Uomo avvisato mezzo salvato, recita un famoso proverbio, sottolineando come essere al corrente di un possibile pericolo possa aiutare a prevenirlo, a evitare conseguenze anche gravi. Casa spurgata interamente salvata potrebbe essere invece l'"adattamento" proposto dai titolari della Spurghi Lochis per "avvisare" ogni inquilino su come sia importante prevenire possibili pericoli che corrono lungo le tubature di ogni edificio (nascoste alla vista, sotto i pavimenti, sottoterra, me proprio per questo "meno oggetto d'attenzione) e che potrebbero provocare danni pesantissimi a un immobile. Come quelli causati, spesso, dalle pessime abitudini che uomini (soprattutto) e donne hanno fra le mura domestiche. Alcuni esempi? "Gettare l'olio della friggitrice e l'acqua bollente della pasta nel lavandino", come ha spiegato al portale casavuoisapere.it Nicola Lochis, alla guida dell'azienda di famiglia insieme con il papà Agostino, sottolineando come troppe persone siano “tendenzialmente disattente a tutto quanto accade sotto i nostri piedi e i pavimenti delle nostre case". Lungo le tubature, appunto, dove insieme a ettolitri d'acqua scorrono a fiumi anche pericoli. Come quelli puntualmente sottovalutati dalle famiglie residenti in un condominio che si sono ritrovate "per strada" dopo un forte temporale, sfollate per cinque giorni per colpa di una frana causata da una rottura proprio delle condutture. Guasti che spesso sono proprio la conseguenza di "come si vive la casa quotidianamente" e della poca considerazione che si dedica dall'importanza di sottoporre a regolari controlli le tubature di casa. Una "non cultura" della manutenzione delle condutture che Nicola Lochis ha deciso di combattere invitando invece a “fare sempre più prevenzione” con pochi semplici "esami" che possono evitare pericolose "malattie" e, di conseguenza, pesanti e costose cure. Esami come, le video ispezioni affidate a minuscole telecamere che si insinuano nelle tubature mostrandone ogni centimetro (e ogni possibile occlusione) che l'azienda di Foresto Sparso, propone insieme a un ampissimo ventaglio di servizi: spurgo, pulizia meccanica tubazioni, riparazioni localizzate, smaltimento rifiuti, bonifiche serbatoi, lavori in spazi confinati, pulizia superfici. Servizi che in una campagna pubblicitaria realizzata dai titolari degli Spurghi Lochis sono stati puntualmente indicati, ma solo dopo una frase scelta per raccontarsi: “Noi non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli”. Una scelta che racconta gli uomini che ci sono dietro i servizi, i mezzi, le tecnologie dell'impresa. Una frase, scelta proprio da da Nicola Lochis, per raccontare un'azienda familiare sottolineando come in un mondo dove si "tende a vivere il momento e a dire ci penseranno e rimedieranno gli altri” sia invece fondamentale "avvisare" per fare prevenzione, per evitare i problemi invece che doverli poi risolvere. "Applicando un modello di salvaguardia sì del territorio e dell’ambiente ma anche con l’intento di dare un indirizzo al prossimo" come ha spiegato Nicola Lochis in un'intervista al portale casavuoisapere.it. Una cultura imprenditoriale tramandata da tre generazioni capace di unire la tradizione con l'innovazione, la saggezza dei nonni con la tecnologia inseparabile compagna delle nove generazioni. Unite da un comun denominatore: "la professionalità che possono assicurare solo persone capaci di fare il proprio mestiere", come ha spiegato sempre Nicola Lochis, indicando fra i principali obiettivi dell'impresa "formare tecnici capaci e fieri di quello che fanno" per vincere una sfida che attende tutti: "quella con la mancanza di competenza, di manodopera e di esperienza, tutte cose che non si possono comprare su Amazon". Elementi indispensabili per "svolgere un mestiere dove nessun problema è uguale e dove la soluzione può essere data solo dalla capacità del tecnico operante e delle attrezzature a disposizione", si legge sempre su casavuoisapere.it. Esperti del settore a cui chiedere una consulenza prima che il problema possa crearsi, impedendolo proprio prevenzione. "La miglior medicina in assoluto,", sottolinea Nicola Lochis, da affidare a un'azienda scelta con attenzione e in base a precisi parametri. Indicati da lui stesso sul portale creato per spiegare la casa in ogni suo aspetto. "Per prima cosa, la fiducia: il personale delle aziende di spurgo entra nelle nostre case, nel nostro privato, nei nostri luoghi di lavoro e nelle nostre aziende. È quindi fondamentale sapere con chi si ha a che fare, l’impresa