Medici e Dentisti
La medicina, ovvero l’insieme di tutte le discipline scientifiche che mirano ad assicurarci una buona salute, prevenendo e curando possibili malattie, ha radici lontanissime. Radici che affondano nell’antico Egitto, come testimonia un papiro datato 3000 avanti Cristo, quando già esisteva una precisa legislazione sanitaria abbinata a un’arte medica progredita, ricca di strumenti chirurgici ed elenchi di piante con proprietà medicinali. Duemilatrecento anni più tardi, il primo medico greco ufficialmente riconosciuto, Alcmaeone di Crotone, scrisse il primo trattato di anatomia ma è con Ippocrate (e con l’apertura della sua scuola medica nella città di Kos) e con Galeno di Pergamo (autore di 500 trattati sulla fisiologia, l’igiene, la dietetica e a cui si deve forse la scoperta dell’esistenza del midollo spinale) che la medicina compì il passo più importante. Dal passato più remoto (quando era abitudine collegare le malattie a eventi superstiziosi o considerarle come la punizione per aver offeso gli dei) è stato un continuo progredire: con la nascita delle specializzazioni (nell’impero romano c’erano “studi” di urologia, e oftalmologia) e il progredire della chirurgia (resa meno dolorosa non certo dagli scalpelli, dai cateteri e dagli estrattori di frecce, ma sicuramente dall’impiego dell’oppio e delle scopolamine, un farmaco allucinogeno estratto dalle piante), con il miglioramento dell’igiene (le ferite venivano lavate e disinfettate con aceto)… Finita l’epoca d’oro dell’impero romano, furono poi i religiosi a tramandare il sapere dell’antica cultura medica, rafforzata nei secoli dalla scuola araba e da quella salernitana, fino alla nascita, nel 1300, delle prime università mediche e alla prima scuola di anatomia che aprì i battenti a Bologna. E se grazie alla diffusione della stampa le scoperte sulla circolazione sanguigna e linfatica, sulla respirazione e sulla contrazione muscolare e cardiaca hanno potuto diffondersi (seguite in tempi più recenti da altre scoperte fondamentali come la penicillina e gli antibiotici, la struttura del Dna, fino ai trapianti d’organi), oggi, nell’era del computer, la ricerca medica e l’impiego di nuove tecnologie sono disponibili in tempo reale. Anche se poi il ruolo più importante, è recitato ancora dal singolo medico dalla cui abilità dipende la vita o la morte di un paziente. E sicuramente i ripetuti episodi di malasanità hanno contribuito a rendere meno certa, nell’opinione pubblica, l’esattezza della scienza medica. Facendo sorgere spesso paure ingiustificate. Paure che, giustificate o meno, di fronte al camice bianco, sono comunque dure a morire: come quella che, per esempio, milioni di persone provano sedendosi sul lettino del dentista (specializzazione medica nota fin dall’antichità, basti pensare che In una tomba a Horvat en Ziq nel nord del deserto di Negev in Israele, è stato scoperto un teschio del 200 avanti Cristo, che presenta una delle più antiche otturazioni dentali conosciute, con l’inserimento nel canale di un dente di un filo di bronzo di 2,5 millimetri), una paura che un dentista bergamasco, Alberto Mazzocchi, ha imparato a guarire insieme a carie e altri problemi dentistici, curando soprattutto i pazienti più paurosi, i bambini. Oltre agli adulti più paurosi….