Difficile mettere insieme acqua e classe. Lo dice anche il proverbio. Eppure qualcuno c'è riuscito, riuscendo a regalare al liquido più conosciuto del globo un'aura di esclusività creando profumi dalle essenze eleganti e indimenticabili. Profumi della linea Acqua di Bergamo. A riuscirci è stato Carlo Alberto Bonalumi, titolare di Sorgentis e Corus, aziende che si occupano di commercio e energie rinnovabili, ma i nomi che ci sono dietro questo progetto che profuma già di successo sono tanti: da Anna Marisa Avogadri, moglie di Bonalumi e ideatrice dell'impresa, a Carlo Ribero, "naso" di fama internazionale, fino ad arrivare ad Andrea Casotti, esperto di essenze e fornitore delle griffe più importanti del settore. Un team di qualità che ha saputo fondersi nel migliore dei modi producendo un risultato unico. Come si fondono le essenze selezionate dai creatori dei prodotti Acqua di Bergamo per regalare agli olfatti più sensibili le sensazioni più inebrianti.
Città Alta, il punto d'incontro a metà strada fra lui e lei
La sorgente della linea Acqua di Bergamo si dirama in cinque direzioni. La prima è accessibile a tutti, senza distinzioni di sesso ed è il non plus ultra della condivisione bergamasca: Città Alta. Un luogo dove chiunque può trovare la perfetta sintonia con se stesso, un luogo dal fascino universale, un luogo in grado di muovere la passione di tutti. Note aromatiche di salvia unite a pompelmo e bergamotto per iniziare; poi accenti di geranio e cannella incontrano, nel cuore, gelsomino e lavanda, per sfumare in una chiusura intensa che richiama vetiver, ambra e musk.
Piazza Vecchia e Cheyenne, la femminilità delicata e avventurosa
Solo per signore, Piazza Vecchia è l'essenza della femminilità bergamasca. Una location senza tempo alla quale è stata dedicata una fragranza radiosa che si presenta con note frizzanti di bergamotto e limone, un corpo ricco di fiori e frutti e un fondo di ambra, selezioni di legni pregiati e musk. Aspra e dolce allo stesso tempo è Cheyenne, eau de parfum per lei ispirata al legame fra Bergamo e la popolazione indiana, un legame saldato dalla figura di Costantino Beltrami, l'esploratore che per primo riuscì ad arrivare alle sorgenti del fiume Mississippi. Al debutto evoca fiori di cactus e frutti dolci, il corpo è una selezione floreale sapientemente arricchita con iris, mentre il fondo regala aromi di patchouly, musk, vanilla e ambra.
Arlequin e Apache, l'uomo è imprevedibile e selvaggio
Le note maschili di Acqua di Bergamo evocano melodie lontane nel tempo e nello spazio. Si parte da Arlequin, la maschera cinquecentesca dai mille colori. A lui è dedicata una fragranza imprevedibile, creata con note di bergamotto, salvia e lavanda. Nel cuore si fondono nettare di cacao, ambra, petali di iris e prezioso patchouli. Nel fondo, la preziosa armonia fra cuoio, patchouli e vetiver dà vita ad una composizione intensamente maschile, aromatica e legnosa che ben rappresenta l’anima del personaggio. Infine Apache, una fragranza che riporta dall'altra parte dell'oceano, in un ambiente puro, aspro e selvaggio. Il trionfo della mascolinità inizia con una testa di zafferano e frutti del deserto, per spostarsi verso un corpo di olibano e foglie di tabacco e concludere con un fondo di pelle, ambra, selezione di legni e cedro americano. Cinque modi di raccontare Bergamo e tutto ciò che alla città è profondamente legato, cinque modi per annusare tutto il profumo di una delle città più belle del mondo.
Testo realizzato da Daniella Rodeschini per www.ilmadeinbergamo.it
In quali profumerie di Bergamo o Hinterland lo posso trovare? Grazie.