Professionisti

Ci sono professioni che affondano le loro radici nei secoli. È il caso di avvocati, notai, commercialisti. Per questi ultimi il viaggio a ritroso nel passato, alla scoperta delle origini della professione, arriva fino ai Sumeri, e alle loro tavolette di argilla con iscritte annotazioni di carattere contabile. A diversi secoli più tardi, alla fine del 1400, risale invece la nascita della famosissima (almeno per gli studenti di ragioneria ed economia e commercio) “partita doppia”, di cui parla Luca Pacioli, matematico, autore della “Summa de aritmetica, geometria, proporzioni et proporzionalità”. Ma antichissime sono anche la professione dell’avvocato (che nell’antica Roma ricoprivano un ruolo civico importantissimo e non venivano pagati) e del notaio, che, nei secoli ha compiuto notevoli passi in avanti: da schiavo con il compito di scrivere velocemente note nell’antica Roma a segretario dell’Imperatore e, nel Medioevo, del papa, passando attraverso gli incarichi di cancelliere del tribunale, fino a diventare, nell’Italia longobarda, il professionista che garantisce la validità dei contratti e, più in generale, la legittimità del negozio giuridico. Professioni importanti in passato così come oggi, con i liberi professionisti chiamati a districarsi fra fiumi di leggi e normative, spesso collaborando tra loro o costituendo veri e propri studi associati dove il cittadino può trovare una consulenza commerciale e legale allo stesso tempo. Come nel caso dello Studio Zauli & associati, di via Bellini, a Bergamo, che offre ai propri clienti sia la consulenza dei suoi dottori commercialisti, sia dello studio legale associato. Uno studio commerciale protagonista di un’iniziativa particolarmente interessante: in un periodo di crisi economica come quella che ha caratterizzato gli ultimi anni, lo studio Zauli ha deciso di assistere a titolo gratuito i più giovani imprenditori. Un modo concreto per combattere la crisi e aiutare chi, come i giovani, ha maggiori difficoltà a entrare nel mercato del lavoro.

Zauli, i commercialisti aiutano le giovani imprese

I commercialisti hanno fama d'essere persone fredde, abituate a parlare il linguaggio dei freddi numeri dei bilanci. Professionisti che, di norma, sul lavoro concedono pochissimo spazio alle emozioni e ancor meno alla fantasia e alla creatività. Forse è anche per questo che Maurizio Ponzi, regista cinematografico, ha deciso d'intitolare, anni fa, un suo film (con...
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