Un calendario serve a “calcolare” il tempo. Ma può anche far viaggiare nel tempo. Impresa che si propone di portare a termine il calendario ideato – non poteva essere diversamente parlando di viaggi – dal neonato comitato giovani imprenditori della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo decisi a “consegnare”, proprio grazie a questo progetto, un aiuto ai più piccoli ammalati in cura all’ospedale Papa Giovanni XXIII. Già, perché il ricavato della vendita (oltre a eventuali donazioni) dei calendari, pronti a guidare in un vero e proprio “viaggio a ritroso nel tempo” grazie a bellissime foto d’epoca di camion guidati dai padri e spesso dai nonni di coloro che oggi sono i nuovi protagonisti dell’autotrasporto bergamasco, verrà consegnato ai responsabili di una o più associazioni i cui volontari assistono i bambini ricoverati spesso con gravi malattie. Un progetto che ha subito coinvolto i più giovani esponenti delle imprese di autotrasporto del territorio associate alla Fai riuniti in un comitato che la federazione ha recentemente costituito “con l’obiettivo di gettare le fondamenta per costruire la dirigenza del futuro e per ideare nuove iniziative”, come spiega Paolo Soprani, consigliere della federazione scelto per “guidare” i giovani colleghi nel loro percorso. E che già dalle prime riunioni ha potuto ammirare la “nuova generazione targata Fai” mostrare le proprie capacità ideative e organizzative, facendo “partire” il progetto per la realizzazione del calendario a scopo benefico, con una prima bozza grafica da presentare alle aziende associate. “Diversi componenti del comitato sono già al lavoro per raccogliere […]
Fai Bergamo, c’è un calendario di camion antichi
pronto a “partire” per soccorrere i baby ammalati