Ca’ Zampa, i veterinari che “ascoltano” gli animali

"Diverse persone parlano con gli animali, ma solo poche però li ascoltano, questo è il problema”, amava dire Alan Alexander Milne, nome che potrebbe non dire molto ai più ma che racconta invece moltissimo una volta scoperto che si tratta dell'autore britannico di diversi libri per bambini fra cui, famosissimo, quello con protagonista l'orsacchiotto Winnie the Pooh. Un problema che probabilmente lo scrittore inglese oggi avrebbe risolto in modo semplicissimo: invitando i proprietari di animali a confrontarsi con chi, gli animali, li sa ascoltare come pochissimi altri al mondo: i veterinari. O meglio, i migliori veterinari, capaci di ascoltare  ogni tipo di sintomi, di animali e uomini, e attraverso questi, risolvere il problema. Ascoltando (e insegnando ai proprietari ad ascoltare a loro volta)  anche  al di là di quello che viene normalmente percepito e offrendo così le migliori soluzioni.

Un veterinario può far molto. Un'equipe di veterinari molto di più 

Anche grazie, ancora una volta, a un'altra forma di "ascolto": quella che può offrire solo un gioco di squadra messo in campo da professionisti, con esperienze e specializzazioni diverse, riuniti in strutture dove proprio la possibilità di chiamare a consulto più esperti, di ascoltarsi uno con l'altro,

E con apparecchiature all'avanguardia moltissimo di più

unita a una dotazione di strumenti per la diagnosi di ultimissima generazione, consente di capire a fondo il problema. Strutture ad altissima professionalità e tecnologia come le cliniche veterinarie “Ca' Zampa”, gruppo nato nel 2018 con l’apertura del primo centro a Brugherio, alle porte di Milano e che nel giro di pochi anni è cresciuto fino ad avvicinarsi a quota 30 cliniche, traguardo ormai vicinissimo, fra cui una aperta a Bergamo, in via Cesare Battisti 7, a due passi dal parco Suardi , e una a Treviglio, in via Abate Crippa 280. Tante “tappe “ di un unico percorso che ha come traguardo quello di “creare in Italia il primo polo nazionale di eccellenza che offra servizi per la salute e il benessere degli animali domestici”, come si legge nella presentazione del gruppo; tutti centri specializzati e, in alcuni casi, veri e proprio ospedali, uniti da un unico comun denominatore, da una unica missione: “far star bene gli animali.

Primo obiettivo: far star bene gli animali. Ammalati e sani ...

Sia quelli che stanno male sia quelli che stanno bene e  che i proprietari più attenti e premurosi vogliono mantenere in salute facendo prevenzione. Concetto puntualmente ribadito da ogni componente della "squadra" di Ca' Zampa, capace di offrire

... attraverso veterinaria di base e specialistica, educazione cinofila, fisioterapia...

sia veterinaria di base, sia specialistica, integrando, per di più, i servizi "medici", con altre proposte che vanno dall'educazione cinofila e alla fisioterapia, all'asilo e servizio di ritiro dell'animale a domicilio. Con l'idea di offrire in un unico luogo tutti i servizi legati alla salute e benessere degli animali, semplificando molto la vita al proprietario. O meglio, a moltissimi proprietari di animali. Già, perché con quasi 65 milioni di animali domestici, l'Italia è il terzo Paese in Europa per diffusione di animali dopo Germania e Francia, e addirittura al primo posto per il numero di animali pro capite, con una domanda di servizi per il benessere degli amici a quattro zampe in continua crescita. Peccato però che ci sia un rovescio della medaglia che mostra lo stesso Belpaese "un po' fanalino di coda in Europa per quanto riguarda invece i servizi offerti agli animali domestici, anche se fortunatamente stiamo parlando di un mondo che si sta rivoluzionando negli ultimi anni, modificando il “sistema veterinario” che oggi vede attive in Italia oltre 8.500 strutture veterinarie private, tra ambulatori, studi, cliniche e ospedali , offrendo un quadro estremamente frammentato”. Un' “evoluzione del sistema” obbligata, per un mercato della “pet economy” che vale 3.5 miliardi di euro e che è in continua crescita, di cui Ca' Zampa rappresenta un perfetto esempio, immediatamente percepito e apprezzato dalla clientele.

La terapia che semplifica la vita quotidiana di proprietari e animali

Come conferma proprio il “caso Bergamo”. “Se devo fare un primo “bilancio” dell'attività della nuova struttura a qualche mese  dall'inaugurazione devo dire che la risposta è stata, e continua a essere, positiva: abbiamo, e continuiamo ad avvertire, un grande bisogno da parte dei “pet-owner” di avere una struttura che possa rispondere alle loro esigenza in maniera completa e accessibile, che consenta loro di semplificare al massimo la propria “vita da amici degli animali. Una percezione che del resto è sempre stata avvertita anche in tutte le altre strutture aperte precedentemente, a partire dalle 12 presenti in Lombardia: a Milano in via Portello e via Montenero, ad Arese, a Brugherio, a Rozzano, a Cremona, a Como, ad Appiano Gentile, a Gaggiolo di Cantello, a Legnano, alcune delle quali offrono anche un servizio di toelettatura.

