Traghetto leonardesco, per attraversare il fiume
Adda navigando nel tempo fino a 500 anni fa

Uno dei circa 600 disegni che compongono il Codice Windsor, straordinario condensato del genio di Leonardo da Vinci che spazia dall’anatomia umana agli animali, dalle piante agli animali e ai paesaggi, fino agli schizzi preparatori per nuovi ritratti, conservato nelle collezioni reali dell'omonimo castello medievale realizzato non lontano da Londra per dominare una zona strategicamente importante del fiume Tamigi, lo “ritrae” fra le opere legate al moto dell’acqua. Per vederlo invece “dal vivo”, mentre solca le acque del fiume Adda, occorre raggiungere le sponde del fiume Adda: a Villa d'Adda, sulla sponda bergamasca, o  a Imbersago, provincia di Lecco, collegate proprio da questo gioiello della navigazione, una delle grandi attrazioni lungo il percorso del fiume Adda. Un traghetto “a mano”, che sfrutta la forza delle correnti e, soprattutto, la strabiliante intuizione  di chi l'ha ideato: con ogni probabilità proprio il genio toscano che studiò a fondo un progetto simile durante un soggiorno a Vaprio d’Adda tra il 1506 e il 1507. Ovvero pochi anni prima che il traghetto venisse raffigurato nel disegno conservato nel Codice Windsor. Un traghetto “ tappa fondamentale dell’Ecomuseo Adda di Leonardo, itinerario culturale e naturalistico che valorizza i luoghi legati alla presenza e alle opere del genio toscano lungo il fiume” come precisa il sito del Parco Adda Nord (clicca qui) , capace di “far vivere un’esperienza fuori dal tempo”, ma anche di conquistare, nel giugno 2025, il settimo posto nella classifica nazionale de “I Luoghi del Cuore” del Fai - Fondo per l’ambiente italiano, raccogliendo 31.490 voti, “punteggio” migliore di tutta la Lombardia. Il modo migliore per festeggiare la “ripartenza” del traghetto, dopo lo stop avvenuto nel 2022 in seguito alla secca del fiume e all'abbandono dell'attività da parte del gestore: una ripartenza “trainata” innanzitutto dal sindaco di Imbersago, Fabio Vergani, che non ha esitato a mettersi “al timone” per riportare in funzione un mezzo dal “valore turistico” irrinunciabile, oltre che da alcuni soci volontari della Pro Loco sempre del comune lecchese pronti ad alternarsi alla “guida” assicurando così le traversate tutti i giorni della settimana dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30.

Foto postata su gentile concessione del Parco Adda Nord.

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