Una funivia per collegare la stazione ferroviaria di Bergamo con l'aeroporto di Orio al Serio? La proposta rilanciata due settimane fa in Consiglio comunale dall'esponente di Forza Italia Stefano Benigni, ripescando un'idea di anni fa dell'ex deputato bergamasco Gianantonio Arnoldi, non sembra essere stata del tutto esclusa dal sindaco Giorgio Gori che nei giorni scorsi ha a sua volta sottoposto, anche se in modo non particolarmente all'assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Sorte la possibilità di abbandonare il sogno del treno e puntare sulla funivia . Il quale, a sua volta non l'ha esclusa, sottolineando anzi come "potrebbe essere essere una buona strategia dal punto di vista commerciale e anche turistico", suscitando "l'interesse di attori privati che potrebbero dare il loro contributo". Una proposta davvero realizzabile? In attesa di conoscere maggiori dettagli (progetto, possibili costi e soprattutto di capire se ci potrebbero essere i fondi per realizzarla, fondi a oggi introvabili per le tre possibili grandi opere sul tavolo per il trasporto pubblico in Bergamasca, ovvero il collegamento ferroviario con Orio che prevede una spesa fra i 140 e i 180 milioni di euro, la tramvia della Valle Brembana, 160 milioni, e la linea metropolitana Seriate-Ponte San Pietro), qualcuno si è scaramanticamente domandato quanto alta potrebbe essere questa funivia, a che quota potrebbero essere alzati i cavi in acciaio... Il tutto pensando agli aerei passeggeri e cargo che ogni giorno solcano quella porzione di cielo e, soprattutto, ai piccoli aerei privati che troppo spesso i bergamaschi vedono volare sulla città a quote bassissime, molto più basse di quelle obbligatorie, o agli alianti che decollano e atterrano a Valbrembo. La strage del Cermis, dove il 3 febbraio 1998 vicino a Cavalese, venti persone morirono dopo che un aereo militare che volava a quota troppo bassa aveva tranciato il cavo della funivia causando la caduta della cabina, è ancora viva nella memoria di molti. E se è vero che certe fatalità non si ripetono certo facilmente, è altrettanto vero che la prospettiva di essere appesi a un cavo in un cielo solcato da aerei può non far viaggiare, almeno i meno temerari, troppo tranquilli…
Se un aereo in atterraggio ha un guasto oppure il pilota sbaglia la manovra e invece di tranciare i cavi della funivia finisce sui binari mentre passa un treno o un metrò non è lo stesso? Forse è anche peggio…