I palazzi nobiliari vi aspettano. Anche a cena…

Tra visitare un museo e vedere quadri e arredi di grande pregio all’interno di un palazzo ancora abitato passa la stessa differenza che c’è tra vedere un’animale nella savana e vederlo allo zoo. L'associazione Bergamo giardini e dimore regala a tutti gli amanti dell'arte e della storia questa possibilità. Alcuni fra i palazzi storici di Bergamo e provincia, infatti, sono a disposizione di singoli o di gruppi desiderosi di entrare a contatto con la cultura che trasuda dai muri e dagli arredi delle antiche dimore. Tesori che gli stessi bergamaschi ignorano sono così a disposizione per semplici visite conoscitive, ma anche per eventi speciali della propria vita o della propria azienda. Le dimore in questione sono Palazzo Agliardi e Palazzo Moroni, a Bergamo, e Villa Pesenti Agliardi a Sombreno. Palazzo Agliardi sorge dal 1500 in via Pignolo, vicino a Porta Sant'Agostino. Fu fatto costruire da Alessandro Martinengo Colleoni e dal 1845 è di proprietà dei conti Agliardi.

Palazzo Agliardi affascina con i saloni, il  giardino, le scuderie

All'interno un salone centrale, fiancheggiato da quattro sale, presenta preziosi affreschi settecenteschi del Carloni e del Ferrario. Dalle sale si accede a un suggestivo giardino pensile, al cantinone e alle scuderie. È stato costruito fra il 1636 e il 1666, invece, Palazzo Moroni, una delle residenze storiche di Città Alta. Realizzato in via Porta Dipinta dalla stessa famiglia Moroni, presenta una facciata assai sobria, ma gli interni vivono ancora tutto il movimento del Barocco. Gli affreschi nelle sale, che prendono il nome dai soggetti dei dipinti, sono del Barbelli. La dimora, diventata nel 2009 Fondazione museale, ha mantenuto la sua peculiarità di casa abitata e si presenta completamente arredata. A renderla particolarmente interessante è la collezione di pittura, soprattutto lombarda, tra cui spiccano capolavori di Gian Battista Moroni, Bernardino Luini, Giambettino Cignaroli e Cesare Tallone.

Sombreno stupisce con la villa reinterpretata da Pollack

A dieci chilometri da Bergamo, all’interno del Parco dei Colli, sorge invece la seicentesca Villa Pesenti Agliardi. La dimora, realizzata a Sombreno, fu ampliata e modificata nel 1798, su incarico del conte Pietro Pesenti, dall’architetto Leopold Pollack con un progetto innovativo di reinterpretazione in chiave neoclassica sia dell’abitazione, sia del giardino. Il progetto non fu realizzato in toto e il giardino venne successivamente reinterpretato in chiave romantica. Nella villa si possono ammirare la cappella, lo scalone monumentale, le sale decorate con notevoli affreschi e stucchi. Dopo la prematura scomparsa nel 1826 di Pietro Pesenti, la villa è passata alla nipote Marianna Agliardi.

I visitatori possono organizzare  ricevimenti o eventi aziendali...

In tutte e tre queste dimore è possibile effettuare visite guidate su prenotazione oppure essere ospitati per pranzi o cene accolti dal padrone di casa. È inoltre possibile organizzarvi eventi aziendali, presentazioni, conferenze, concerti, servizi fotografici e ricevimenti privati. Per info: www.bergamogiardiniedimore.it

1 Risposta

  1. Maria Teresa Magliozzi

    Salve, potrei sapere dove si trova il salotto oro, il nome del palazzo, l’autore della foto e l’anno in cui è stata scattata? Vorrei proiettarla, dopo averla modificata per farla sembrare un quadro, come sfondo di un’esibizione, non a scopo di lucro, citando i credits. Chiedo l’autorizzazione di chi detiene i diritti. Grazie mille!

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