Diagnosi, cura, degenza assistita. E, soprattutto, prevenzione 

A proposito di servizi: torniamo a quelli “medici”.... “Offriamo servizi di diagnosi, cura, e degenza assistita per tutte le tipologie di animali domestici, con un'attenzione particolare alla prevenzione, con percorsi su misura per ogni animale, in una logica di medicina “one health", seguendo un modello sanitario basato sull'integrazione di discipline diverse. La diagnosi e la prevenzione permettono d’intercettare i problemi precocemente e d’intervenire tempestivamente. Con essa, non soltanto possiamo individuare le malattie, anche in fase iniziale, ma possiamo, in alcuni casi, prevenirle.

Le apparecchiature all'avanguardia  sono un preziosissimo aiuto

A seconda della specie del “pet”, della fascia d’età e delle specifiche esigenze che presenta, effettuiamo l’esame più indicato e meno invasivo, utilizzando, nel caso della diagnostica per immagini, ecografica o radiologica, strumentazioni avanzate che ci permettono di ottenere risultati ad alta definizione e, quindi, di osservare in modo preciso l’area oggetto dell’indagine. I nostri esami radiologici, in particolare,”, afferma Scilla Salvi, direttore sanitario del  centro Ca' Zampa di Bergamo, coccolando un giovane bassotto che sembra perfino seguire con interesse la conversazione, “ sono effettuati con un sistema digitale di ultima generazione che abbatte in maniera drastica l’impatto delle radiazioni. Altri supporti diagnostici, come per esempio endoscopia, risonanza magnetica e Tac, sono disponibili grazie alla collaborazione con partner esterni”.

Le esperienze e le specializzazioni diverse del team di veterinari fa la differenza

Strumenti ed esami, compresi quelli di lavoratorio su sangue, urine o feci, che vengono poi esaminati non da un singolo veterinario, ma “da un team di colleghi competenti e specializzati in ambiti differenti per visite specialistiche rivolte a tutti gli animali domestici in ogni fase della loro vita. Compresi veterinari che si occupano della salute di animali “non convenzionali” o animali esotici.

Come nel caso della tartaruga Tartar....

Come per esempio Tartar, una tartaruga di terra “ che non riusciva più ad alimentarsi per via della sovra crescita della parte superiore della mascella, volgarmente detta "becco". La causa del problema era una scorretta gestione dell'animale, che anziché vivere all'esterno ed essere quindi libero di alimentarsi con erbe spontanee, come l'erba medica o il tarassaco, ricche di calcio, viveva esclusivamente in casa e veniva alimentato con insalata e frutta, una dieta sbilanciata che ha causato un grave deficit di calcio. Inoltre, il mancato eccesso all'esterno impediva il benefico effetto dei raggi Uvb solari per la sintesi della vitamina D, a sua volta fondamentale nel metabolismo del calcio. La grave ipocalcemia di cui quindi soffriva Tartar aveva determinato delle malformazioni sia del guscio che del becco. Il nostro veterinario esperto in animali esotici ha proceduto alla limatura della ranfoteca, nome” tecnico” della parte superiore della mascella, ma soprattutto ha spiegato ai proprietari come migliorare la gestione di Tartar, che con le giuste attenzioni potrà ristabilire il suo corretto equilibrio metabolico”.

... delle cagnoline Briciola e Lila o del gatto Morfeo

Uno dei tanti casi, non di rado "particolarissimi", risolto dalla clinica.  Così come quello di Briciola, “una dolce cagnolina che è giunta da noi con una diagnosi di linfoma sistemico al quarto stadio e una prognosi di circa due mesi di vita e che ha iniziato il percorso terapeutico con ottimi risultati, considerato che ha ripreso a stare bene e oggi, dopo oltre sei mesi dalla diagnosi, è in remissione completa e sta benissimo senza avere effetti collaterali significativi della chemioterapia che, spesso, rappresentano una delle grandi paure dei proprietari mentre nella realtà può non solo aumentare l'aspettativa di vita, ma ne migliora la qualità; o come il caso di Morfeo, un gatto casalingo di 12 anni, che ci è stato portato in visita per la comparsa di strani rumori respiratori. Il micio è stato sottoposto a delle indagini radiografiche, che hanno evidenziato la presenza di una massa tracheale. Successivamente, è stato operato per via endoscopica, con completa risoluzione della sintomatologia”. E, ancora, un altro caso con lietissimo fine è stato quello di “una delle pazienti a cui siamo più legati, la diciottenne Lila, una cagnolina giunta da noi nei primissimi giorni di apertura, per una sindrome vestibolare. Oltre all'età avanzata e alla grave sintomatologia neurologica, durante le indagini diagnostiche era stata rilevata una massa epatica; un quadro veramente poco rassicurante. Nonostante questo Lila si è ripresa alla perfezione dai sintomi neurologici e la massa epatica risulta in regressione costante. Recentemente ha anche dovuto affrontato un'anestesia generale per una fistola. Ogni volta Lila ci sorprende e ci emoziona, riprendendosi alla perfezione, più forte di prima. Confidiamo che continui a trotterellare a lungo con gli altri due suoi compagni di gioco, Marph e Grace”.

