non sa resistere alle tentazioni della gola) sono invece i protagonisti di una moderna “favola imprenditoriale”. Loro sono Massimo e Paolo Merli, a cui la passione per la cucina è stata trasmessa dal nonno, fattore toscano degli anni ’50 per i conti Guicciardi Corsi Salviati, e la loro favola hanno cominciato a scriverla nel 2012 nelle campagne di Zanica, nella frazione Capannelle, all’interno del parco regionale del fiume Serio in un’oasi di pace e tranquillità a pochi minuti di macchina dalla città, dedicandosi alla coltivazione di mais (producendo farine, tutte esclusivamente macinate a pietra, fra cui una, integrale, frutto dell’unione di tre tipologie di mais, con un gusto rotondo ideale non solo per la polenta  ma anche per farinate impanature e dolci tipici), farro (utilizzato per due farine, integrale e bianca, ideali per pastificazione e panificazione), orzo  e ulivi dai cui “frutti” sono […]

Osteria della Brughiera, il sapore della Toscana

Osteria della Brughiera, il sapore della Toscana

La parola brughiera può evocare immagini diametralmente opposte. Per esempio può evocare una landa desolata, costellata solo di arbusti e cespugli, erbe e muschi, come quella di Dartmoor, nel Devon (mirabilmente raccontata da Arthur Conan Doyle, il padre di Sherlock Holmes) dove di notte si aggirava una creatura diabolica, pronta a sbranare gli eredi della famiglia Baskerville. Una terribile punizione per un efferato crimine commesso da un antenato due secoli prima e che per quel delitto era stato dilaniato da un enorme cane, comparso dagli inferi. Oppure, lo stesso termine, può evocare un meraviglioso giardino impreziosito da diverse specie arboree, giocate prevalentemente sulle sfumature del verde con fragranti eccezioni di gelsomini e antiche ortensie: un luogo incantato dove si aggirano raffinati gourmand pronti ad addentare i più prelibati piatti preparati dallo chef dell’Osteria della Brughiera, che Stefano Arrigoni ha aperto nel 1991 a Villa d’Almè, a una manciata di chilometri da Bergamo, sulla strada che conduce in vale Brembana. Ad accogliervi c’è la raffinata gentilezza di Stefano È qui, un una casa d’epoca settecentesca che Stefano Arrigoni, affiancato dall’inseparabile chef Paolo Benigni, accoglie, con savoir faire unico, i clienti, moltissimi dei quali frequentano puntualmente il locale fin da quando accanto a Stefano c’erano anche la mamma e il papà, straordinario norcino, colui che macella il maiale e si occupa di lavorarne le carni, e figlio del titolare di un’antica trattoria, a conferma che l’imprinting gastronomico (in questo caso metà toscano e metà ligure) è scritto nel dna. Le piccole sale […]

Rio Bar, un fiume di vini e cocktail

Rio Bar, un fiume di vini e cocktail

Il rio è un piccolo corso d’acqua, spesso cristallina. Il Rio Bar è invece un locale dove di acqua non ne scorre moltissima, ma in compenso scorrono fiumi di ottimi vini e birre, di straordinari cocktail protagonisti, da decenni, del rito dell’aperitivo per moltissimi bergamaschi amanti del “bere bene”, ma anche del piacere di ritrovarsi in un ambiente familiare, dove incontrare vecchi amici o conoscerne di nuovi.  Perfino dove “imparare” a bere, accompagnando un nuovo cocktail  a incredibili “stuzzichini” difficili se non impossibili da trovare altrove. Un locale da vivere la sera, prima di cena,  certo, ma anche il mattino, con brioches e torte a far compagnia a cappuccio e caffè per deliziose colazioni capaci di far iniziare la giornata nel migliore dei modi. L’aperitivo è imperdibile. Colazioni e pranzi di lavoro anche O nella pausa di mezza giornata, per pranzi di lavoro che non rappresentano solo una pausa per ricaricarsi, ma la conferma che anche un pasto veloce prima di riprendere l’attività può celare, nella sua semplicità, piacevolissime sorprese per il palato. Il nuovo look del locale è semplicemente splendido Tutto questo  è il Rio Bar, locale  aperto nel 1958 per cambiare poi volto quattro volte, grazie ad altrettante ristrutturazioni (l’ultima, recentissima e bellissima, ad agosto 2018 con l’ampliamento del locale esistente e del giardino esterno)  senza però mai mutare la propria filosofia, basata su pochi ma fondamentali concetti: materie prime selezionate con cura, professionalità nel lavorarle, cortesia nel servirle. Un bar che piacerebbe perfino a Stefano Benni… Un […]

