Hanno già conquistato la “fascia di miss” sulle passerelle di Valtorta, Serina, Dossena, Branzi, Taleggio, Camerata Cornello, Roncola, e Parco dei Colli e ora si apprestano all'ultima sfilata, quella che incoronerà la Regina e la Reginetta 2023. Sono le manze e le mucche da latte che sabato 21 ottobre nel piazzale davanti alla Cooperativa Agricola Sant’Antonio a Vedeseta, si contenderanno la vittoria della decima edizione del concorso “ Finalissima Regina e Reginetta di razza Bruna delle Valli Bergamasche”, nato una decina di anni fa per volontà di Damiano Orfeo, allora assessore della Comunità Montana Valle Brembana, e di un gruppo di allevatori locali e diventato un appuntamento imperdibile non solo per moltissimi allevatori ma anche per chi, semplicemente, ama questi bellissimi animali. Una manifestazione (che si è svolta inizialmente sempre a Serina, mentre nel 2021 è stata spostata in Val Taleggio, nel 2022 a Dossena e nel 2023 torna in Val Taleggio) che rappresenta il più importante appuntamento provinciale per la qualità degli animali presentati e la miglior occasione per il mondo della zootecnia di confrontarsi su nuove tendenze, acquisire competenze, fare commercio e formazione. Ma soprattutto “ il momento in cui ci si sente orgogliosi di fare questo lavoro e di mostrare il risultato dei propri sforzi, dimostrando di avere animali degni di sfilare in questa importante manifestazione”, come ha affermato Flaminio Locatelli, presidente della Cooperativa agricola Sant’Antonio e socio dell’Azienda agricola Locatelli Guglielmo che di concorsi ne sa davvero molto visto che è un modo che frequenta da mezzo secolo, da quanto aveva 15 anni e seguiva il padre nelle manifestazioni, a partire dalla Fiera nazionale di Verona e che per l'edizione 2023 della “Finalissima Regina e Reginetta di razza Bruna delle Valli Bergamasche” ha un'importante novità:” un’asta, visto che gli allevatori partecipano alle fiere anche per acquistare e fare commercio di animali. Una modalità ibrida di premiazione e asta molto comune nelle fiere che si svolgono all’estero mentre la mentalità italiana era un po’ ferma su questo punto, ma la novità sembra essere stata presa in modo molto positivo. Sono convinto che in tutte le manifestazioni si dovrebbe creare commercio tra gli allevatori e il momento in cui vengono messe in mostra gli animali migliori è certamente una grande occasione”. Un'occasione anche per vedere al lavoro i tanti giovani che ancora scelgono questo mestiere. “Dietro le quinte sono i giovani che preparano gli animali e sono anche tantissimi i ragazzi che assistono a questo tipo di manifestazione.In Bergamasca abbiamo la fortuna di avere tanti giovani appassionati agli animali e questi eventi di confronto e di sfida contribuiscono ad avvicinarli sempre di più, perché rappresentano dei momenti in cui i ragazzi possono imparare e al contempo è l’occasione per creare gruppi che portano avanti il mondo degli allevatori”.