Incentivi a chi bollette alla mano dimostra che ha bruciato e illuminato (e quindi inquinato….) meno

Su un sito dedicato al mondo del mattone, dal nome decisamente simpatico, casavuoisapere.it, un signore che si chiama Vincenzo Vecchio e che da sempre si occupa di case (scrivendone su Il Sole 24 Ore e ricoprendo l'incarico di presidente nazionale di Appc, l'associazione dei piccoli proprietari di casa,) ha recentemente lanciato una proposta per combattere la crisi energetica e le bollette salite alle stelle, ma anche l'inquinamento. Una proposta, che appare un concentrato di buon senso e intelligenza, facilissima da realizzare: "attuare interventi a sostegno dei consumi che dovranno essere decrescenti all’aumentare dello scostamento di una percentuale dei consumi storici individuali, per esempio di quelli dell’ultimo anno”. Ovvero: “ premiare, mediante il sostegno al costo, chi riduce i consumi rispetto a quelli dell’anno precedente”. Un suggerimento rivolto a chi Governa il Paese ulteriormente chiarito con un esempio fatto dallo stesso Vincenzo Vecchio: "se il signor Rossi ha consumato lo scorso anno 1000 metri cubi di gas, e l’esempio vale anche per l’energia elettrica,  e l’obbiettivo è di ridurre del 20 per cento il consumo, si potrebbe integrare il maggior costo sostenuto sino ai primi 800 metri cubi consumati lasciando a prezzo pieno i successivi 200 e addirittura aumentare il costo degli ulteriori consumi?”. In attesa che qualcuno al Governo trovi il tempo per esaminare l'idea (che combatterebbe il “male” alla radice, tagliando i consumi,e dando inoltre un fortissimo nuovo impulso alla tanto declamata sostenibilità ambientale), un suggerimento del genere non potrebbero raccoglierlo i sindaci. Basterebbe invitare tutti i cittadini a presentare, (la prossima primavera?) le bollette dell'inverno 2023/2024 e quelle di 12 mesi, e, nel caso gli estratti dimostrassero che quei cittadini hanno consumato (e inquinato) meno, premiarli, concretamente, in denaro. Non sarebbe un buon modo, concreto, per far crescere la cultura ambientale e la sostenibilità? Ps: magari come fondi da destinare agli incentivi per chi brucia meno (ma illumina anche meno.....) si potrebbero usare i soldi spesi per campagne di comunicazione che lasciano il tempo che trovano. A far pubblicità ci penserebbero gli articoli di giornali dedicati a una simile iniziativa, che non mancherebbero certo....

Gioacchino (Bergamo)

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