Bacco matto, vino e carne fanno impazzire

Bacco matto, vino e carne fanno impazzire

“I piaceri della carne” è il titolo di un romanzo di Haloche Laurence che narra di una divorante passione ambientata nella Parigi del 700. Per divorare tutto il piacere della carne basta invece raggiungere l’immediata periferia di Bergamo, in via San Giovanni Bosco, 40/b, dove Dario Mascher, con il padre Sandrone (110 chili di carne…), la mamma Anna, i fratelli Chiara e Ilaria e il cognato Luca, gestiscono il “Bacco Matto”, autentico paradiso in terra per chi ama i peccati di gola compiuti sulle succulente carni delle più pregate razze bovine, sapientemente cotte su un braciere a legna che è il vanto del locale. Il tutto, ovviamente, innaffiato da ottimi vini che impreziosiscono una delle migliori cantine della città. In onore al nome del dio del vino e della vendemmia sbarcato in Italia nel secondo secolo avanti Cristo con il suo culto del baccanale, termine ancora usato per identificare le feste più sfrenate. Ben nove fornitori diversi assicurano le migliori carni Di certo una festa (del palato) è quella che ogni giorno viene organizzata al ristorante di via San Giovanni Bosco, soprattutto per i clienti più “carnivori”, coloro che adorano gustare filetti e controfiletti, costate e grigliate di carni che i titolari acquistano da ben nove fornitori differenti selezionati con cura per avere sempre il meglio. E’ il braciere a legna il vero “segreto” degli chef Al resto ci pensano l’abilità degli chef e l’enorme braciere costruito all’ingresso del locale, praticamente introvabile in altri ristoranti, dove ogni giorno viene consumato il […]

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Girando alla scoperta della provincia di Bergamo potresti fermarti per una sosta ed entrare….

Bergamo com'era?

Ci sono molti modi per raccontare una città, per far conoscere la sua anima, la sua evoluzione e i segreti celati dietro ogni angolo. Uno dei più potenti è farlo attraverso l'immagine, uno scatto capace di fermare il tempo e ricordare luoghi, monumenti e veicoli. Con questa rubrica "Bergamo d'Epoca: Angoli Nascosti e Memorie Trasformate", proponiamo una collezione di scatti storici: vi riporteremo tra i binari dei vecchi tram, in frazioni diventate quartieri, davanti ad edifici scomparsi e in prati diventati città. È un viaggio emozionante per riscoprire il volto più intimo e a volte sbiadito di luohi dimenticati di Bergamo.

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Ex Monastero di Astino

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Raccontatevi in un video

Ci sono molti modi per raccontarsi, per far conoscere la propria attività, la propria offerta, commerciale o professionale, ma anche la propria storia, la propria esperienza, la propria professionalità, la propria passione. Uno di questi modi è farlo attraverso un video capace di moltiplicare esponenzialmente la visibilità di ogni attività anche grazie all'utilizzo dei social network…

Scopri come fare

Per migliorare la vita di tutti

Questo spazio è dedicato a chiunque voglia suggerire agli amministratori possibili iniziative per migliorare la vita di tutti i cittadini

A chi, bollette alla mano,
dimostra che ha bruciato, illuminato e quindi inquinato meno

Su un sito dedicato al mondo del mattone, dal nome decisamente simpatico, casavuoisapere.it, un signore che si chiama Vincenzo Vecchio e che da sempre si occupa di case (scrivendone su Il Sole 24 Ore)

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Professionisti

Scegliere a quale professionista (dall'artigiano, come può essere un elettricista, un idraulico o un falegname all'avvocato, al commercialista ma anche al medico....) affidarsi per un lavoro in casa o in ufficio, una pratica complicata, o magari per un problema serio di salute, non è sempre facile. Il madeinbergamo ha deciso di aiutare i propri lettori selezionando, sulla base di un'esperienza personale e dunque i una conoscenza “diretta” o, su segnalazione di operatori del settore, alcuni nominativi.

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Altro

Fabbri, falegnami, vetrai, imbianchini, idraulici, elettricisti, parquettisti e piastrellisti, installatori e manutentori d’impianti di riscaldamento o raffrescamento, impianti antifurto o domotici, antennisti, professionisti nel trattamento di cotto, parquet e marmo, nelle disinfestazioni, del giardinaggi… Chi cerca un artigiano per eseguire lavori in casa, in ufficio, in negozio qui può trovare un’ampia offerta…

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