I piani salute? Fanno bene alla salute dell'animale e al portafogli del proprietario 

Casi che rappresentano il miglior “biglietto da visita” di Ca Zampa, insieme con un'altra iniziativa: “i piani salute, con i quali stiamo lavorando davvero molto: programmi annuali di prevenzione comprensivi di esami diagnostici calibrati alle esigenze del pet e visite illimitate. Un trend in crescita con Ca' Zampa che sta  lavorando per poter affinare sempre più questi piani salute offrendo e prodotti sempre più personalizzati rispetto alle esigenze degli animali. In attesa che la telemedicina diventi sempre più importante nel mondo della veterinaria.

Il futuro è la telemedicina. Nel presente c'è anche l'educazione comportamentale

Un capitolo , quest'ultimo, ancora da scrivere, che appartiene al futuro, mentre al presente appartengono invece altre “offerte”. Come per esempio i servizi di educazione comportamentale, perché interviene Paolo Bosatra, educatore cinofilo  del Centro Ca' Zampa di Bergamo,“quando un cane è educato e il padrone sa come confrontarsi con lui, è più facile concentrarsi sul valore del rapporto, costruire un legame di fiducia e stare meglio insieme e con gli altri. I percorsi Ca’ Zampa spaziano dall’educazione di base a quella avanzata e puntano a dare massima espressione alla cultura della responsabilità che dovrebbe caratterizzare chi si occupa di un cane o altro pet. Nel centro di Bergamo organizziamo percorsi di educazione cinofila su misura. I nostri programmi spaziano dall’educazione di base fino ai percorsi avanzati, sia individuali che di gruppo a seconda delle esigenze. E il percorso educativo viene organizzato attraverso diverse tappe: alcuni incontri possono svolgersi nell’ambiente dove vive quotidianamente il cane, altri negli spazi messi a disposizione dalla clinica, sempre con uno dei nostri educatori, con l'aggiunta di passeggiate per le vie della città in modo da affrontare insieme le piccole difficoltà che si possono trovare, come l'incontro con altri cani, rumori improvvisi, distrazioni come bambini, biciclette.

Nelle  “Puppy classes” l'educazione si impara fin da cuccioli 

Identico è invece l’obiettivo: preparare il cane a vivere al meglio negli spazi di vita quotidiana e nel contesto cittadino, ma anche in viaggio, anche attraverso “Puppy classes”, con i primi esercizi di controllo e di stimolazione del cucciolo che permettono di creare con il proprietario il rapporto ideale e a interagire con lui attraverso il gioco,

Nelle  “Senior  classes” si curano anche ansie, paure e aggressività 

oppure delle Senior classes con esercizi specifici che insegnano come entrare in relazione con il cane senior sia in termini di educazione, sia per la gestione quotidiana, il gioco e le uscite. E perfino lezioni di correzione comportamentale che hanno l’obiettivo di risolvere ansie e fobie che possono essere all'origine di atteggiamenti aggressivi o passivi per esempio del cane. L’educazione avanzata aiuta a creare un rapporto ancora più solido con cui arrivare a una più precisa consapevolezza del carattere, linguaggio e necessità del proprio animale da compagnia”.

La grandezza dei proprietari? Si misura da come ascoltano e curano gli animali

Imparando ad ascoltarli. “Cosa che poche persone fanno”, come affermava l'autore di Winnie the Pooh al quale  forse  sarebbe piaciuto vivere ai giorni d'oggi. Magari anche per conoscere magari la rete dei veterinari di Ca’ Zampa, network di professionisti con competenze altamente qualificate in grado di coprire le specifiche necessità nell’ambito della medicina di base, specialistica e d’urgenza, offerte in versione “ottimizzata”: sia in sia in termini economici sia di fruizione e logistica, concentrando tutti i servizi per la salute e il benessere dell'animale in un’unica struttura e grazie all'apertura anche sette giorni su sette. Veterinari cresciuti probabilmente seguendo un insegnamento del Mahatma Gandhi: “Grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”. E forse modificandolo  con una loro personalissima aggiunta: "E dal modo in cui li si cura”.

Nessun commento ancora

Lascia un commento