deve garantire serietà. Altro fattore importante da considerare è il rapporto qualità-prezzo: scegliere l’impresa che offre il prezzo più basso non è sinonimo di convenienza, il personale potrebbe non essere adeguatamente preparato con la conseguenza di resa inferiore e un prezzo stracciato può significare l’impiego di risorse di bassa qualità e inaffidabili. Affidarsi a imprese poco professionali produce scarsi risultati ai quali occorre rimediare, improvvisazione ed approssimazione possono risultare gravi e costosissime. La professionalità permette di gestire ed ottimizzare il tempo in modo da evitare dispersioni inutili. Tre, reputazione: il passaparola è la migliore forma di promozione, è importante considerare imprese che godono di una buona reputazione, è frutto dell’esperienza maturata negli anni ed è fondamentale". Un'esperienza che ha permesso alla Spurghi Lochis di affrontare e superare situazioni anche difficilissime. Come quella vissuta in un centro commerciale dove uno sversamento di olio bollente proveniente da una friggitoria aveva completamente deformato e schiacciato la condotta di scarico, con il tubo che era posato sotto dei cavi di alta tensione, rendendo l’intervento edile impensabile. "Il nostro team, dotato di micro robot, in una notte, durante la chiusura del centro, è intervenuto per la fresatura della parte schiacciata-deformata proprio con il micro robot, un’unità fatta come il trapano di un dentista, per dare un idea, e successivamente ha ripristinato la continuità del tubo mediante l’utilizzo di una guaina impregnata con resina epossidica atta alla ricostruzione del condotto", come ha raccontato con giusto orgoglio Nicola Lochis a Casavuoisapere.it. "Un intervento che non ha dato fermi a nessuna attività e ha annullato totalmente il rischio di rottura dei cavidotti”. L'intervento più curioso ha invece avuto come teatro un condominio "dove un inquilino, credendosi probabilmente un tecnico idraulico, era intervenuto sulla fognatura condominiale intasata con delle attrezzature fai da te, delle aste in ferro con un arnese montato in fronte tipo spazzacamino. Il danno è stato inevitabile: l’asta ha forato il tubo, si è incastrata e non ha più avuto modo di rimuoverla. Solo dopo il nostro intervento è stato possibile ripristinare il corretto funzionamento dello scarico”. Ma quali sono le richieste d’intervento più frequenti rivolte all'impresa? “Per quanto riguarda i privati non c'è dubbio: il lavello della cucina che non scarica più”. E quali gli interventi che, se non realizzati puntualmente e in modo adeguato, possono avere pesanti conseguenze, anche economiche, per un edificio, per un condominio? “Tendenzialmente ciò che avviene sotto i nostri piedi e sotto le nostre case è poco considerato. I condotti di scarico sono essenziali e se non correttamente manutenuti possono creare davvero danni di entità catastrofiche. Un esempio: anni fa, d'estate, durante un forte temporale, in una strada che porta a un altopiano, un condotto di scarico di acque meteoriche che perdeva ha causato una frana che ha tenuto per cinque giorni tre famiglie lontane dalla propria abitazione in attesa che venisse messa in sicurezza. Quindi non date niente per scontato e periodicamente fate verificare i vostri condotti da un’azienda specializzata che vi fornirà le indicazioni e le modalità di come effettuare queste verifiche. Da fare ogni quanto tempo? La risposta a questa domanda va cucita un po' su misura, come un abito sartoriale. Ogni impianto ha la sua caratteristica, ogni stabile ha la sua esigenza”. Una cosa è certa: i controlli vanno fatti con maggior frequenza laddove le abitudini casalinghe sono "più rischiose, con donne (e uomini soprattutto) che combinano veri e propri disastri. In particolar modo quando tentano la strada del " fai da te che è assolutamente da evitare, lasciando stare improvvisazioni che possono creare maggior danno che guadagno". Tentativi di rimediare da non prendere proprio neppure in considerazione, magari per risparmiare cifre non importanti, ", conclude Nicola Lochis, fornendo gli ultimi, preziosi, consigli: "no bastoncini cotton-fioc (anche se sono biodegradabili), no dischetti struccanti, no salviettine umidificate (anche biodegradabili), no olio friggitrice nel lavandino, quando scolate la pasta lasciate aperto per pochissimi secondi l’acqua fredda, non gettate avanzi di cibo nel wc, attenzione all’utilizzo degli acidi sgorganti chimici rischiate di danneggiare le condutture o peggio creare delle esalazioni tossiche”.