Il rio è un piccolo corso d'acqua, spesso cristallina. Il Rio Bar è invece un locale dove di acqua non ne scorre moltissima, ma in compenso scorrono fiumi di ottimi vini e birre, di straordinari cocktail protagonisti, da decenni, del rito dell'aperitivo per moltissimi bergamaschi amanti del "bere bene", ma anche del piacere di ritrovarsi in un ambiente familiare, dove incontrare vecchi amici o conoscerne di nuovi. Perfino dove "imparare" a bere, accompagnando un nuovo cocktail a incredibili "stuzzichini" difficili se non impossibili da trovare altrove. Un locale da vivere la sera, prima di cena, certo, ma anche il mattino, con brioches e torte a far compagnia a cappuccio e caffè per deliziose colazioni capaci di far iniziare la giornata nel migliore dei modi.
L'aperitivo è imperdibile. Colazioni e pranzi di lavoro anche
O nella pausa di mezza giornata, per pranzi di lavoro che non rappresentano solo una pausa per ricaricarsi, ma la conferma che anche un pasto veloce prima di riprendere l'attività può celare, nella sua semplicità, piacevolissime sorprese per il palato.
Il nuovo look del locale è semplicemente splendido
Tutto questo è il Rio Bar, locale aperto nel 1958 per cambiare poi volto quattro volte, grazie ad altrettante ristrutturazioni (l'ultima, recentissima e bellissima, ad agosto 2018 con l'ampliamento del locale esistente e del giardino esterno) senza però mai mutare la propria filosofia, basata su pochi ma fondamentali concetti: materie prime selezionate con cura, professionalità nel lavorarle, cortesia nel servirle.
Un bar che piacerebbe perfino a Stefano Benni...
Un locale (al quale l'ultimo restyling ha donato un fascino al quale è difficile resistere) che sembra uscito dalle pagine di uno dei libro di Stefano Benni, capace, come il Bar Sport dello scrittore bolognes di creare un mondo che per moltissimi clienti abituali è diventato un luogo di ritrovo naturale, quasi un luogo familiare.
... capace di creare un mondo familiare per i clienti....
Un bar senza il flipper, il telefono a gettoni, la brioche paleolitica condannata a un’esposizione senza fine in perenne attesa del suo consumatore messi nel bar immaginario dal "Daniel Pennac" italiano autore anche, fra gli altri racconti, di Comici spaventati guerrieri o Baol, ma con gli Americani i Negroni gli Spritz e decine di altri cocktail preparati ad arte e abbinati (così come i vini bianchi e rossi e le "bollicine" prelevati da una "ricchissima" cantina) a decine di verdure, salumi e focacce fatte in casa quotidianamente.
Decine di verdure, focacce e salumi accompagnano i drink
O, ancora, con i panini gurmet e il "loro" burgher" con pane di "loro" produzione; o come gli splendidi piatti di pesce e carne (come le alici fritte con insalata di cavolo o il manzo all'olio con pure di patate dolci gialle e mix di semi), proposti da Maurizio Cassie e dal figlio Nicola, vero e proprio artista dei fornelli, affiancati dalla moglie & mamma Adriana.
I clienti? Spesso sono amici che si desiderava reincontrare...
E se fra i frequentatori non ci sono il carabiniere, lo sparaballe, il professore, il tecnnico ( rigorosamente con due enne) che declina la formazione della nazionale, o il ragioniere innamorato della cassiera del "Bar Sport", il Rio Bar propone moltissimi altri personaggi che lo animano, di quell'animazione che non appartiene a un luogo "estraneo", dove si è capitati per caso per bere qualcosa, ma un luogo familiare. Dove ritrovare conoscenti e, spesso, amici. Magari diventati tali proprio davanti al bancone del Rio Bar o seduti ai tavolini. Magari con i quali far fiorire leggende, esattamente come quella del Piva, il calciatore dal tiro portentoso nato dalla fantasia di Stefano Benni. Che al Rio Bar di via Baioni, si sentirebbe probabilmente a casa. Così come accade al "Tony", al "Frankie" e a moltissimi altri che da sempre hanno fatto di questo bar quasi una "seconda casa".
... magari con una serata per festeggiare qualcosa o qualcuno
Da "utilizzare" spessissimo anche per organizzare eventi, sia negli spazi interni sia nel giardino esterno, impossibili da gestire fra le mura domestiche o in un altro locale che non sia il Rio Bar. Un locale capace di miscelare, esattamente come avviene nei cocktail (imperdibili quelli con gin introvabili altrove e rum capaci di conquistare perfino una come la "Dany"), vini, alcolici e cibi insieme con un'abilità unica nel saper gestire un locale. Un riuscitissimo mix frutto di professionalità sviluppata nel tempo custodendo le tradizioni e abbinandole alla novità. E soprattutto frutto della capacità d'essere dei perfetti "padroni di casa", capaci di ricordarsi le preferenze di ogni cliente abituale, di suggerirgli la "scoperta" più adatta per lui. Con quella familiarità garbata e mai eccessiva che può appartenere solo ai migliori gestori di bar....
Testo realizzato da BaskervilleComunicazione & Immagine srl per ilmadeinbergamo