Sorosina Srl, viaggio nel benessere dei dipendenti

L’Organizzazione mondiale della sanità nelle sue linee guida ha inserito l’osteopatia tra le medicine tradizionali e complementari. Marina Franini, imprenditrice alla guida di un’impresa di autotrasporti, l’osteopatia l’ha invece “consegnata” direttamente ai dipendenti della propria azienda, sotto forma di corsi affidati a un esperto, per guidarli verso una migliore qualità della vita, compresa la “parte” trascorsa al lavoro dove spesso accade che i dipendenti non trovino invece esattamente le condizioni “ottimali”che consentono non solo di far star meglio chi lavora, ma la stessa impresa. Come insegnava, del resto, quasi un secolo fa Dale Carnegie (insegnante e scrittore, uno dei massimi esperti in materia sviluppo personale, leadership e corporate training, autore di un best seller “Come trattare gli altri e farseli amici”,  pubblicato in America nel 1936, che ha venduto oltre 15 milioni di copie in tutto il mondo), senza stancarsi di ripetere ai suoi allievi e lettori che “i dipendenti convinti che la loro organizzazione è interessata al loro benessere e comprende i loro bisogni sono quelli che, con ogni probabilità, rispondono sforzandosi di contribuire al conseguimento degli obiettivi dell’organizzazione stessa”. Un insegnamento che diversi imprenditori hanno fortunatamente messo in pratica nei decenni, verificandone la validità e la bontà. Compresa Marina Franini, che con il marito Osvaldo Sorosina, la figlia Valentina e il genero Flavio Perico, dell’Autotrasporti Sorosina Srl di Sovere, in provincia di Bergamo, azienda “specializza” nel trasporto di gas e merci pericolose che della qualità ha fatto una filosofia irrinunciabile. Una qualità professionale, certificata Iso 9001 e 45001, ma anche una qualità di vita dei propri dipendenti che l’impresa bergamasca, che lavora sia in Italia sia oltre frontiera, in particolare in Germania, Olanda, Austria, Polonia,  Grecia  ha fatto crescere attraverso diverse iniziative. Prima fra tutte proprio quella che ha visto protagonisti i corsi di osteopatia. Organizzando per i propri autisti, 18 di età compresa fra i 39 e i 59 anni, lezioni tenute da un esperto per migliorare la propria postura, “cosa che, per una categoria di lavoratori costretti a trascorrere gran parte della propria giornata seduti, ha un’importanza particolarmente alta”, come sottolinea Marina Franini, “con effetti benefici non solo sulle ossa, sui muscoli e le articolazioni, proprio grazie a un corretto allineamento del corpo, ma anche sul sistema digestivo visto che   la corretta postura consente agli organi interni dell’addome di assumere la loro posizione naturale senza una compressione indebita, che può interferire con il normale flusso e la funzione dell’apparato gastrointestinale. Una prevenzione”, sottolinea sempre l’imprenditrice, “capace di contrastare il rischio di usura delle articolazioni ce le sue possibili conseguenze: artrite degenerativa e dolori alle articolazioni, ai muscoli, in particolare alla schiena, ma anche reflusso acido, stipsi o addirittura ernie. Non è certo un caso che l’Organizzazione mondiale della sanità nelle sue “linee guida” abbia pensato anche all’osteopatia  ”. Ma quello dedicato alla postura non è stato il solo corso organizzato per contribuire a far stare meglio i propri collaboratori che hanno potuto contare anche sui preziosi consigli di una nutrizionista per una dieta più sicura e, in particolare, in grado di prevenire alcune malattie professionali degli autotrasportatori che hanno spesso fra le cause scatenanti proprio abitudini alimentari scorrette, con “ malattie, spessissimo gravi, che potrebbero essere evitate adottando una dieta salutare, come ha evidenziato uno dei più importanti studi realizzati a livello mondiale per analizzare le abitudini alimentari, lo stile di vita e i legami fra  alimentazione e patologie croniche, in particolare malattie cardiovascolari e diabete, pubblicato dalla rivista  The Lancet”, conclude Marina Franini, imprenditrice attentissima alla qualità della vita dei propri dipendenti che non a caso è stata scelta da Ebitral (Ente bilaterale trasporti e logistica nato dalla volontà della Fai, Federazione autotrasportatori italiani, e delle organizzazioni sindacali Filt – Cgil, Fit – Cisl e Uil trasporti di Bergamo di svolgere le funzioni di osservatorio permanente a livello territoriale e individuare “scelte atte alla soluzione di problemi economici e sociali del settore”) per far parte del nuovo consiglio.  Una   nuova quota rosa da sempre abituata a rendere più “rosea” l’attività dei dipendenti. Assolutamente certa che “investire” sul benessere e la qualità della vita dei propri dipendenti sia sempre la miglior manovra da fare. Per chiunque voglia guidare nel migliore dei modi la propria impresa.

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